Titolo: Falco: I peccatori della notte
Autrice: MARIANNA VIDAL
Editore: SELF (VIDAL ROMANCE)
Genere: erotico, romance
Prezzo ebook: 1,99
Data pubblicazione: 05/03/2022
Protagonisti: Falco e Lia
Pagine: 378
Link di acquisto: https://www.amazon.it/Falco-I-peccatori-della-notte-ebook/dp/B09TB7PC5D/
Pagina autrice: https://www.facebook.com/MariannaVidalAutrice/
Blog autrice: https://mariannavidalscrittrice.blogspot.com/
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO
Trama/Sinossi
Bellissimo, sexy, ricco e bugiardo, Falco
Lamberti non ha mai deflorato una donna. Le
sue conquiste sono disinibite, con scarsa memoria e disposte a superare ogni
limite, ma quando Lia Caruso, una burrosa bellezza mediterranea dal sorriso
dolce e l’aria di chi è stata delusa dall’amore, lo abborda al Red Club, per
liberarsi della sua verginità, non ha la prontezza di rifiutare.
Falco accetta a una sola condizione: due notti a
Venezia e poi ognuno tornerà alla sua vita.
Peccato che lui non sia davvero uno gigolò e che
lei non sia disposta a perderlo, senza tirare fuori le unghie.
La lettura di questo romanzo, per i temi
trattati e spesso espliciti, è consigliata a un pubblico adulto e consapevole.
Biografia autore
Marianna Vidal ama
leggere e inventare storie, soprattutto d’amore.
Autrice di diciotto
romanzi, fin da bambina sognava di diventare scrittrice e nel frattempo
studiava il lavoro degli altri, valutando personaggi, intrecci e soluzioni
narrative. Il suo amore per le grandi storie sentimentali l’ha fatta avvicinare
anche alle altre lingue e attualmente si è appassionata al portoghese.
Romantica,
amante degli animali e della lettura, vive in un’isola che descrive spesso nei
suoi romanzi e da grande sogna di vedere una sua storia sul grande o sul
piccolo schermo.
Se desiderate conoscerla, cercatela nelle pagine dei suoi libri.
Sono un egoista. Vivo per soddisfare i miei bisogni e sto bene solo con chi si rispecchia nei miei desideri. Lei è lontana anni luce da me ed io non posso concedermi di sbagliare ancora una volta.
Falco è un predatore. Ama la caccia e una volta agguantata la sua preda, se ne libera prima che la cosa diventi importante e tu non sei sufficientemente smaliziata per reggere il suo gioco.
«Falco non s’innamora di nessuna. Fotte i corpi e ignora le anime. È perfetto a letto, ma non concede di più e tu hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te».
Ci sono corpi che si appartengono, anche
senza conoscersi, e il mio è da sempre stato suo.
Mi aggrappo alle sue spalle, trattenendo il fiato. Il suo respiro così vicino alla parte più sensibile del mio corpo mi eccita da morire.
La voglia di farmela ha avuto la meglio
sul resto. Peccato che non mi sia bastato avere la sua verginità.
Più affondo in lei, più mi accorgo che ne
ho ancora voglia e l’averla sotto gli occhi per diverse ore al giorno, non mi
facilita le cose.
«Mia cara, la verginità non è
altro che una porta su un mondo nuovo».
Ha deciso che la sua prima volta deve essere con uno che passa da un letto all’altro, per cancellare il suo nome, appena incasserà l’assegno. Bene, io sarò il suo gigolò e, dopo questa breve parentesi, ognuno tornerà al suo mondo.
«Lia, tu non hai bisogno di pagare per portarti a
letto un uomo».
Una risata amara le piega le labbra.
«Sei rientrato nel mood giusto?», ironizza. «Io sono
la corteggiata e tu lo gigolò?».
«Lia, credimi, mi sarebbe molto più semplice portarti
a letto, piuttosto che affrontare questa estenuante e inutile discussione».
«Certo, giusto! Meglio umiliare una donna, mascherando
il rifiuto sotto un becero moralismo».
«Di che cazzo stai parlando?», mi adiro.
«Di te, di me, di questa merda di serata che doveva
rappresentare la svolta per me e che invece si è trasformata nell’ennesima
umiliazione della mia vita», la voce le diviene stridula, mentre serra i pugni
lungo i fianchi, cercando di dominare i nervi. Mi guarda, per poi dirmi:
«Se pensavi che nemmeno per quattro mila euro ti si
sarebbe alzato, perché non hai rifiutato il mio denaro?».
C’è disprezzo nella sua voce ed io mi chiedo se tutto
questo stia davvero accadendo.
«Tu credi…».
«Ne sono certa», ha il coraggio di rispondermi,
sollevando il mento, come se volesse sfidarmi a contraddirla.
Vergine e anche permalosa!
Le afferro una mano e me la porto tra le gambe.
Ho una spada che si erge senza ritegno e l’espressione
sul suo volto mi ripaga delle ultime due ore di attesa.
«Ti sembra che non possa scoparti?».
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