Titolo: Insegnami a nuotare
Autrice: Martina Mori
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: pagine 205
Data di pubblicazione: 8 aprile 2021
Trama:
Dean ha tutto quello che ha sempre desiderato: un lavoro sicuro e una moglie che sta per regalargli una splendida bambina. Un giorno però, le sue certezze crollano, lasciandolo con una bottiglia di alcol fra le mani e la disperazione di un futuro negato, a pochi passi dalle acque gelide di un lago pronto a inghiottirlo. Ed è quello che le fredde profondità dell’Erie fanno: accolgono Dean, annientandone forze e speranze. Eppure, il destino ha per lui dei propositi diversi. Quando le braccia di Aaron lo afferrano e lo riportano alla vita, il corso tormentato dei suoi giorni sembra prendere una piega diversa. E il ricordo dell’abbandono di Madison, sua moglie, inizia a scemare per fare spazio a un sentimento del tutto nuovo, destabilizzante ma carico di gioia. Con Aaron, Dean torna a respirare, a sperare, a sorridere. Almeno finché il passato, con i suoi amari segreti, non torna a bussare alla sua porta, assieme allo spettro di una dipendenza latente che non ha mai cessato di perseguitarlo.
Recensione:
Questo secondo libro di Marina Mori anch’esso edito da Triskell Edizioni, ci racconta la storia di Dean e Aaron. Il trentottenne Dean è alle prese con una profonda depressione dovuta alla fine del suo matrimonio con Madison, la donna che ha sempre amato. Prova a dimenticare cercando conforto nell’alcool. Una sera, particolarmente ubriaco, cade nelle gelide acque del lago Erie, pensando di essere giunto alla fine della propria vita. E qui entra in gioco il ventottenne Aaron che, vedendolo precipitare nel lago, senza alcuna titubanza, si getta a soccorrerlo. Tra i due inizia una strana amicizia, fatta di qualche incomprensione e di giornate serene trascorse insieme, fino a che qualcosa cambia. L’intera vicenda ci viene raccontata solo dal punto di vista di Dean e questo, forse, ha un po’ precluso una visione d’insieme, impedendoci di approfondire i pensieri di Aaron. Ho trovato la scrittura di questa autrice scorrevole, tuttavia, per la prima metà del libro anche piuttosto piatta, forse per questo motivo non è riuscita a trasmettermi appieno le sensazioni dei due protagonisti, la loro sofferenza di fronte a quello che entrambi hanno passato. Dalla metà in avanti qualcosa è cambiato e mi sono sentita decisamente più coinvolta nella narrazione, anche se ciò che succede è stato abbastanza prevedibile. Nel complesso una lettura piacevole.
Per me 4 coccole.
Alla prossima, la vostra Aylen.
*Si ringrazia l’autrice e la casa editrice per la copia digitale.*
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