Titolo: Brividi
Autori: Autori vari
Editore: Terebinto edizioni
Genere: Racconti di vario genere
Data di pubblicazione: 9 gennaio 2021
Romanzo: Autoconclusivo
Formato: e-book euro 3,99
Cartaceo euro 15,00
TRAMA:
Brividi.
Brividi di preoccupazione, meraviglia, orrore, nuova scoperta. Brividi per
tutti i gusti.
Sempre e
comunque in un quadro di tensione, di fascino e di mistero: quello dell’azione
e del fantastico, qui declinato nella quadruplice veste crime, horror, fantasy,
science fiction.
È
quello che troverete nei racconti che compongono questa raccolta, scaturita da
“Riscontri Letterari”. concorso nazionale che ogni anno porta i migliori autori
italiani a confrontarsi in modo non convenzionale con i generi più vari.
Perciò,
buoni brividi.
RECENSIONE
Sono davvero
numerosi i racconti di questa antologia che mi ha lasciata senza parole. Appassionano e deliziano, spaventano senza
essere troppo esagerati e non vanno a toccare argomenti scabrosi o eretici,
oppure blasfemi.
“Andò nell’altra camera, si sedette e appoggiando il mento alle canne fece fuoco senza esitazione, con una esplosione di carne e sangue che fece scempio della stanza, mentre il suo corpo scivolò all’indietro con un tonfo sul pavimento.”
All’inizio
vi è un genere che non adoro particolarmente ma che gli autori mi hanno
invogliato a leggere con tanta curiosità: il crime, definito anche cronaca
nera, crimine. Troverete successivamente storie dell’orrore ben congegnate,
soprattutto mi ha stupita e coinvolta il racconto del vampiro, che richiama
Dracula di Bram Stoker, e poi ancora la mano nera che sbuca dalla cantina che
vi terrà con il fiato sospeso, soprattutto se come me leggerete il racconto in
orario notturno. Questo racconto sia per il tema che per la caratterizzazione
della storia e dei personaggi, mi ha ricordato molto il racconto di Stephen
King, il Babau.
Molto
inquietanti, da far venire veramente i brividi e mai titolo fu più azzeccato
per questa raccolta così pregna di tensione, di ansie, di paure a volte non
facilmente gestibili!
“Il gatto nero la guardava dritto negli occhi, come se volesse dirle qualcosa. L’aura dorata splendeva più vivida dell’ultima volta. Possibile che…
Giada cercò in tutta la mitologia classica ciò che parlava di reincarnazione.”
Passiamo ora
al genere fantasy che personalmente mi piace tantissimo e perciò ho letto con
maggior desiderio, ma non per questo gli altri sono stati letti con minor
attenzione, ovviamente.
Troverete
storie davvero fantastiche in tutti i sensi, sia brevi che più corpose, storie
che spezzano il quotidiano e ne fanno un uso non comune, atipico ma stando
comunque fermi sulla terra, con i piedi piantati al suolo. Infatti per quanto
vi sia lo stile fantasy, è comunque mischiato con altri stili e generi e questo
me lo ha reso molto semplice da definire, e per di più tutta la lettura nel
complesso delle sue 200 pagine è stata molto veloce e spensierata, non per
questo però bigotta o tediosa, anzi!
La cosa che
mi ha incuriosita molto è il connubio tra reale e finzione, tra orrore e
fantasia, tra fantascientifico (nell’ultima parte) e crimine.
Nonostante i
racconti siano a sé stanti, è come se in certi casi vi sia un collegamento, un
filo invisibile che lega strettamente questi racconti, come se fosse un
romanzo, non un’antologia.
Già dalle
prime pagine si deduce che il libro sia un gioiellino, e infatti lo è in tutti
i suoi aspetti, sia macabri che grotteschi, che dolci, delicati.
“Avete le vostre vite, le vostre uova, un rifugio… stiamo offrendo lo stesso a tutte le altre città; è più di quanto abbia avuto Mirne.
– E a questa frase si zittirono. –
Se accettate, gli oligarchi torneranno alle loro città per preparare la popolazione. Il trasferimento negli alveari dovrò concludersi entro domani al tramonto.”
La bravura
di tutti gli autori, uomini e donne, ma soprattutto figure femminili, sta
proprio nel partorire figure antropomorfe, oppure come nel caso dei racconti di
fantascienza, che ho apprezzato molto in quanto molto lunghi e appassionanti,
nel dar vita e rifinire ad esempio un alveare quasi alieno dove la Regina è
davvero pregna di importanza vitale.
Che dire,
inoltre, del racconto in cui la protagonista è una donna abbastanza curiosa,
che vive nei fondali marini e che mi ha indiscutibilmente fatto pensare a una
sirena bellissima?
In ogni
racconto vi è vita, vi è scioltezza, vi è scorrevolezza e dolce profumo di
prosa poetica.
Vi
raccomando davvero questa antologia, non ve ne pentirete!
In
conclusione, vi troverete davvero catapultati nel passato, nel presente e nel
futuro, risparmiando il tempo prezioso e il denaro per un viaggio che invece
potrete fare benissimo in poltrona e non in carrozza o su una navicella spaziale.
In quanto alla bellezza del libro, il tutto è stato accentuato anche dal fatto
che è scritto con curiosità e premura, non vi sono infatti errori o debacle di
stile e non vi sono pasticci ortografici.
Merita davvero la vostra attenzione.
VOTO IN COCCOLE: 5
FIRMA DEL
RECENSORE: ROBERTA CANU
*Ringraziamo gli autori e la casa editrice per la copia digitale*
Felicissima che il mio racconto Biancospino le sia piaciuto: "soprattutto mi ha stupita e coinvolta il racconto del vampiro, che richiama Dracula di Bram Stoker".
RispondiEliminaIda Daneri