In occasione dell'evento sopra descritto, il nostro blog, ha il piacere di presentarvi alcuni autori che presenzieranno a Roma 8 giugno 2019. Di ognuno pubblicheremo una scheda, grazie a cui potrete conoscerli e quindi contattarli quando sarete all'evento.
Grazie dell'attenzione.
Lo staff
A voi Cinzia Del Bigallo
Sinossi:
Onore, rispetto, questi sono i fondamenti di vita di Maria. Maria Castillo, questo è il suo nome completo, ragazzina sedicenne indomita e ribelle, figura centrale del romanzo, figlia del Marchese e Senatore del Regno delle Due Sicilie dell’età Borbonica, Giuseppe Castillo anch’esso discendente di una nobile famiglia spagnola. Coraggio nell’accettare il destino assegnatole. Perseverare nella scelta della propria strada. Maria, ha anche singolari e particolari origini materna, Donna Rosalia Escobedo, l’ultima erede di Rodrigo Escobedo, membro dell’equipaggio della Santa Maria nella ben nota spedizione di Cristoforo Colombo, era stato incaricato dai reali di Spagna di redigere un diario sulle vicende della spedizione che sbarcò, al contrario di ciò che racconta la storia, nell’isola di San Salvador, entrando in contatto con il popolo autoctono, i Taino. Di tale popolo Rodrigo, divenne un assiduo ospite, innamorandosi della figlia del capo cacicco, sacerdotessa e sciamana, Maya. Giuseppe Castillo, ha promessa in sposa Maria, con tanto di contratto scritto, per sanare i suoi debiti, contratti dopo la morte prematura della moglie, al figlio ventunenne del Sultano dell’Oman, Sargon Dib Sultan, che per anni viene tenuto all’oscuro di tale accordo. La storia si svolge prevalentemente nella masseria Castillo a Camporeale, dove Maria cresce accudita da Anita, da prima dama di compagnia della madre, e dopo, sua madre adottiva, governante e confidente. La notte antecedente il suo sedicesimo compleanno, uno strano sogno cambierà la sua vita, tanto da farle dubitare di essere sana di mente. Il giorno successivo, il padre l’ha convoca presso il loro palazzo a Palermo e da qui in poi, la sua storia si snoda tra trame particolari di natura sciamanica e complotti di attentati che porteranno Maria a
crescere lasciandosi alle spalle la fanciullezza.
Tu che sussurri alla mia Anima si presenta come un romanzo colto, vitalistico, corale, in cui non sono rilevanti solo i personaggi principali e in cui, come non mai, rivestono un’importanza fondamentale i contesti storici e sociali. Un testo che sa un po' di Gattopardo, ma pervaso da una prorompente sensualità espressa con passione ed eleganza; E’ un’indagine psicologica sull’incontro tra mondi ed epoche diverse, laddove si affrontano ad esempio questioni legate al maschilismo e alle similitudini che c’è tra la religione musulmana e quella cristiana, arricchito da un pizzico di esoterismo e da echi meridionali, un grande atto d’amore verso la terra dei propri avi, la Sicilia.
Tu che sussurri alla mia anima, un romanzo di narrativa storico, fantastico, sentimentale...
Cinzia Del Bigallo, classe 1965, livornese di nascita e pisana per matrimonio, moglie e madre di due figli, lavora presso la Provincia di Pisa e vive a Volterra. Ama i cavalli e, coronando un sogno che aveva fin da bambina, li alleva per hobby, con l’aiuto dei suoi figli. E’ in parte, la passione che prova per questi splendidi animali (assieme a una frase che sua madre, siciliana di nascita, le ripeteva spesso, riferendosi a persone che hanno particolari doni e che le mettono a disposizione spontaneamente, per aiutare gli altri, senza secondi fini), ad averle dato lo spinto per scrivere il suo primo romanzo, Tu che sussurri alla mia anima. La figura centrale del romanzo è Maria Castillo, una ragazza nobile sedicenne, figlia del
Marchese e Senatore del Regno delle Due Sicilie nell’età Borbonica dell’Ottocento, Giuseppe Castillo, discendente di una nobile famiglia spagnola arrivata in Sicilia ad opera di Baldassarre,
militare vissuto verso la seconda metà Cinquecento, che si era stabilito a Palermo. Lui l’ha promessa in sposa, con tanto di contratto scritto, per sanare i suoi debiti, al figlio ventunenne del Sultano dell’Oman, Sargon Dib Sultan, che per anni non viene informato della presenza del contratto. Maria, oltre ad avere nobili origini da parte del padre, ha anche singolari origini da parte materna, Donna Rosalia Escobedo, l’ultima erede di Rodrigo Escobedo, membro dell’equipaggio che fece parte nella spedizione di Cristoforo Colombo per la conquista dell’America sbarcando, però, a San Salvador ed entrando in contatto con il popolo dell’isole, i Taino. Di tale popolo Rodrigo, che era stato incaricato dai reali di Spagna di redigere un diario sulle vicende della spedizione, divenne un assiduo ospite, innamorandosi della figlia del capo cacicco, Maya, sacerdotessa e sciamana del suo popolo.
