Titolo: La stirata del Bonci
Autori: Olivieri e Becker
Genere: Giallo
Editore: Robin Editore
Data di pubblicazione: 23 Settembre 2020
Romanzo: autoconclusivo
Formato: eBook € 4,99
Cartaceo € 9,50
TRAMA
Belvedere,
tranquillo paesone alle porte di Roma, viene sconvolto dal macabro ritrovamento
del cadavere di Rodolfo Bonci che giace, in un negozio di via Roma, in un lago
di sangue, con la testa spaccata da un ferro da stiro. Ma è stato veramente un
omicidio o si è trattato solo di un banale incidente? Toccherà al maresciallo
Domenico Rocca dirimere il dubbio e nel frattempo faticherà non poco a tenere a
bada Olivia e Rebecca, amiche e appassionate lettrici di thriller. Le due protagoniste,
un po’ annoiate dal loro tran tran di mamme e lavoratrici e trascinate dalla
voglia di emulare le gesta di ben altri detective, sono decise ad indagare
sulla singolare stirata che ha steso un pessimo individuo come il Bonci.
Trasformano così il solito appuntamento del caffè delle 15 nel briefing
quotidiano dell’indagine e il Bar Centrale nella loro base operativa. Tutto
sotto gli occhi curiosi e preoccupati del barista Alfio. Nascono così, tra un
pettegolezzo e una rivelazione, le piste su cui indagare e, passando da un
sospettato a un altro, le due amiche affrontano rischi e infrangono numerosi
articoli del Codice Penale e Civile, pur di reperire le prove necessarie a
sostenere le loro teorie omicide. Lasciando inascoltati i richiami al buonsenso
del pragmatico maresciallo Rocca.
RECENSIONE
Prima
di iniziare faccio una premessa:
Ragazzi
miei, io ne ho letti tantissimi di gialli, ma proprio tanti, e vi posso dire
con certezza che questo romanzo non è come tutti gli altri. Mentre
leggevo, me la sono letteralmente fatta sotto
dalle risate!
Voi,
vi chiederete, perchè…
Questa
è matta, e invece no!
Ma
partiamo dall’inizio….
Siamo
in un piccolo paesino della provincia di Roma, Belvedere, e qui tutti si
conoscono. Le protagoniste di questa
storia sono Rebecca e Olivia, due amiche da sempre, che seppure abbiano un
lavoro che le tiene impegnate, dei figli da guardare e portare in palestra, non
rinunciano al pettegolezzo e nemmeno al loro caffè di routine, al Bar Centrale
alle tre del pomeriggio da Alfio.
Il
Natale è alle porte, e questo paese tranquillo viene scosso dall’omicidio del
signor Bonci.
Le
due, appena saputo la
notizia, cominciano a indagare e mettere sotto
torchio il maresciallo Domenico Rocca.
Lui
cerca di evitare in tutti i modi queste due pazze (vi garantisco che ne
combinano di tutti i colori) ma niente, le vede ovunque.
Allora,
vabbè che c’è il morto, vabbè che c’è un indagine ma questo romanzo ha poco e
nulla del genere giallo!
Anzi
mi è sembrato di leggere una satira!
Oddio,
non è una cosa cattiva, anzi mi sono divertita a leggerlo fino alla fine ed è
stato un piacevole passatempo.
Anche
lo stile degli autori è molto fresco, devo dire anche originale e divertente.
Le
descrizioni del paesino sono molto dettagliate e la cosa mi ha fatto molto
piacere, perché a un certo punto mi è sembrato di essere lì, insieme ai nostri
amici.
Che
altro dire, leggetelo e fatemi sapere.
4 coccole!
Arianna
*Ringrazio gli autori e la casa editrice per la copia digitale del romanzo.*
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