Titolo: Sibilla: La
ragazza del mistero
Autore: Luciano Dal Pont
Editore: Eroscultura
Editore
Genere: erotico/bdsm
Data di pubblicazione:
25 dicembre 2020
Romanzo: autoconclusivo
Formato:
Ebook € 2,99
Cartaceo
€ 9,00
TRAMA
Una giovanissima, splendida e
alquanto misteriosa ragazza, entra all’improvviso nella vita di un uomo maturo
che, per la posizione di prestigio che ricopre all’interno delle alte gerarchie
ecclesiastiche, è costretto a muoversi in incognita per soddisfare le proprie
perverse pulsioni sessuali. La vicenda assumerà ben presto connotazioni da estrema
depravazione, molto al di là di ogni limite del lecito e di ogni ritegno
morale, fino a sconfinare in qualcosa di assolutamente inimmaginabile anche da
parte delle menti più avvezze alle situazioni più turpi, alle oscene
trasgressioni, in un’atmosfera drammatica e cupa, destinata a condurci oltre i
confini del paranormale. Le scene di crudeltà, sadismo, sesso estremo, (tutto
condiviso dai protagonisti) ne fanno un’opera preclusa ai minori di anni 18.
RECENSIONE
Crudeltà, sadismo e sesso estremo,
al limite della pedofilia, al limite dell’incesto. Questo libro è tutto questo,
dalla prima all’ultima pagina.
Non ci giro attorno, non mi perdo in
troppi preamboli, nemmeno l’autore li fa. In questa storia non c’è umanità, non
c’è romanticismo. C’è soltanto sesso, perversione, carne e fluidi corporei.
“Sibilla: la ragazza del mistero” è
una storia al limite in tutti i sensi e a volte quel limite viene anche
superato, a mio avviso. Non c’è decenza, non c’è morale e indubbiamente non è
un libro per tutti.
Non mi sono mai posta limiti per
quanto riguarda la lettura e la scrittura, ma devo ammettere di aver digerito
con difficoltà alcune scene descritte nel libro, per questo voglio essere più
che sincera con voi lettori.
Luciano Dal Pont ha scritto di una
figura scomoda, di un importante uomo di chiesa con una doppia vita da anni,
una duplice identità con cui si diletta nel mondo BDSM. Lui è un dominatore, le
donne sono sue schiave, o almeno lo sono quelle che accettano di esserlo.
Del protagonista sappiamo ben poco,
nemmeno il suo nome, ma conosciamo ciò che ama fare di più, i suoi vizi e le
sue depravazioni, la sua assenza di morale e pietà nei confronti di una
ragazzina poco più che maggiorenne. Ma la realtà è quella che viviamo davvero?
O a volte può essere trasfigurata dalla potenza del desiderio?
Il libro mi ha lasciata perplessa su
alcuni punti, sia riguardo la trama che la narrazione. Ho trovato degli aggettivi
ripetuti un po’ troppe volte, in particolare uno. Devo ammettere, però, che
vuoi per la brevità, vuoi per il fatto di essere scritto in maniera abbastanza scorrevole,
l’ho letto molto velocemente.
Ecco, per questi motivi non mi sento
di assegnare alcun voto a questo libro. Penso che debba essere letto da un
pubblico di lettori particolare e non da tutti. A qualcuno potrebbe piacere,
altri potrebbero storcere il naso e arrivare a fatica all’ultima pagina.
Non è mai semplice bocciare una
lettura, per tutto il lavoro che c’è dietro, e infatti non mi sento di farlo.
Per questa volta preferisco limitarmi e descrivere in qualche modo ciò che ho
letto, senza giudizio.
Sta a voi scegliere se approcciarvi
o meno a questa lettura, l’importante è farlo con consapevolezza.
*Ringraziamo la casa editrice e l'autore
per la copia digitale. *
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