La storia si svolge prevalentemente nella fattoria Castillo a Camporeale, dove Maria cresce accudita da Anita la sua governante e confidente, Al suo sedicesimo compleanno, il padre convoca Maria a Palermo e da lì la storia si snoda tra complotti e trame di attentati, attraverso continui rimandi e riferimenti di carattere storico, fantastico, sentimentale e sociale, laddove si affrontano ad esempio questioni legate al maschilismo e alle similitudini che ci sono tra la religione musulmana e quella cristiana. Tu che sussurri alla mia anima si presenta come un romanzo colto, vitalistico, corale, in cui non sono rilevanti solo i personaggi principali e in cui, come non mai, rivestono un’importanza fondamentale i contesti storici e sociali; e, al contempo come un grande atto d’amore verso la terra dei propri avi, la Sicilia, e come una grande indagine psicologica sull’incontro tra mondi ed epoche diverse.
Per maggiori informazione consultate il Sito: www.cinziadelbigallo.com
A voi Cinzia Del Bigallo
Titolo: Tu che sussurri alla mia Anima
Autore: Cinzia Del Bigallo Fieri
Editore: Cinzia Del Bigallo
Formato: A5
ISBN: 9791220018807
Prezzo: €. 15,00
Data uscita: 2017
Pagine: 336
Sinossi:
Onore, rispetto, questi sono i fondamenti di vita di Maria. Maria Castillo, questo è il suo nome completo, ragazzina sedicenne indomita e ribelle, figura centrale del romanzo, figlia del Marchese e Senatore del Regno delle Due Sicilie dell’età Borbonica, Giuseppe Castillo anch’esso discendente di una nobile famiglia spagnola. Coraggio nell’accettare il destino assegnatole. Perseverare nella scelta della propria strada. Maria, ha anche singolari e particolari origini materna, Donna Rosalia Escobedo, l’ultima erede di Rodrigo Escobedo, membro dell’equipaggio della Santa Maria nella ben nota spedizione di Cristoforo Colombo, era stato incaricato dai reali di Spagna di redigere un diario sulle vicende della spedizione che sbarcò, al contrario di ciò che racconta la storia, nell’isola di San Salvador, entrando in contatto con il popolo autoctono, i Taino. Di tale popolo Rodrigo, divenne un assiduo ospite, innamorandosi della figlia del capo cacicco, sacerdotessa e sciamana, Maya. Giuseppe Castillo, ha promessa in sposa Maria, con tanto di contratto scritto, per sanare i suoi debiti, contratti dopo la morte prematura della moglie, al figlio ventunenne del Sultano dell’Oman, Sargon Dib Sultan, che per anni viene tenuto all’oscuro di tale accordo. La storia si svolge prevalentemente nella masseria Castillo a Camporeale, dove Maria cresce accudita da Anita, da prima dama di compagnia della madre, e dopo, sua madre adottiva, governante e confidente. La notte antecedente il suo sedicesimo compleanno, uno strano sogno cambierà la sua vita, tanto da farle dubitare di essere sana di mente. Il giorno successivo, il padre l’ha convoca presso il loro palazzo a Palermo e da qui in poi, la sua storia si snoda tra trame particolari di natura sciamanica e complotti di attentati che porteranno Maria a
crescere lasciandosi alle spalle la fanciullezza.
Tu che sussurri alla mia Anima si presenta come un romanzo colto, vitalistico, corale, in cui non sono rilevanti solo i personaggi principali e in cui, come non mai, rivestono un’importanza fondamentale i contesti storici e sociali. Un testo che sa un po' di Gattopardo, ma pervaso da una prorompente sensualità espressa con passione ed eleganza; E’ un’indagine psicologica sull’incontro tra mondi ed epoche diverse, laddove si affrontano ad esempio questioni legate al maschilismo e alle similitudini che c’è tra la religione musulmana e quella cristiana, arricchito da un pizzico di esoterismo e da echi meridionali, un grande atto d’amore verso la terra dei propri avi, la Sicilia.
