Titolo: Anime
Autore: Maria Cristina Buoso
Editore: Lettere animate
Genere: Narrativa contemporanea
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2017
Serie o autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato e-book: 3,00 euro
Cartaceo
euro: 9,88
Trama:
Questa
storia racconta di come nulla è mai definitivo e per sempre. Un uomo per tutta
la vita combatte contro la sua vera natura, soffrendo e cercando di uniformarsi
a quello che gli altri si aspettano da lui. Fino a quando un incontro gli apre
gli occhi, obbligandolo a prendere coscienza di se stesso e di quello che deve
fare per essere finalmente felice. Questa scelta lo porterà a sconvolgere la
vita delle persone che lui ama di più, la moglie e la figlia. Tre Anime a
confronto con reazioni diverse che attraverso un percorso difficile e doloroso
le porterà di nuovo ad essere una famiglia, anche se non più nella versione
classica, ma non per questo meno vera e reale.
Recensione:
L’anima
è quella parte di noi che si può vedere dallo sguardo, che dagli occhi passa
direttamente al cuore, per quanto mi riguarda.
Ebbene,
nel romanzo breve di Maria Cristina Buoso, le anime saranno ben Tre. Si
intersecheranno, saranno complete, complementari e unite da una sorta di filo
rosso che non va a sciogliersi definitivamente, nonostante le varie
problematiche che incontreremo nel corso della lettura.
Perché
si sa, l’anima osa volare sempre e quando lo fa, diventa una bellissima
farfalla, come quella della copertina del libro.
È
una storia di 81 pagine che raggruppa tre storie all’apparenza diverse ma così
tanto simili tra loro, che cercano nel linguaggio più semplice possibile e a
tratti ironico (così come sa essere a volte la vita!) di analizzare la paura
dell’andare avanti in situazioni non sempre agiate, il timore di ciò che dirà
la propria famiglia, la propria madre che esaspera fino alla fine e i demoni
del passato che sempre cercano di punzecchiare in negativo.
I personaggi sono: Angelo, la moglie Laura e la figlia Andrea.
“Ci fu imbarazzo e tensione, ma poi si
sedettero in salotto cominciarono a
parlare, ad un tratto si dimenticò di avere di fronte suo marito e si trovò a
parlare con una sconosciuta in maniera piacevole.”
“-Allora ho preso una decisione, dovevo capire. Solo così avrei potuto sperare di andare avanti. Così ho cercato su internet, ho letto libro e ho parlato con qualcuno che ha fatto il suo stesso percorso. E per quanto una parte di me non vuole staccarsi da lui…-“
Sono
persone a mio parere molto diverse fra loro nonostante il legame familiare, e
il fatto che l’autrice all’inizio ce ne parli in modo realistico come singoli individui, ci dà un ampio quadro delle situazioni in cui si
trovano soprattutto Angelo e Laura (ad esempio i lavori che svolsero prima
della nascita della loro figlia, il modo in cui si conobbero etc).
È
un bel romanzo introspettivo, in cui Angelo, che ha svolto diversi mestieri tra
cui il marinaio e il fornaio, riesce sicuramente ad essere in prima linea,
quasi fosse il protagonista assoluto di tutta la storia.
Credo
che sia voluto dall’autrice per dimostrare che si può andare avanti, nonostante
le difficoltà della vita, una vita che spesso non ha cuore ma che in fondo ci
dimostra che dobbiamo vedere al di là delle nostre paure per poterci sentire
grandi e pregare Dio affinché vada tutto bene.
Un
romanzo che sa di tenerezza e affetto, ma anche di commozione e dissapori,
perché questa è la vita… si sale e si scende, ma l’importante è che i gradini
portino sempre alla resilienza.
Voto in coccole: 5
Firma
del recensore: Roberta Canu
*Ringraziamo l’autrice e la casa editrice per la copia digitale*
Grazie per la bella analisi che hai fatto del mio libro e dei personaggi.
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