TRAMA
La sfida: cento interminabili giorni… senza innamorarsi!
Discoteca con le amiche,
lavoro come insegnante di educazione fisica, tanta pallavolo e uomini che non
abbiano troppe pretese: ecco la vita perfetta secondo Martina De Marchi.
Dopo anni un po’ burrascosi,
che le hanno lasciato qualche ferita, le cose per lei sembrano finalmente
andare per il verso giusto, specialmente ora che è stata scelta come
coordinatrice di un prestigioso centro estivo. Certo, al momento dell’offerta,
il dirigente scolastico si è ben guardato dal farle presente tutti i dettagli.
Non le ha spiegato con chi dovrà collaborare... Perché il progetto prevede
cento interminabili giorni da trascorrere, possibilmente senza litigare,
insieme all’insopportabile Saverio Belli.
Martina è spigliata,
maliziosa e non disdegna espressioni colorite. Saverio è timido, gentile con
tutti e i suoi modi sono impeccabili.
Sono due perfetti opposti e
la collaborazione forzata, lo sanno entrambi, non sarà facile.
E, a complicare
ulteriormente le cose, tra loro scocca una fastidiosa e inopportuna scintilla
che, nonostante cerchino di ignorarla, non vuole saperne di spegnersi…
Recensione:
Martina e Saverio, due mondi opposti, due vite completamente diverse ma con un interesse in comune: l’amore per l’insegnamento.
Lei è una ragazza sportiva, solare, piena di energie, non ama le relazioni serie e le piace divertirsi. Lui è più pragmatico, vorrebbe una relazione stabile e una persona che lo ami per quello che è. Non si sopportano ma saranno costretti a collaborare insieme per cento giorni.
Riusciranno a mettere da parte le avversità?
In questo romanzo ho trovato di tutto! C’è amore, amicizia, sentimenti profondi e il tutto è contornato da tanta ironia e battute al vetriolo che portano il lettore a incuriosirsi pagina dopo pagina per vedere quello che succede nel capitolo successivo.
Entrambi i personaggi hanno caratteri diversi, hanno vissuto delle vite differenti, ma a volte nulla è come sembra….
Mi è
piaciuto tantissimo come l’autrice abbia introdotto anche i personaggi
secondari, come Mia, la migliore amica di Martina, e Adam, il migliore amico di
Saverio.
Anzi, spero proprio che Paola scriva una storia su di loro, perché credo che potrebbe nascere un bellissimo romanzo.
Anche i luoghi mi sono entrati nel cuore, Rapallo e Londra, descritti molto bene in ogni singola parola, e devo dire che mi è sembrato di viverli appieno, come se fossi lì.
Paola ha uno stile di scrittura più che coinvolgente, riesce a farti sognare, ridere e anche riflettere, perché in questa storia non c’è solo ironia ma anche argomenti che ti fanno pensare.
Non voglio rivelarvi troppo e quindi vi consiglio vivamente di leggerlo, perché in questa storia tutto può succedere….
Il mio voto
è cinque coccole.
Arianna
*Ringraziamo l’autrice e la casa editrice per la copia digitale.*
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