Titolo: Come un diamante
Autore: Jessica Guarnaccia
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Royal Romance
Pagine: 424
Data di uscita: 15 settembre 2020
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 16,99 € circa
Sinossi:
Una principessa altezzosa. Un ladro affascinante. Una sfida irresistibile…
Camille Laura Mary Rose Davenport, principessa ereditaria di Zenobia, ha un solo modo per ottenere la corona che le spetta di diritto: dimostrare che la merita più del suo ex marito. Stronzo e fedifrago.
Il problema? Il popolo la detesta.
L’unica speranza? Chris Sullivan, un ladro che finisce sul balcone sbagliato e stringe un patto con la donna che avrebbe dovuto derubare.
Per qualche motivo la principessa è convinta che lui possa trasformarla in una regina amata e rispettata.
Se ci riuscirà, potrà avere qualsiasi cosa desideri, a eccezione di Camille, perché, si sa, le principesse non si innamorano dei ladri...
Autrice:
Jessica Guarnaccia nasce il 23 agosto 1994 e vive in un piccolo comune nella provincia di Pistoia. Studia lettere moderne all’Università di Firenze ed è un’accanita lettrice.
Ha diretto per due anni la collana rosa di una casa editrice mantovana e dal 2019 si occupa di editing e scouting per Dri Editore. Con Come un diamante esordisce nel catalogo della casa editrice.
Estratti:
«Significa forse che preferisci la mia compagnia, principessa?» domando sorpreso.
«Nient’affatto. Mi piace potermi infilare a letto, leggere un buon libro e…» la interrompo.
«Toccarti pensando a me?» Dovrei proprio farla finita. Sto giocando con il fuoco.
«Quanto sei egocentrico» rimbecca, ma le sue parole cozzano con l’espressione colpevole.
Rido e mi becco un cuscino in faccia.
«Okay, fingerò di credere che io non sia sempre nei tuoi pensieri, ma non mentirò riguardo ai miei. Sei la più terribile frustrazione sessuale della mia vita.»
«Magnifico. Grazie, signor Sullivan.»
«Perché te la prendi? Ti sto dicendo che sei tutto quello a cui riesco a pensare il giorno e che la notte sogno le tue labbra che sfiorano la mia pelle, le tue dita strette attorno al mio cazzo e tutti i modi in cui ti prenderei. Neppure al liceo ho mai avuto le palle blu come da quando ti conosco, principessa.»
Cosa mi stai facendo, Cami? Perché non riesco a stare lontano da te?» domando appoggiando la fronte alla sua.
«Forse perché adori sbagliare» risponde piano, a un soffio dalla mia bocca.
«Mi conosci bene» sorrido. «Lo adoro, soprattutto se si tratta di te.»
«Devi deciderti, però. Qual è l’errore, signor Sullivan? Stare con me o lasciarmi andare?»
«Temo di non essere pronto a scoprirlo.»
Commetto il terribile errore di tornare a guardarlo e dimentico tutto.
Non sono più la futura regina di Zenobia.
Non sono più la principessa ereditaria.
Sono solo una donna, che vorrebbe disperatamente essere sua.
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