La violenza
psicologica. Quella forma di oltraggio, tortura, maltrattamento, coartazione.
Quella brutale ingiuria che, per la maggior parte delle volte, resta latente,
silenziosa… senza lasciare traccia. Lo stupro dell’anima, una vera e propria
penetrazione sadica e violenta delle parti più interne e segrete. Un insieme di
azioni che lasciano ferite talmente profonde, da non permettere a nessun altro
di accorgersene. E tutto questo, solo ora può capirlo, solo dopo averlo provato
sulla sua stessa pelle. Perché lei, Valery, non è più chi credeva di essere: è
diventata solo un riflesso allo specchio; una stupida immagine appartenente a
qualcun altro. Non è più neppure una persona a sé stante, con pregi, difetti e
una vita alle spalle. È diventata qualcos’altro: una semplice fonte di
approvvigionamento da spolpare sino all’osso. Perché Valery non è più Valery.
Valery è solo lo specchio di Thomas: un narcisista manipolatore perverso
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