Biografia autore:
Cinzia Del Bigallo Fieri. Moglie e madre di due figli, lavora come dipendente pubblica presso la Provincia di Pisa. Nasce a Rosignano Marittimo (LI) nel 1965, inaspettatamente, dopo sole ventiquattro
settimane di gestazione, all’ospedale Ernesto Solvay, allora clinica privata riservata ai soli dipendenti dello stabilimento Solvay, dove suo padre lavorava. In seguito viene trasferita d’urgenza all’ospedale di Livorno, dove la accompagna la zia Anna, cui deve il suo nome, e lì rimane per tre mesi. La sua volontà di sopravvivere a quella dura prova rappresenta per tutta la sua famiglia un punto di riferimento, la dimostrazione di come la vita, a volte, può riservare strane e inaspettate sorprese. Sposa Massimo Fieri nel 1985 e si trasferisce a Volterra (PI) dove tuttora risiede. In seguito alla nascita dei suoi due figli e dopo aver trovato lavoro, ha potuto, in accordo col marito, realizzare il sogno di bambina, quello di allevare cavalli. Dà così inizio all’allevamento di Quarter Horse e Quarab, e nel 2011 lo trasferisce al figlio più piccolo, Dario, titolare dell’allevamento cavalli Tre Barre. Da sempre buona lettrice, ha spesso sognato di scrivere a sua volta, ma ha accantonato, fino ad oggi, questa sua seconda passione per concentrarsi sulla famiglia. In un particolare periodo della vita, per non soccombere a un evento demoralizzante, prende il coraggio a due mani e scrive il suo primo romanzo, “Tu che sussurri alla mia Anima”, speranzosa che dalla lettura delle sue pagine scaturisca, nelle lettrici e nei lettori, un breve momento di riflessione su come ognuno di noi vuole vivere la propria vita, perché questa è un dono non richiesto, come, dove o con chi viverla è una scelta.
Cinzia Del Bigallo, classe 1965, livornese di nascita e pisana per matrimonio, moglie e madre di due figli, lavora presso la Provincia di Pisa e vive a Volterra. Ama i cavalli e, coronando un sogno che aveva fin da bambina, li alleva per hobby, con l’aiuto dei suoi figli. E’ in parte, la passione che prova per questi splendidi animali (assieme a una frase che sua madre, siciliana di nascita, le ripeteva spesso, riferendosi a persone che hanno particolari doni e che le mettono a disposizione spontaneamente, per aiutare gli altri, senza secondi fini), ad averle dato lo spinto per scrivere il suo primo romanzo, Tu che sussurri alla mia anima. La figura centrale del romanzo è Maria Castillo, una ragazza nobile sedicenne, figlia del
Marchese e Senatore del Regno delle Due Sicilie nell’età Borbonica dell’Ottocento, Giuseppe Castillo, discendente di una nobile famiglia spagnola arrivata in Sicilia ad opera di Baldassarre,
militare vissuto verso la seconda metà Cinquecento, che si era stabilito a Palermo. Lui l’ha promessa in sposa, con tanto di contratto scritto, per sanare i suoi debiti, al figlio ventunenne del Sultano dell’Oman, Sargon Dib Sultan, che per anni non viene informato della presenza del contratto. Maria, oltre ad avere nobili origini da parte del padre, ha anche singolari origini da parte materna, Donna Rosalia Escobedo, l’ultima erede di Rodrigo Escobedo, membro dell’equipaggio che fece parte nella spedizione di Cristoforo Colombo per la conquista dell’America sbarcando, però, a San Salvador ed entrando in contatto con il popolo dell’isole, i Taino. Di tale popolo Rodrigo, che era stato incaricato dai reali di Spagna di redigere un diario sulle vicende della spedizione, divenne un assiduo ospite, innamorandosi della figlia del capo cacicco, Maya, sacerdotessa e sciamana del suo popolo.
La storia si svolge prevalentemente nella fattoria Castillo a Camporeale, dove Maria cresce accudita da Anita la sua governante e confidente, Al suo sedicesimo compleanno, il padre convoca Maria a Palermo e da lì la storia si snoda tra complotti e trame di attentati, attraverso continui rimandi e riferimenti di carattere storico, fantastico, sentimentale e sociale, laddove si affrontano ad esempio questioni legate al maschilismo e alle similitudini che ci sono tra la religione musulmana e quella cristiana. Tu che sussurri alla mia anima si presenta come un romanzo colto, vitalistico, corale, in cui non sono rilevanti solo i personaggi principali e in cui, come non mai, rivestono un’importanza fondamentale i contesti storici e sociali; e, al contempo come un grande atto d’amore verso la terra dei propri avi, la Sicilia, e come una grande indagine psicologica sull’incontro tra mondi ed epoche diverse.
Per maggiori informazione consultate il Sito: www.cinziadelbigallo.com
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