RECENSIONE: MISS CARTIER di Hélène Battaglia

Titolo: Miss Cartier

                                Autrici: Hélène Battaglia

Genere: Contemporary Romance 

Editore: The Pink Factory Publishing 

Data d’uscita: 25 Marzo 2021

Romanzo: autoconclusivo

Prezzo: ebook 3,99

Cartaceo 12,49

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TRAMA

A 32 anni, l’insolente e ricca ereditiera franco-inglese Jane Cartier ha il mondo ai suoi piedi: un fisico mozzafiato, una rendita mensile a cinque zeri, un lussuoso appartamento al centro di Montecarlo, una cabina armadio zeppa di vestiti griffati, un’inutile scorta di corteggiatori e un fedele miglior amico di nome Tony. 

Ma non è tutto oro quel che luccica e un bel giorno, il padre di Jane, stufo dei capricci e della vita dissoluta della figlia, decide di tagliarle i viveri. Senza le sue carte di credito, Jane non ha altra scelta che trovare un lavoro!

Ad Anabelle Smith, un’eccentrica diva hollywoodiana arrivata a Cannes per il Festival Internazionale del Cinema, serve d’urgenza una baby-sitter. Quella precedente l’ha appena piantata in asso. 

Riuscirà Jane, la spensierata partygirl, ad accettare la sua nuova condizione di baby-sitter? Metterà finalmente la testa a posto? Si innamorerà? 

Tra incontri insoliti, decisioni importanti e viaggi in luoghi mitici, Jane alternerà il sorriso e le lacrime. 

Una commedia frizzante, firmata dall’autrice del bestseller Appuntamento al Ritz. 

 


RECENSIONE

Jane è la protagonista di questa commedia frizzante e divertente, incentrata sulla sua crescita personale. A 32 anni, Jane è una donna viziata, abituata ad avere tutto pronto, coccolata dalla servitù divisa tra party eleganti e spa, fino a quando il padre, che lei chiama Lèon, decide di darle una lezione, imponendole di trovarsi un lavoro e una nuova sistemazione.

“Non ho più una famiglia e tra un paio di mesi non avrò nemmeno più un miglior amico. Ma andrà tutto bene. Mi scolerò qualche flûte di champagne e mi sentirò subito meglio. Le bollicine, si sa, fanno miracoli.”

In preda al panico, alla disperazione e alla delusione, Jane trova il supporto del suo amico Tony che la sprona a provarci. Le trova perfino un lavoro da una sua amica famosa, l’attrice Anabelle Smith.

In una veste nuova, Jane salirà sul treno destinazione Cannes, abbandonando la sua “zona comfort”, per fare da baby-sitter alle due piccole pesti di Anabelle.

“A quanto pare non sono più la ragazza viziata e incosciente che Léon ha buttato fuori di casa solo alcuni giorni fa. E se, semplicemente, non lo fossi mai stata? E se soltanto a furia di vivere in quel comodo e caldo nido mi fossi solo dimenticata di me stessa, privilegiando l’apparire sull’essere?”

Da qui in poi avviene il vero cambiamento di Jane, che capisce le scelte del padre e soprattutto guarda la vita da un’altra prospettiva. Conosce anche qualcuno che si rivelerà molto importante per lei.

Non voglio svelarvi altro perché è un romanzo che merita di essere letto. Questo viaggio di crescita che Jane affronta diventa una scoperta anche per chi legge. Il suo modo di vedere la vita cambia totalmente e vive con nuove consapevolezze.

Mi è piaciuto come l’autrice ha affrontato la trama senza cadere nel banale e soprattutto rendendo Jane l’unica protagonista assoluta.

La lettura è stata piacevole e divertente anche se non ho personalmente condiviso il comportamento dei genitori di Jane. Non dico che la punizione sia stata errata, però, a mio avviso, un genitore dovrebbe rimanere il “porto sicuro dove approdare”.

3,5 coccole

A presto Marianna


*Ringraziamo la casa editrice e l’autore/autrice per la copia digitale.*

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