Titolo: Il valore del puro sangue
Autore: Silvia Boscono
Editore: Dri Editore
Genere: Regency MM
Collana: Historical Romance
Pagine: 229
Data di uscita: 20 aprile 2021
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 14,99 € circa
Sinossi:
Inghilterra 1820
Un giovane dandy che si gode la vita.
Un duca che non accetta il suo titolo.
Un sentimento proibito ma inarrestabile.
Arthur ama i piaceri della vita e vuole incrementare le sue finanze. L'unico modo è quello di puntare alla dote di Lady Catherine, figlia del Duca di Doncaster che però è venuto a mancare.
Alexander, dopo aver abbandonato il campo di battaglia si ritira dalla vita mondana per allevare i suoi cavalli.
Quando alla tenuta si presenta Arthur per chiedere la mano della sorella, il nuovo Duca rifiuta il suo titolo.
Tra i due però scatta qualcosa.
L'attrazione è palese.
Arthur all'inizio non se ne capacita.
Alexander invece cerca di proteggerlo, di non macchiarlo.
Ma non possono fare a meno di amarsi.
Nessuno potrebbe capire quello che provano l'uno per l'altro
Riusciranno a vivere il loro sentimento o dovranno reprimerlo a causa dei retaggi della società?
Recensione:
“Con coda ondeggiante e criniera al vento, le froge selvagge mai contratte dal dolore, e bocche non insanguinate da morso o redine, e piedi che il ferro mai calzò, e i fianchi intatti da sprone o frusta, un migliaio di cavalli, selvaggi, liberi, come onde che si inseguono nel mare, giunsero fitti tuonando”
Lord Byron
Gli storici sono stati la mia prima passione, aggiungiamoci il genere M/M, allora sono in estasi.
Per qualcuno il genere può essere visto da anormale, ma è un loro problema non certamente il mio.
Per chi dedicherà la sua attenzione a questa storia avrà la fortuna di imbattersi in un romanzo carico di emozioni che esplicitarle non renderanno neanche un decimo di quelle che vi scateneranno.
Tutti i protagonisti accentrano la scena, i prestavolto dei due protagonisti principali, Alexander e Arthur, incarnano magnificamente, la bellezza, l’eleganza, l’alterigia della nobiltà, il loro porsi, il loro desiderio più nascosto.
Doncaster pensò che forse la delicatezza dei suoi lineamenti lo facessero sembrare più giovane di quanto fosse in realtà, che un naso così fine e un viso imberbe non avrebbero mai giocato a suo favore negli scontri tra uomini, poi fece scivolare le dita sulle sue labbra ed ebbe la consapevolezza che su quella bocca sarebbe potuto morire, che era proprio la bellezza l’arma con cui quel ragazzo avrebbe vinto qualsiasi battaglia. Come una luce che si proiettava sul mondo.
Ma in questa storia, peso importante e di spessore, è stata la presenza in tutte le più esilaranti sfumature di Lady Saintsbury, molte sono le scene in cui ho apprezzato il suo affetto materno, che sembra sempre sopra le righe e una parte in particolare, me l’ha fatta vedere così come possono essere le mamme, senza tenere conto del proprio retaggio:
«E che dovrei fare, dunque?» La voce di Arthur strinse il cuore della madre: raramente l’aveva visto tanto perso, persino quando il padre era mancato era stato istruito fin nei dettagli su come gestire gli affari di famiglia e il suo dolore. Riconosceva quello smarrimento solo nel suo figlio bambino, quello lontano da ciò che il suo nome lo obbligava a essere.
Ogni scena esprime i dettagli dell’ambientazione, l’amore per i cavalli, il senso di giustizia, la sofferenza, la forza di rialzarsi e cercare di non soccombere, la disperazione di amare senza voler condannare l’altro, il coraggio di combattere per ciò in cui si crede e andare oltre la paura di perdersi, una storia che entra nel cuore e che difficilmente la si dimentica.
Lo vide stringere le labbra in una smorfia per poi sorridere appena, con quella espressione che riusciva a gonfiare il suo cuore nel petto. Dolcezza e ira, docilità e ostinazione, ecco come appariva quell’uomo e per quanto Arthur si preparasse ad affrontare un aspetto di lui, subito doveva fare i conti con una nuova reazione.
Silvia Boscono ha saputo tratteggiare un vissuto che negli anni in cui tutto ciò accadeva, era un che di quotidiano, sappiamo bene gli intrighi, le invidie, le vendette che hanno sancito i tempi andati soprattutto nelle famiglie nobili.
Ho scoperto di aver letto già altre sue storie, sotto un altro nome, già allora mi aveva colpito il suo stile, con Il Valore di un Puro Sangue ho avuto conferma di ciò che sapevo, quando nel sangue hai la scrittura, questa viene fuori dalle tue mani prima o poi, allieta e delizia i cuori e gli animi di chi legge e le emozioni si riversano a cascata in chi nella lettura carpisce le emozioni stesse di chi scrive.
«Perché mi scrutate in questo modo? Vi sembro forse impazzito?»
«Mi sembrate bellissimo, in realtà, come sempre, e ogni volta che vi vedo mi domando in quale orario dovrei frequentarvi perché mi sembriate un po’ meno seducente. La notte vi rende irresistibile, il pomeriggio non trovo ugualmente modo di vedere un solo difetto in voi.»
«Dovreste sperimentare l’effetto che vi faccio la mattina, dunque; perché non andiamo nelle stalle e verifichiamo?»
«Forse sono io che sto invecchiando e mi faccio debole.»
Leggere è il mio diletto, immedesimarmi nelle vite dei protagonisti è per me vivere tante vite diverse, soffrire, gioire, amare alla loro stessa maniera, se poi ciò che leggo è scritto con uno stile trascinante e coinvolgente, non è né sarà colpa mia se ogni parola è un sussurro al mio cuore
«Nulla di voi è sciocco, Arthur. Se la leggerezza che mi date lo fosse, sarebbe stupida anche la brina sui campi all’alba, un battito d’ali di farfalla o la brezza che vi sfiora le labbra e quanto è vero Dio, ora vorrei solamente saltare su questo cavallo assieme a voi e
baciarle.»
Una lettura che nessuno deve farsi sfuggire, non perdetela e soprattutto LEGGETELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Buona lettura e alla prossima
Infinite coccole
Saluinadia
*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*
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