DI SOLO ANDATA
di Fabio Melis
“Hai paura, è umano averne, intendiamoci, ma non tornerai indietro. Non puoi più farlo.
Avanzerai, passo dopo passo, scaccerai via il pensiero più buio e conserverai preziosamente la speranza che quella sensazione, ormai già salita alla testa, non compia all’improvviso il percorso inverso, per tornare, sotto forma di fitte devastanti, al suo punto di origine, proprio dove è nata: nel tuo stomaco, all’interno del quale c’è semplicemente tutto il tuo mondo.”
Santiago è un uomo venezuelano di trent’anni, costretto dagli eventi e dalle esigenze della sua vita a compiere una scelta sofferta e pericolosa: diventare un corriere della droga, più precisamente un mulas, ingoiatore e trasportatore di ovuli.
Nel corso del suo viaggio, adrenalinico e dall’esito incerto, a causa della bomba che si troverà a trasportare all’interno della sua pancia, ne compirà un altro interiore, nel quale ripercorrerà, nella sua mente, i momenti maggiormente significativi che lo avranno condotto fino a quel punto senza ritorno.
Allo stesso tempo, sarà costretto al confronto con delle novità, per lui quanto mai spiazzanti e difficili da gestire.
Un viaggio della speranza, per un uomo privo di vie di fuga alternative, solo contro il proprio destino, spaesato dinnanzi al proprio futuro, in una lotta contro il tempo che scorre inesorabile.
Riuscirà a salvare la sua vita e a raggiungere la meta prima che la bomba al suo interno esploda?
E potrà reggere il peso dei suoi ricordi, delle scelte fatte, delle promesse da mantenere?
Quanto tempo resta, ancora, Santiago?
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