RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Fingere – serie Blackcreek #3 di Riley Hart


 

Titolo: Fingere – serie Blackcreek #3

Autrice: Riley Hart

Traduzione: Medea Mannara

Genere: Contemporaneo

Lunghezza: 246 pagine

Data di pubblicazione: 7 novembre 2020

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Trama:

Mason Alexander credeva che il suo più grande desiderio fosse quello di avere qualcosa da poter definire suo, qualcosa che non fosse legato al cognome della sua famiglia. Pensava di avercela fatta ha comprato il suo bar a Blackcreek… finché una dura verità non gli apre gli occhi, facendogli capire che non hanno fatto altro che mentirgli per tutta la vita. Si ritrova così combattuto tra una famiglia che lo ama e una verità che lo perseguita, e diviso a metà tra la vita a cui aspira per se stesso e gli obblighi che sente verso la sua famiglia.

Gavin Davis sa bene cosa vuol dire vivere una doppia vita. Non è mai stato facile essere gay con genitori rigorosamente cristiani, convinti che andrà all’inferno. Invece di affrontare le cose, Gavin si è dedicato al lavoro, trovando sollievo nell’insegnamento della musica. Per questo, quando perde il posto presso una scuola privata per aver dato una mano a un ragazzino gay, sente di aver perso non solo il lavoro, ma anche la sua identità.

Blackcreek è un nuovo inizio per entrambi, per due uomini estremamente leali, che si sentono responsabili per le persone nelle loro vite. Ciò che Mason e Gavin non si aspettano di trovare l’uno nell’altro è un posto in cui possono essere realmente loro stessi. Nonostante siano consapevoli di desiderarsi a vicenda, non sanno come tirarsi fuori dalla situazione in cui si trovano. Intrappolati tra lealtà, doveri, paura, drammi e famiglie, le vite di Mason e Gavin minacciano di allontanarli l’uno dall’altro, se non torneranno a essere fedeli a loro stessi e smetteranno finalmente di fingere.


Recensione:

Il terzo libro della serie Blackcreek si concentra sul proprietario del bar Mason Alexander e sull'ex insegnante di musica Gavin Davis. Entrambi gli uomini stanno combattendo i loro genitori che sembrano rivendicare il controllo sulle loro vite. I genitori di Mason vogliono che lui rilevi la catena di ristoranti di famiglia e i genitori di Gavin vogliono che smetta di essere gay, almeno quando sono insieme, pena condannare la sua anima all’inferno.

I due si incontrano e tra loro nasce un’amicizia che si trasformerà lentamente prima in una “amici con benefici” e poi in qualcosa di più profondo.

Ho trovato un messaggio importante in questo libro: essere sinceri con se stessi è una delle cose più importanti, così come esserlo con la persona con cui si sta. Mason e Gavin si parlano e questo non è mai scontato in un rapporto intimo. Tacere, nascondersi le cose spesso porta a fraintendimenti e crisi di coppia. Anche i nostri due protagonisti sperimenteranno qualcosa del genere, ma nel loro caso sarà utile per il loro legame.

I due protagonisti mi sono molto piaciuti, li ho trovati ben caratterizzati e mi ha fatto anche piacere ritrovare i personaggi dei libri precedenti.

Un ottimo terzo volume che mi sento di consigliare.


Per me 4,5 coccole.

Alla prossima, la vostra Aylen.

*Si ringrazia l’autrice e la casa editrice per la copia digitale.*

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