Titolo: Una notte di ordinaria follia
Autore: Alessio Filisdeo
Genere: Urban Fantasy
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Data uscita: 26 aprile 2015
Pagine: 170
Sinossi:
- Prima parte della serie del Vampiro Nik -
Manhattan: risvegliatasi nel bel mezzo di Central Park, una caparbia killer a contratto scopre di aver mancato clamorosamente il suo ultimo bersaglio. Non solo ha fallito, ma a stento ricorda quello che le è successo negli ultimi giorni. E le cattive notizie non sono ancora finite: uno sfacciato diciassettenne le confessa candidamente di averla uccisa pochi istanti prima. Il resto è... complicato.
Tra night club, società segrete, improbabili complotti e sparatorie a cielo aperto, benvenuti alla notte delle notti! In compagnia dell'irriverente vampiro Nik, della mafia russa e di galloni di sangue caldo!
Recensione:
“«Sono nato a Brooklyn nel ’69, dolcezza, e tanto per la cronaca le pistole si usavano già da un bel pezzo.» spiega Nikolai abbastanza seccato: «In breve: la luce del sole mi incenerisce, l’acqua santa mi bagna, gli specchi mi riflettono e non ho mai incontrato né Dio né la sua nemesi.”
Ciao a tutti!, oggi vi parlo del primo volume di questo urbano fantasy dal titolo: Una notte di ordinaria follia e lasciatemelo dire “follia" qui ce n'è a bizzeffe, in senso buono ovviamente! Soprattutto è una parola che trovo adatta al teenager russo Nikolai, che all'apparenza sembra solo un ragazzino, in verità è un vampiro fatto e finito.
La storia si apre con una killer assodata per uccidere e che invece finisce per morire ed essere risvegliata come vampiro da Nik che ha bisogno di informazioni su suo attacco... peccato che Tessa non ricordi i primi tre giorni, forse i più fondamentali. Tutto il romanzo si sviluppa in 7 ore al massimo, tra sparatorie e complotti perché Nik deve cercarli responsabile entro l'alba.
Ce la farà?
“«Attiri i guai come una maledetta calamita gigante.» replica l’umano: «La notte in cui sei entrato in questa città, e nei nostri affari, dovrebbe essere proclamata lutto nazionale.» incrocia le braccia, pensieroso: «Ti consiglio di non perdere il volo e di tornartene immediatamente nel tuo buco a Mosca. La tregua finisce all’alba.»”
Il libro si legge davvero in pochissime ore ed è molto scorrevole. Nik lo definirei un pazzo patentato, una mina vagante e l'autore è riuscito bene nell'intento, c'è qualche piccolo refuso che un’attenta lettura può sistemare tutto. Rimane con un finale aperto perché la storia non finisce qui e vi farò sapere presto il continuo!
A presto con la prossima recensione!
Bacio,
Voto 3 1/2 abbracci
Belle.
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