ESTRATTO EXTRA ABBYE J LEEN
«Mhmm, facciamo un giochino? Tipo obbligo
o verità» propone.
«Non mi è mai piaciuto obbligo o verità.»
«D’accordo, tesoro, ma te lo farai piacere
questa volta.»
Incrocio le braccia al petto e alzo
leggermente il mento. Mai, mai dire a May cosa fare o non fare.
«Non ci penso proprio.»
«Non fare la guastafeste. Obbligo o
verità?» comincia lui. Sbuffo e sto al gioco.
«Obbligo?»
«Risposta sbagliata, verità.»
«Allora si chiama gioco della verità,
Kayden.»
Ride alla mia provocazione e, Dio, che
bello!
«È vero che il dottorino vuole entrarti
nelle mutande?» domanda diretto. Segretamente felice, perché può importargli
davvero solo per un motivo la risposta, alzo le spalle con noncuranza. Non ho
idea se sia vero o meno ma mi piace che a lui interessi.
«Non ne ho idea.»
«Ti piace?»
«È un chirurgo, Kayden, giovane, stimato,
bello. Piacerebbe a chiunque, ma non ho mai pensato a lui come futuro…
qualsiasi cosa.»
Stavo per dire marito, e stavo per dire
che ho pensato, pur non volendo, tanto, tanto a lui nel mio futuro non molto
prossimo. Poco importa se sono solo poche settimane che ci vediamo e una che
andiamo a letto, lui sembra il mio pezzo mancante.
«Sai che potresti farlo, se volessi.
Voglio dire, tra noi… noi non siamo una coppia.»
Ah… allora è per questo che è interessato
a… Quelle parole mi procurano una voragine non indifferente nel petto, è come
se un bisturi fosse appena passato sulla mia pelle, come se fossi in sala
operatoria e mi stessero operando a cuore aperto, senza anestesia.
«Lo so bene, siamo solo due persone che
non sono neppure amici, ma che scopano solo per… il gusto di farlo. Credo. Be’,
visto che tocchi l’argomento se dovessi scopartene un’altra nel frattempo,
vorrei saperlo. Non mi entusiasma molto l’idea di fare entrare dentro me
qualcosa che è stato di recente dentro qualcos’altro.» Sono un po’ brusca ma in
questo momento non m’importa affatto.
«Do sempre l’esclusiva, May e vorrei lo
stesso, anche se sembra contraddire ciò che ho detto, ma per le tue stesse
ragioni vorrei sapere quando deciderai di stare con qualcun altro.» «Lo saprai,
Kayden. Succederà nel momento in cui incontrerò qualcuno che sarà disposto a
innamorarsi di me.»
I suoi occhi si posano sul mio viso.
Sembra contrarre la mascella ma forse è stata solo la mia stupida e vana
speranza di poter essere qualcosina in più per lui. Mi sto cacciando in un
guaio che non avrei mai creduto possibile. Annuisce e rivolge tutta la sua
attenzione sulla cioccolata.
«Grazie per la cioccolata e i macarons.»
Osservo le briciole sparse sul tavolo e
non posso fare a meno di paragonarle al mio cuore. Molto spesso le sue frasi ne
fanno sbriciolare qualche pezzo, spargendolo lungo la strada che sta
intraprendendo il nostro strano rapporto. «Perché vai via?»
«Te l’ho detto, devo studiare e dormire.
L’intervento inizierà molto presto e devo essere riposata e concentrata.»
«Allora ok, spero vada tutto bene.»
Annuisco e mi alzo, infilo il cappotto e il
cappello di lana. Lo ringrazio ancora con un sorriso che sono sicura non arrivi
agli occhi e, senza dargli modo di posare le sue labbra in nessuna parte del
mio corpo, vado via, ripromettendomi di troncare qualsiasi cosa stia accadendo
tra me e questo ragazzo complicato
Grazieee
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