RECENSIONE IN ANTEPRIMA: When September Ends – Eleonora Musella



Titolo: When September Ends

Autore: Eleonora Musella

Editore: Cignonero  

Genere: Contemporary romance

Data di pubblicazione: 12 Novembre 2020

Autoconclusivo 

Formato: Ebook € 4,99 - Cartaceo € 14,90


TRAMA

A ventisette anni, Grace conosce poco del mondo e persino di New York, la città in cui si è trasferita dalla California. Timida e abitudinaria, gestisce una libreria a Manhattan, sogna di diventare una scrittrice e di incontrare un uomo che sia come Mr. Darcy. Ogni piano romantico viene infranto da Logan: occhiali scuri, giubbotto di pelle, sigaretta sempre accesa e linguaggio piuttosto disinvolto. Grace è a dir poco seccata. Come si permette quel tipo di invadere la sua privacy e di disturbarla mentre scrive di Jane Austen su una panchina di Central Park? E chi gli ha dato l’autorità per leggere il suo saggio e fare commenti sulla sua scrittura?

Ma soprattutto: perché un tipo del genere sembra conoscere la letteratura inglese persino meglio di lei, che ne è una vera appassionata?

Grace vorrebbe lasciar stare ma, come tutti quelli che vivono per i libri, non può fare a meno di sentirsi incuriosita da quell’uomo enigmatico e pieno di contrasti, non può fare a meno di immaginare di vivere una storia da romanzo.

E Logan ha intenzione di darle proprio questo: una storia da romanzo.

Ma non proprio quella che Grace si aspetta.


RECENSIONE

When September Ends non è soltanto un romanzo sull’amore, piuttosto un invito a credere in sé stessi fino a inseguire i propri sogni, dando voce a quella forza interiore che possiede ognuno di noi. 

“Abbi fiducia in te stessa, perché se non sei tu a farlo, nessuno sarà disposto a credere in te”.

Grace, la protagonista, è una donna dolce e timida, invisibile a molti, un “unicorno” perché non corrisponde ai canoni della società, una donna che ha scelto di vivere in un mondo fatto di storie e avventure scritte da altri.

“Adoro starmene nascosta a leggere, racchiusa nel mio confortevole luogo del cuore, e lasciare all'esterno il resto del mondo”.

“Per troppo tempo ho usato i libri come nascondiglio in cui rifugiarmi nei periodi bui o per paura di vivere la realtà”.

L’incontro accidentale con Logan, all’apparenza un bad boy con tanto di giubbotto di pelle e occhiali scuri, sigaretta sempre accesa, un linguaggio esplicito, anche se a tratti forbito,

“E' un uomo alto e possente. Sulle labbra piene ha una smorfia infastidita e scocciata. Indossa dei jeans sbiaditi, una maglietta bianca e un giubbotto di pelle nera. Sul viso contratto noto un accenno di barba biondo scuro come i folti capelli. I suoi occhi invece sono celati da lenti scure. Ha la mascella affilata e il portamento superbo e vanesio”.

stravolge la sua quotidianità, perché Logan la vede e non le permette più di nascondersi.  Ogni momento con Logan è un passo verso la conquista della propria autostima, la presa di coscienza di sé stessa. Perché l’obiettivo di Logan è insegnare a Grace a essere felice, consapevole che la felicità parte dall’accettazione, in primis di sé e delle “sorprese” che la vita ci riserva.

“Guardami e ti renderai finalmente conto della splendida donna che sei”.

“Sii semplicemente te stessa perché essere sé stessi è liberatorio”.

E l’impatto è reciproco, perché anche Grace sarà per Logan una boccata d’aria fresca.

“Ero fottuto, Grace. Ma poi ti ho vista. Ti ho vista con questi stessi occhi che adori e tu…  Tu mi hai ricordato quanto possa essere bella la vita”.

Non si può non menzionare Vic, una delle amiche di Grace, quella sempre presente, sempre pronta a sostenerla senza mai giudicarla, quella che non le dice mai cosa fare, eppure la guida con le sue sagge parole, con la sua fiducia, perché, a parte Logan, è l’unica a credere che Grace non sia solo un’ingenua stupida ragazza.

«Tu hai un'idea sbagliata del fallimento. Non potrai mai fallire fino a quando avrai affrontato con dignità gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono sul tuo cammino.»

When September Ends è l’esortazione a non mollare mai, nemmeno quando l’imprevedibilità della vita sembra scaricarti addosso tutta la sua negatività,

“il caos è pura bellezza. E' dal caos che nasce la vita e solo da esso può nascere una stella”.

perché si può affrontare il fuoco e bruciarsi senza esserne sopraffatti.

“Vedo la fenice rinascere. Dalle mie ceneri, rinasco”


4 Coccole.

Alla prossima, Lenny

*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale.*

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