Titolo: La luna alla finestra
Autore: Vanessa Vescera
Editore: More Stories
Genere: Romanzi rosa
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2021
Serie o autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato ebook: 2,99 euro
Cartaceo euro: 12,99
TRAMA
RECENSIONE
Una storia delicata, che si apre lentamente come lo
sbocciare romantico di un fiore. E ogni capitolo avrà il nome di un fiore, dalla
comune rosa, fino ad arrivare a termini particolari di derivazione latina che
danno al libro un’immagine fragrante e austera, ma allo stesso tempo nella sua
nobiltà vi è semplicità e anche dolore.
Mi viene in mente una frase che ricorre spesso nella poesia, e che si rifà appunto alla rosa e al fatto che non la si può odiare solo perché ha le spine. Ecco, proprio da questo punto voglio trovare l’aggancio per parlarvi di Alessandro, uno dei protagonisti indiscussi, assieme a Selene, del romanzo “La luna alla finestra”, che già dal titolo fa pensare all’amore, alla notte incantata e al romanticismo più incantevole che ci si possa aspettare.
“Mi volto verso la sua finestra. La
schiena poggiata al muro come me, il viso rivolto dalla mia parte e non leggo
compassione o pietà nei suoi occhi, solo una grande forza ed empatia.”
Come dicevo, Alessandro è un artista, ma è molto
solo, non ha una ragazza, non ha nessuno che si occupi di lui e infatti non
riceve mai visite. Potrebbe sembrare musone, potrebbe sembrare addirittura una persona strana e da cui tenersi volentieri alla
larga per paura che sia anche pericoloso, ma in realtà Alessandro ha paura di
vivere.
Sì, ad Alessandro inoltre manca una cosa veramente importante, che non ha mai bussato al portone di casa, ovvero la speranza.
La stessa speranza che invece
riesce all’improvviso a scorgere in una ragazza più piccola di lui, ma di cui
all’inizio non sa niente, nemmeno l’età, eppure abitano uno di fronte all’altra
da sempre.
Com’è strana la vita, non credete?
Il mondo è un luogo così
piccolo… sembra che ci siano spazi infiniti, posti illimitati e poi ti accorgi
che il tuo amore più grande è sempre stato accanto a te, solo che serviva il
Covid - 19 per rendersene conto per davvero.
”Lo schermo del telefono va in stand-by
sulle sue parole e a me non resta che l’album bianco a immortalare il nostro
primo bacio.”
Ebbene sì, grazie alla pandemia, con la forza della resilienza e di un amore che nasce piano ma che si attacca al cuore come fa l’edera sui muri, Selene capisce che il suo vicino di casa, proprio colui che in passato aveva fatto quasi cadere la nonna della ragazza senza scusarsi nemmeno, non è affatto scorbutico e non è male.
Iniziano a frequentarsi a
“debita distanza”, immaginando di ballare insieme sulla terrazza, in uno
scenario dolcissimo e commovente.
Un bacio sospeso, come se i
due fossero trasparenti, fantasmi di vergogna, un rossore appena accentuato
sulle guance di lei che si imbarazza, ragazza sensibile che lavora con i fiori,
che a causa del Covid – 19 ha dovuto abbandonare e regalare a chiunque, ma lei
è forte e non si butta a terra, anzi; trae beneficio dal dolore, così come
forse sta riuscendo a fare Alessandro, che da bambino assistette alle violenze
del padre sulla madre.
Un uomo ubriaco, un uomo non
– uomo.
“Rabbrividisco, mi sistemo i capelli
dietro le orecchie cercando di non mostrare quanto le sue parole mi mettano in
difficoltà.”
E così, un po’ perché l’amore non ha regole, un po’ perché la luna che fa da testimone è la cosa più bella che si possa avere con il suo manto argenteo e fasciato di luce quasi polverosa e lattea, ecco che anche grazie alla nonna di Selene che incoraggia la nipote a conoscere meglio, sempre più a fondo, Alessandro, la storia non crolla, ma anzi impenna e in salita ascende sempre più, fino a raggiungerla quella luna.
La penna di Vanessa Vescera è
limpida, pulita, utilizza uno stile lineare, autentico e ricco di sfumature, di
profumi che rendono la vita bella e dolce come si ha bisogno di viverla, e ci
insegna con la sua storia che non tutto è perduto, e che si può rinascere
sempre, basta solo volerlo e magari guardare la luna, almeno qualche volta,
attentamente.
VOTO
IN COCCOLE: 5
FIRMA
DEL RECENSORE: ROBERTA CANU
*Ringraziamo l’autrice e la casa editrice per la copia digitale*
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