TITOLO: Cerca un rifugio
lontano da me
AUTRICE: Giovanna Roma
GENERE: dark cartel
SERIE: Volume unico
FORMATO: Digitale e
cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE:
09 novembre 2021
PREZZO digitale:
€ 2,99
PREZZO cartaceo: € 13,00
TRAMA:
Diego è cresciuto
nella violenza del cartello. Gli hanno insegnato a cavarsela da solo e vive per
risolvere le rogne della gang. Nulla è al di fuori degli affari, finché il
fratello si arruola nella squadra avversaria. Diego sa di dover affrontare
l'imprevedibile per tirarlo fuori, ma Rosa non rappresenta una casualità. Lui è
andato a cercarsela.
Se ne è pentito
tanto.
Se ne è pentito
subito.
L'ultima arrivata nel cartello rivale attira guai, non ha un soldo, il fisco la cerca e il suo lavoro offre gli stessi sbocchi del sonno eterno. Lottare e assorbire la crudeltà di Diego è la sua unica difesa. Tra deserto e foresta, la caccia all'uomo è aperta.
Estratto:
«Prima mi pedini, poi fai la predica.» Trema di rabbia, non di paura.
«Non eri qui per tuo fratello? Smettila di impicciarti dei miei affari», si infiamma dandomi uno spintone.
Osservo stupito il punto che ha colpito sul petto. Con lentezza calcolata e omicida, riporto lo sguardo su di lei. È ora di tarparle le ali della libertà. «Disse il fiorellino rinchiuso in un giardino di sotterfugi insieme con me.» Non so nemmeno perché reagisco così. So solo che il sospetto e la collera guerreggiano nella testa. Non mi fanno capire un cazzo. È perché l’ho inquadrata. Rosa, Tina. Le puttane sono tutte uguali e io ho appena deciso di smettere di tormentarmi. Magari ha avuto la faccia tosta di scoparsi l’intero cartello dei Gael, mentre io ero qui a bollire. Stavolta sarò io a fotterla e non viceversa.
«La tua vita è affare mio. I tuoi contatti, chi ti scopi sono affare mio. Siamo l’uno il segreto dell’altra e se servirà tagliarti la gola per metterti a tacere, la reciderò per il bene di Mirida e di Felipe.»
«I vostri litigi mi hanno stufato!» Le tappo la bocca con la mano.
«Sssh», soffio trattenendo male la rabbia. Pianto le dita nelle sue guance per bloccarle persino la testa. Con estremo godimento le piego il collo indietro. Lo sguardo di Rosa tracima un terrore covato dal mio arrivo. Mi afferra il polso nello sforzo di strapparlo via.
«Credi che sia un gioco?» ringhio sottovoce. Mugugna una risposta che non mi interessa. Sporgo il viso in avanti, sfioro il dorso della mia mano. Mi restituisce due biglie di acciaio. Identiche alle mie.
«Tu adesso ti impegni e mi porti dei risultati.» Un dito alla volta le libero la bocca. Ha le labbra gonfie e arrossate. Maledettamente vicine e invitanti. In questo momento voglio scoparla quasi quanto voglio ucciderla. E se realizzassi entrambi i desideri? La immagino cavalcarmi mentre le trascino una lama nel solco tra i seni.
«Mi stai chiedendo…» Inizia con un filo di voce e lo perde trasmettendomi il resto in testa.
«Di fare quello che serve», concludo per lei.
BACKSTAGE COVER
La foto della cover è stata scattata da
Regina Wamba. La conoscerete per le copertine di Jessica Sorensen, R. Scarlett,
Holly Renee, Gail McHugh, Emma Hart, Cora Carmack. È una delle più talentuose.
La trilogia dark “Deceptive Hunters” nasce da una sua foto in bianco e nero,
pensate. Sono anni che la vorrei in copertina, così ho iniziato a seguirla. Ho
colto un’occasione. Avevo meno di ventiquattro ore per visionare i suoi
archivi. Dovevo sceglierne una per un manoscritto ancora in costruzione e privo
di titolo. Come potevo immaginaria? Meglio il modello, la modella, la coppia o
l'oggetto? Che genere di font avrei usato? Sapevo che ci sarebbe stata
tensione, che sarebbe dovuta essere diversa, migliore. Poi trovo quello che
cerco. Non si è rivelato all’improvviso, mi sono avvicinata da diverse
inquadrature. Per questo la ricerca era diventata ancora più ardua. Quale tra
una cinquantina? Alla fine il cerchio si è stretto su due scatti opposti per luce
e soggetti. La mia occasione si riduceva a un`unica scelta. Non potevo usarne
una per il fronte e la seconda per il retro. Se avessi scelto una, sarei
rimasta fedele alla storia. Se avessi scelto l'altra, sarei entrata nei canoni
classici del genere. Non sono pentita di aver osato qualcosa di più.
BACKSTAGE - SCENE TAGLIATE
Tagliavo mentre scrivevo. Di solito mi
dedico al taglio a fine scrittura. Stavolta ne ho sentito il bisogno prima. Per
darvi un esempio senza spoiler, ho eliminato un personaggio che cambiava il
carattere di un altro personaggio. Questo è il genere di modifiche che ho
apportato a un testo in costruzione. È stato molto istruttivo, perché mettermi
in difficoltà accresceva la mia attenzione e la curiosità.
BACKSTAGE - IL LUOGO MITOLOGICO
Sapete quelle pagine che non legge
nessuno? No, non le descrizioni chilometriche. Mi riferisco alla fine del
libro, dove l'autore ringrazia qualcuno. Laggiù io cito un posto chiamato “Come
scrivere una grande storia”. Francesco Trento ha creato uno spazio ottimale per
fare volontariato, migliorarsi nella scrittura e confrontarsi. Ora so leggere
autori che prima non comprendevo. Frà è un uomo così onesto, entusiasta e
aperto che è impossibile non farsi coinvolgere. Il mio luogo di lavoro è
sommerso dai suoi schemi. I post-it invadono persino sulla tastiera. Ho
imparato tanto e consiglio a tutti gli autori e le autrici, gli sceneggiatori e
le sceneggiatrici a unirsi a noi. Un esempio di cosa ho appreso? Le stesse
battute dette con la testa stravolgono il dialogo. E a non avere paura, perché
la prima bozza è sempre merda. Andrà bene quando non potrò più togliere nulla.
INCONTRA
L'AUTRICE
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