Titolo: Rogue Prince – Dylan
Autore: Kylie Gilmore
Editore: Extra Fancy
Books
Data Uscita: 29 Marzo 2021
Genere: Romance Contemporaneo
ISBN: 978-1646580415
L’AUTRICE
Kylie Gilmore è l’autrice
Bestseller di USA Today delle serie: I Rourke; The happy endings Book
Club; The Clover Park e The Clover Park STUDS. Scrive romanzi rosa umoristici che vi faranno ridere,
piangere e allungare le mani per prendere un bel bicchiere d'acqua.
Kylie vive a New York con la sua famiglia, due gatti e un cane
picchiatello. Quando non sta scrivendo, tenendo a bada i figli o prendendo
debitamente appunti alle conferenze per gli scrittori, potete trovarla a
flettere i muscoli per arrivare fino all’armadietto in alto, dove c’è la sua
scorta segreta di cioccolato.
Qualche giorno dopo Natale, Isola di
Villroy.
Dylan
Come diavolo sono finito qui? Indosso
uno smoking a noleggio in un fottuto salone da ballo sull’isola di Villroy per
il matrimonio del principe Adrian. Io, Dylan Rourke, un operaio edile di
Brooklyn, New York... in un salone da ballo.
L’intero palazzo è un monumento alla ricchezza e allo
status sociale. Tutta la gente che c’è sembra altrettanto scintillante, indossa
roba firmata, dalla testa ai piedi. I gioielli, dalle tiare, alle collane, ai
braccialetti e agli anelli, luccicano alla luce dei lampadari.
«Avremmo dovuto indossare i nostri gioielli per questa
gente» borbotta Sean sottovoce. È mio fratello, di due anni più giovane e siamo
molto uniti.
Nascondo un sorriso e dico sottovoce: «Collane d’oro
con il simbolo del dollaro ci avrebbero fatto ambientare immediatamente»-
Ridacchiamo, riceviamo qualche occhiataccia e torniamo
seri. Sono quasi sicuro che i nostri nonni si siano appena rivoltati nelle loro
tombe. Vedete, tecnicamente siamo principi e Adrian è nostro cugino. L’ho
incontrato solo di recente, dato che la sua famiglia aveva esiliato la mia per
fatti accaduti prima che noi nascessimo. Questa, in un certo senso, è una
missione di pace. E sta andando esattamente come ci si potrebbe aspettare.
I miei cinque fratelli e io siamo riusciti a far
piombare nel silenzio un intero salone pieno di gente. Siamo l’elefante nella
stanza... ex-esiliati, nati da un’unione scandalosa.
Siamo allineati da un lato del salone mentre tutti gli
altri appartenenti alla famiglia con cui non avevamo contatti sono dall’altra
parte e ci stanno fissando. Stiamo aspettando che gli sposi arrivino da dove
stanno facendo le foto. Il silenzio sbalordito probabilmente è dovuto al fatto
che i miei fratelli e io non avevamo accettato l’invito al matrimonio. È stata
una decisione dell’ultimo minuto, quindi siamo arrivati in tempo solo per il
ricevimento. C’è stato un piccolo inciampo quando abbiamo tentato di entrare
nel palazzo, ma ho chiesto che facessero venire nel foyer mia cugina Silvia
perché garantisse per noi.
Avevo conosciuto Silvia quando si era trasferita negli
Stati Uniti per il college. Bisognerebbe avere un cuore di pietra per non volerle
bene. Mi ha tormentato per convincermi a partecipare a questo matrimonio con i
miei fratelli, insistendo che toccava a noi, la nuova generazione, fare il duro
lavoro di riunire le famiglie. C’è un mucchio di sangue cattivo tra di noi. Mio
padre aveva dovuto cominciare da zero a Brooklyn, dopo essere stato educato per
diventare re ed essere poi stato esiliato. Era stato difficile per lui,
veramente difficile. Ed è ancora amareggiato.
È stato Sean a convincermi, alla fine, che avremmo
dovuto presentarci qui. Il suo ragionamento è giusto. Se siamo stati invitati a
un matrimonio a Villroy, significa che l’esilio è stato revocato. E se l’esilio
è stato revocato, allora magari i nostri interessi commerciali possono andare
di pari passo con quelli dei nostri ricchi cugini della famiglia regnante.
Tutte le loro imprese hanno avuto un notevole successo, dalla produzione di
cosmetici, alla day-spa, al casinò. Non sono venuto a elemosinare, ma se, – ed
è un grosso se – ci sarà una riconciliazione, magari re Gabriel può farci un
prestito per permetterci di cominciare a ristrutturare case nel tempo libero.
Il mercato immobiliare è quel che è a Brooklyn e Sean e io vogliamo espanderci
oltre le costruzioni. L’avremmo ripagato con gli interessi. Per i nostri regali
cugini sarebbe praticamente stato come diversificare e avrebbero avuto un piede
sia a Villroy sia a Brooklyn. Mio padre ha insistito molto sulla faccenda del
prestito, dicendo che era ora che la nostra famiglia ottenesse la compensazione
che non aveva mai avuto.
Ora che sono qui ho dei seri dubbi. Alcuni degli
ospiti più anziani ci stanno guardando dall’alto in basso. Probabilmente
conoscevano mio padre, che si è rifiutato di rimettere piede a Villroy, date le
circostanze. C’è gente che sta sussurrando, scandalizzata. Ci stanno guardando
tutti come fossimo animali allo zoo.
Allargo il colletto della camicia bianca, con una
goccia di sudore che mi scorre lungo la schiena. I miei fratelli si agitano a
disagio accanto a me. Nessuno finora ha contestato il nostro diritto di essere
qui, ma ci sono membri della sicurezza tutti intorno alla stanza. Tipi
dall’aspetto da duri, con gli auricolari, vestiti completamente di nero.
Probabilmente sotto le giacche sono armati. Ci sbatteranno fuori se alcuni
delle generazioni più anziane si impunteranno? Non penso che tutti approvino la
nostra presenza. Forse ci getteranno nelle segrete. Papà ce ne aveva parlato.
Do un’occhiata ai miei fratelli, che sembrano cupi.
Andando in fila, dal più vecchio al più giovane, ci siamo io, Sean, Jack,
Connor, Brendan e Garrett. La maggior parte di noi ha i capelli scuri e gli
occhi azzurri, eccetto il più giovane, Garrett, che li ha color verdeazzurro
come nostro padre. A quanto dicevano, gli occhi verdeazzurri sono il segno dei
veri sovrani di Villroy, solo che non ha funzionato molto bene per mio padre.
Gli sposi entrano finalmente nel salone da ballo,
spezzando la tensione e si leva un “Urrà!”, con tutti che battono le mani e
urlano congratulazioni.
Adrian, che potrebbe passare per uno dei miei fratelli,
con i suoi folti capelli scuri, zigomi alti e mandibole squadrate, alza una
mano. «Grazie per essere venuti a festeggiare con noi.» Poi i suoi occhi si
posano su di noi. «E un grazie speciale ai miei cugini, volati fin qua da New
York.»
Disponibile sui maggiori store
I libri della serie:
Royal Catch - Gabriel (Vol. 1)
Royal Hottie - Phillip (Vol.
2)
Royal Darling - Emma (Vol. 3)
Royal Charmer - Lucas (Vol. 4)
Royal Player - Oscar (Vol. 5)
Royal Shark - Adrian (Vol. 6)
Rogue Prince – Dylan (Vol. 7)
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