RECENSIONE: “Le età infelici” di Sara Sajeva


Titolo: Le età infelici
Autore: Sara Sajeva
Genere: Romance Young Adult
Editore: Castelvecchi Editore
Data uscita: 16 luglio 2018
Pagine: 102

Sinossi:
Sara è alle prese con uno dei più contorti e ambigui periodi della vita: l'adolescenza.
Perennemente insoddisfatta, si muove con ironia e anticonformismo nella banalità del quotidiano. Le frustrazioni, le speranze, le illusioni e le delusioni che scandiscono il ritmo delle sue giornate, si trasformano nel mondo di Sara in travolgenti e divertenti avventure esistenziali. Quando arriva l'amore, un ragazzo di nome Romeo, la nebbia si alza e riesce finalmente a vedere tutti i colori del mondo, a metterli su tela, assecondando la sua vera passione, la pittura, e soprattutto ad amare se stessa.

Recensione:
La prima cosa che balza all’occhio è il nome della protagonista ‘Sara’ che coincide perfettamente con quello dell’autrice. Lei, la ragazza del libro non è impaurita dai concetti strani della vita, ma essendo ribelle e anticonvenzionale reagisce e agisce di petto alle regole dettate dalla società. Si trova in quel periodo della vita amaro che prende il nome di adolescenza, e lei prende la vita con stravagante ironia, con humour nero, finché non incontrerà un ragazzo di nome Romeo che la aiuterà a superare la frustrazione che sente, il vuoto e la bellezza di sé che proprio non riesce a vedere. L’autrice ci regala con il giusto divertimento, un piccolo romanzo di cento pagine in cui l’arte e l’offesa sono i cardini principali. L’offesa per essere sempre e solo incompresi (gli artisti) e messi ai bordi, ai limiti come dei reietti. 
Sara è sempre sola, inquieta e si sposta in un mondo dove non si sente apprezzata. 
Mi sono sempre accontentata di poco, ma mai di niente. Quell’attesa mi stava rendendo agitata. Rimasi così per tutto il giorno, quasi per auto convincermi che comunque la giornata aveva avuto la sua mutazione, anche se neanche quella a mio favore.
Il lettore, soprattutto l’artista, può ritrovarsi nell’incanto della bellezza della sua gioventù, dell’arte che riparte e inventa nuovi orizzonti. Assegno al libro quattro abbracci perché ho trovato un po’ di freddezza e superficialità nel gestire le emozioni che si interrompono come tele ancora da colorare per bene. Belli invece i riferimenti ai grandi artisti di maggior spessore come Klimt e Picasso, si può apprezzare inoltre il gioco di parole in alcune frasi che completano il circuito lodevole del libro, l’armonia dello stile nonostante la sintassi e le virgole siano da rivedere. Il ritmo del libro è lento, mentre all’inizio esplode in impressioni positive eclatanti, con coloro esorbitanti e strutture dell’animo corpose, eclettiche, virtuose e vive. 
Ci perdemmo in quell’abbraccio, unico ristoro di cui avevamo bisogno di godere.
E’ notevole e palpabile la fame di vita di Sara e anche dell’autrice che sembrano ‘gemelle’, una l’avatar dell’altra, degli alter ego che fanno impazzire come palline su un flipper che forse per loro due non funziona più bene come un tempo. Se da un lato vi è la paura di esistere, di apparire, dall’altra vi è il coraggio di afferrare e ‘mangiare quella vita, correndo a pieni polmoni con un pennello tra le mani e sogni finalmente  realizzati.
E’ insensibile designare la salvezza nell’amore. Ciò che ci solleva, ci divincola da quelle radici impazienti che ci tengono saldi al malessere è unicamente il senso di pienezza che ci può donare solo la passione.
Passione intesa come forza imprescindibile che governa il nostro io. 

Roberta Canu



Nessun commento:

Posta un commento

NUOVA USCITA: I Corvi di Thorne Point di Veronica Eden

                        Titolo:  I Corvi di Thorne Point Autrice:  Veronica Eden Serie:  I Corvi di Thorne Point #1 Editore:  Heartbeat Ediz...