IO SONO BERTHA
Titolo: Io sono Bertha;
Autore:
Mauro Trivelli
Genere:
Storico
Editore:
Decima Musa Edizioni
Data pubblicazione: 26 Marzo 2020
Formato:
Cartaceo €12, 75
*Romanzo
autoconclusivo*
SINOSSI
Bertha è una giovinetta quando conosce Pipino, se ne
innamora e da lui ha un figlio. Le terre di Laon divengono da subito il centro
delle vicende politiche che porteranno all’ascesa di Pipino e con lui di
Bertha. Il delicato gioco di equilibri politici fra potere militare spirituale,
fra re e papa e anche fra re e regina, fa da sfondo alla vicenda umana di una
regina la cui grandezza ne ha fatto una figura mitologica, le ha fatto meritare
filastrocche e canzoni. Questo romanzo ripercorre la sua vita. Bertrada di Laon
è la grande donna alle spalle di un paio di grandi (uomini) della storia: il
marito e il figlio. In questo romanzo storico,
Bertha ci racconta la sua vita dall’infanzia alla
maturità. Mostra come sia stata l’artefice di molte scelte che hanno portato
sul trono entrambi i suoi uomini.
RECENSIONE
Buon pomeriggio!
Questa è la prima volta che leggo un romanzo di questo
autore e devo dire che la storia mi è piaciuta, anche se non amo il genere,
anche se non mi ha colpito tantissimo.
La storia viene narrata da Bertha, una ragazzina poi
diventata donna con caratteristiche particolari, soprattutto nel carattere.
Andiamo per gradi...
Bertra da detta Bertha sin da bambina è sempre stata
vivace, incline a cacciarsi nei guai, non si faceva mettere i piedi in testa da
nessuno ma soprattutto come sapeva dominare gli uomini lei, nessuno mai.
Suo padre, Cariberto, conte di Leon, all’inizio la
lasciava fare ma poi crescendo ha cominciato a cercare di trasformarla in una
vera e propria signora.
Bertha cambiò i suoi modi di fare ma il carattere
determinato e deciso restò sempre lo stesso.
Una sera conosce Pipino, figlio del Maggiordomo della
casata reale del re dei Franchi, tra i due sboccia quasi fin da subito l’amore.
Da quel momento la vita di Bertha cambia e niente sarà
come prima...
Volete sapere che ne penso?
Vi accontento subito.
In primis, la storia viene narrata in prima persona
dove la protagonista ci racconta la sua vita per filo e per segno, senza
tralasciare nulla, anzi.
Conosceremo la Bertha da ragazzina, quella adolescente
e anche la donna.
L’autore ci descrive molto bene la politica di quei
tempi, dove per l’adulterio da parte di una donna c’era la pena di morte, dove
i matrimoni tra nobili venivano combinati dalle famiglie senza diritto di
replica e come la vita non era semplice.
Mauro Trivelli ci porta alla scoperta degli usi e
costumi del settecento ma non solo, ci descrive il loro modo di pensare e di
agire.
Si vede che ha studiato molto e questa cosa non è da
tutti.
Lo stile di scrittura è lineare, a volte troppo
descrittivo ma questo non intacca assolutamente la lettura, la struttura del romanzo
è ben delineata, insomma non ci si può lamentare.
Come vi dicevo prima la storia in se stessa non mi ha
colpito tantissimo ma spero comunque di leggere altri suoi romanzi.
Faccio un grande in bocca al lupo a Mauro Trivelli.
Il mio voto è quattro coccole.
Ariel
*Ringraziamo la Casa Editrice e l’autore per la copia
digitale.*
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