Titolo: Ogni tanto mi dedico all’amore
Autore: Alessia Piemonte
Editore: Pubme (tulipani edizioni)
Genere: Poesia
Data di pubblicazione: 25 giugno 2021
Romanzo: autoconclusivo
Formato ebook: 0,99 cent
Cartaceo euro: 7,00€
TRAMA
Un'opera che recita delle poesie forti, chiare, nette,
dannate, grintose, senza tanti giri vorticosi di sentimentalismo
sdolcinato. Un'ode all'amore. Un progetto discriminato, respinto, bloccato per
"tabù" e vergogna. Un colpo di scena nella quotidianità.
RECENSIONE
Amore e canto: connubio perfetto, anzi, direi sublime! E poi le rose, che elemento incredibilmente nobile per la poesia e la sua dolcezza. Sembra quasi di sentire il profumo di quei fiori che per antonomasia sono regali d’amore per tutte le età, proprio come le canzoni, a mio avviso. Sono degli evergreen che non passano mai di moda.
In poche pagine, Alessia Piemonte riesce a parlar di piccole storie, microcosmi amorevoli ma non sdolcinati, in un connubio perfetto tra sensualità e anche rispetto per ciò che è la vita, la sua forza, il coraggio di andare avanti.
E ogni canzone rispecchia la
poesia scritta dalla Piemonte, come se volesse giocare con le parole e volesse
creare chiasmi immaginari, anche laddove non ci sono, oppure, ben leggendo tra
le righe ci sono eccome, probabilmente.
“Siamo come marzo.
In continuo contrasto,
caldo e freddo
sole e pioggia,
tempesta e calma,
ma… amo proprio te per questo.”
Sono poesie molto semplici, è
vero, ma è anche vero che nella semplicità è spesso racchiusa l’essenza della
vita, l’origine di tutto l’amore che è circoscritto nel mondo, nell’anima e nel
cuore.
E il sudore, la pelle, i
baci, il sesso, non sono mai volgari e riescono a incuriosire il lettore che
avidamente si butta sulla raccolta poetica, su questa silloge sinuosa come la
schiena di un gatto quando è inarcuata a mo’ di posa quasi inconsapevolmente
erotica.
E la poetessa parla a noi, ci dice ‘ammettilo’, ci parla in prima persona, perciò non pone un muro tra lei e noi, non è algida e fredda, ma è eroicamente romantica al punto giusto, senza scendere nella banalità degli smielati luoghi comuni.
Non vi è nulla di sbagliato nell’amore e nonostante questo si sappia, ancora oggi, malgrado il modernismo, tanti autori fanno fatica a farsi apprezzare con le proprie poesie, eppure sono poeti contemporanei bravissimi!
Tra questi spicca proprio la
poetessa in questione, che in conclusione, con le sue domande, risposte, che ci
fa vivere immagini vere, vivide d’armonia e anche passione incontrollata ma che
comunque riesce a essere gestibile, è davvero una stupenda e particolarissima
seguace di Bukowski, a cui fa riferimento.
Lei riesce splendidamente a
trovare l’eleganza e l’armonia anche laddove altri troverebbero volgarità e
lascivia, poca nobiltà d’animo e stoltezza.
Tutto il resto non conta,
quando mi baci,
sussurri piano,
mi sfiori…
Tutti gli aspetti della mia vita,
così confusi e sgangherati,
grigi e distratti,
si disperdono in una nuvola,
quando ti muovi,
lentamente ma poi veloce…
Questo, e altri elementi
della silloge, fanno sì che il tutto sia contornato da un’esplosione di colori
e anche di infinite possibilità, proprio come si spera ci siano sempre in
amore!
VOTO IN COCCOLE: 5
FIRMA
DEL RECENSORE: ROBERTA CANU
*Ringraziamo l’autrice e la casa editrice per la copia digitale*
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