Come ben sapete noi di coccole tra i libri ci dilettiamo, ogni tanto, a interagire con gli autori grazie alla loro disponibilità e alla disponibilità delle CE.
Oggi tocca a: A. I. Cudil, autrice de La sindrome di Rubens, a breve ci sarà una nostra recensione a questo titolo.
Intanto a voi tutti/e che ci seguite eccovi le parole dell'autrice alle nostre domande.
1)
Per prima cosa vogliamo chiederti da
quanto tempo conservavi nel cassetto il tuo manoscritto e cosa ti ha spinto a
inviarlo ad una casa editrice.
Ciao a tutti e grazie per l’intervista.
La sindrome di Rubens è stato il primo romanzo romance che
ho scritto, quasi dieci anni fa, l’ho pubblicato in self nel 2012 e poi nel
2017 l’ho ritirato perché non mi riconoscevo più in quello stile di scrittura.
Nel 2020 l’ho quasi del tutto riscritto ed è stato alla fine dello scorso anno
che ho iniziato parlarne con Triskell Edizioni. Diciamo che ci siamo incontrati
al momento giusto.
2) Quale
messaggio hai voluto lanciare con questo tuo nuovo romanzo? E quanto di te
stessa è riflesso nei personaggi?
L’arte è una componente fondamentale della vita di ciascuno
di noi e la seduzione e la fascinazione mentale sono irresistibili tanto quanto
l’attrazione fisica. Questo è quello che volevo trasmettere alle lettrici e
spero di esserci riuscita.
In tutti i miei personaggi c’è un pizzico di me.
3) Come e
cosa ti ha avvicinato alla lettura e alla scrittura? E in quali generi ti sei cimentata?
La lettura mi affascinava ancora prima di iniziare a
leggere, prendevo i libri di mio padre e li sfogliavo, poi alle elementari
oltre a leggere ho anche iniziato a scrivere. Ma solo dopo i trent’anni ho
pensato di poter portare a termine un romanzo.
Ho iniziato con il fantasy e la fantascienza e poi sono
passata al romance e all’erotico. Ho fatto anche una puntatina nello storico e
nel paranormal romance e nel suspence, diciamo che ho provato quasi ogni
genere. Non sempre con buoni risultati, ma mi piace sperimentare.
4) Ci sono
autori/autrici che preferisci? Quali generi letterari gradisci di più?
Leggo molto fantasy e fantascienza, ma anche narrativa e
romanzi rosa, ovviamente. Una volta ero una divoratrice di thriller e gialli
ora li leggo un po’ meno. Vista la varietà dei generi ho anche molti autori
preferiti. Restando nell’ambito romance senza dubbio Susan Elizabeth Phillips,
Jennifer Armentrout, J.R. Ward, Tiffany Reisz, Emma Chase e Amy Harmon.
Un’autrice che ho scoperto da poco e che adoro è Taylor Jenkins Reid.
5) Quali
sono le tue aspettative per questo romanzo?
Per la sindrome di Rubens ho le stesse aspettative che provo
sempre quando esce un mio libro.
Spero che piaccia che chi lo leggerà si diverta, passi delle
ore piacevoli e si dimentichi dei propri problemi perdendosi nella passionalità
dei fratelli Sallmann.
6) Qual è la
tua routine di scrittura? Preferisci il silenzio o la musica di sottofondo.
Quando mi viene un’idea, di solito capita sempre nei momenti
più inaspettati, cerco di scriverla subito. Poi stendo una scaletta, compio le
indagini e le ricerche necessarie, stilo le schede personaggi e quelle dei
luoghi. In questi momenti preferisco il silenzio. Nel momento in cui inizio a
scrivere davvero non mi dispiace avere una musica che mi accompagna, mi aiuta
ad amplificare le emozioni che provano i personaggi.
7) Fai una
piccola presentazione di te stessa.
La domanda più difficile di tutte! Odio parlare di me,
preferisco parlare dei miei libri perché credo siano più interessanti. Sono
Antonia e ho vissuto a Venezia, ora vivo tra le colline del prosecco, che
adoro. Mi piacciono i libri, sono una grande amante del cioccolato, del caffè e
dei gatti, anche se i cani mi adorano, ricambiati. Per il momento scrivo storie
d’amore e d’amicizia e mi diverto moltissimo a farlo.
8) Se
dovessi convincerci a comprare il tuo romanzo, cosa ci diresti?
La sindrome di Rubens esiste davvero? Leggete il romanzo e lo
scoprirete! Lasciatevi sedurre dal fascino dell’arte e dei fratelli Sallman.
9) Hai già progetti futuri in
cantiere? Vogliamo qualche spoiler.
I progetti sono sempre molti e ho due o tre libri in
scrittura, ma ora sto lavorando a una storia ambientata in Italia a cui tengo
in modo particolare e spero di concluderla entro l’anno. Nel 2022 vorrei portare
a termine la serie del Six Senses e far uscire l’office romance mm a cui lavoro
da un po’.
Grazie per avermi ospitata e buone letture a tutti.
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