Titolo: Il giorno in cui abbiamo pianto
Autore: Gianfranco Cefalì
Editore: Dialoghi
Genere: Romanzo
Data di pubblicazione: 23 luglio 2020
Autoconclusivo
Cartaceo € 13,30
TRAMA
La strada del ricordo è un dedalo tortuoso in cui affrontare i mostri del proprio passato, lo sanno bene i protagonisti di questa storia: lei, prostituta che ripercorre giorno dopo giorno le ragioni delle proprie scelte e lui, un uomo spezzato che deve cercare di vivere nonostante le proprie azioni. Entrambi portano i segni indelebili di decisioni prese e subite, entrambi cercano nella memoria la via di un'assoluzione che giustifichi le loro esistenze. "Il giorno in cui abbiamo pianto" racconta di cosa succede quando la vita di un uomo senza più nulla da perdere e quella di una ragazza in procinto di dire addio a quanto più ama al mondo camminano parallele lungo un percorso fatto di viaggi in macchina, musica e profonda riflessione.
RECENSIONE
Ciao a tutte! Oggi sono qui a parlarvi di un libro molto particolare e insolito per me.
La storia è una sorta di percorso parallelo di due protagonisti che non si conoscono tra di loro, ma che vivono un momento molto tragico della loro vita.
I personaggi del libro sono: una giovane donna prostituta di professione e un padre distrutto per la morte della figlia. Il libro è suddiviso in tre parti tra passato, presente e futuro dove i due protagonisti ripercorrono tutta la loro vita; si ritrovano a fare un esame di coscienza e un viaggio interiore per capire e giustificare le proprie scelte fatte fino a quel momento.
Lei fin da piccola è costretta a subire una violenza fisica e psicologica sia a scuola ma soprattutto a casa, che la segnerà per tutta la vita e che inevitabilmente la porterà a prendere delle decisioni orribili per la sua giovane età. Si emargina da tutti e da tutto, vive in solitudine diventando una prostituta per clienti davvero strani e particolari.
Lui, invece, è completamente distrutto e annientato dalla cosa più brutta che possa capitare a un padre. Non riesce ad andare avanti; è come se la sua vita si fosse fermata a quel tragico momento. Quel vuoto lasciato dalla figlia è incolmabile; si ritrova solo con il suo dolore. Si dice spesso che il tempo lenisce ogni ferita, ma come si fa ad andare avanti quando la cosa più bella e preziosa ti viene strappata all'improvviso?
È la prima volta che arrivo all’ultima pagina e rimango con un grossissimo punto di domanda perché l’autore non scrive un vero e proprio finale. Praticamente è a libera interpretazione del lettore.
Il libro tratta temi davvero duri e difficili da superare come la violenza domestica, il bullismo e la sofferenza per la perdita di qualcuno.
Il percorso che fanno i protagonisti nel libro è un percorso di dolore, di violenza fisica, di solitudine e di paura. È un libro che ti entra talmente dentro che è come se vivessi questa sofferenza in prima persona. Questo sicuramente grazie all'autore che fin da subito riesce a farti entrare nelle storie dei nostri protagonisti. Piangi e soffri con loro come se il dolore fosse il tuo.
Sicuramente la storia è da 5 coccole, ma il finale lasciato così in sospeso è come se mi avesse lasciato l'amaro in bocca e purtroppo non me la sento di dare un voto più alto (ovviamente solo per mio gusto personale).
4 coccole
Ila
*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice/l'autore per la copia digitale.*
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