Titolo: La rosa del deserto
Autore: Lina e Maria Giudetti
Editore: Self Published
Genere: Romance
Data uscita:
Formato: Ebook 2,99€ Cartaceo 9,99€
SINOSSI
Non importa chi io abbia in moglie e quale regina il mio popolo si aspetti di avere perché… sei solamente tu la regina del mio cuore.
Tanto tempo fa, in una terra antica, due popoli si davano battaglia...
Ishtar, figlia e unica erede di un potente re barbaro è ancora in fasce quando la guerra che vede vittoriosi i sumeri cambia per sempre il suo destino, rendendola schiava di una razza a cui non appartiene. Bella e orgogliosa, con i capelli rosso fuoco e gli occhi verde smeraldo, cattura subito l'attenzione del giovane re Dungir che salito al trono dopo la morte del padre la nomina somma sacerdotessa di uno dei templi più importanti di Ur. Lui è affascinante, sensuale e caparbio, ma alterna con Ishtar dolcezza a crudeltà.
Nonostante il sangue barbaro che le scorre nelle vene le urli di non sottomettersi, lei cede agli ordini del suo sovrano divenendo la sua concubina. Il loro sarà un rapporto conflittuale, passionale e tormentato. Dovranno imparare a difendersi dalle insidie di corte, affrontando vecchi e nuovi rancori...
RECENSIONE
E Dumuzi parlò:
‘Perché parli del contadino?
Perché parli di lui?’
Se ti donerà la farina nera,
io ti donerò la lana nera.
Se ti donerà la farina bianca,
io ti donerò la lana bianca.
Se ti donerà la birra, io ti donerò un latte dolce.
Se ti donerà il pane, io ti donerò la crema del formaggio.
Donerò al contadino quello che rimane
della mia crema e del mio latte.
Perché parli del contadino?
Cos'ha lui che io non ho?
E Inanna, al comando di sua madre
si bagnò e si unse con l'olio profumato.
Preparò il suo corredo e
indossò una veste bianca regale.
Sistemò la sua preziosa collana
di lapislazzuli intorno al collo
e prese in mano il proprio sigillo
Sono una docente di scuola primaria e con i miei alunni di quarta elementare abbiamo affrontato la civiltà sumera, certamente in linee generali e tra queste, anche il capitolo dedicato alla religione, quindi leggere di Ishtar, Inanna, Enlil, An, ritrovare la ziggurat, Edubba e la casa delle tavolette è stato alquanto strabiliante.
Conoscendo poi lo stile della Guidetti, di cui ho letto altri suoi romanzi, mi sono buttata nella lettura e ho avuto solo un’ulteriore conferma delle capacità descrittive di quest’autrice.
La storia è trascinante, certamente per supportarla e ritenerla idonea, bisogna essere amanti del genere. La lettura è interessante e appassionante, lunga certamente, tenendo conto anche degli altri due volumi che completano la trilogia, ma se letta col cuore credo abbia di che intrigarvi.
I protagonisti sono audaci, fieri, belli, indomiti da ammirare, emulare, ma anche i più forti hanno delle pecche, hanno le loro efferatezze, i loro segreti, le loro manchevolezze.
Per apprezzare il tutto bisogna ripercorrere quei tempi, quei luoghi, in cui tutto si dipana per vedere al di là di uno sguardo, al di là della bellezza, al di là di tutto.
“I loro sguardi s'incontrarono per un solo istante e Dungir vide gli occhi di lei brillare di una luce intensa, in un crescendo simile all'onda di una marea che si infrange con forza sulla riva. Fu allora che capì che lei gli apparteneva e che la sua scelta ormai era fatta.”
Credo che la sola cosa da dire sia di leggere questa storia, per conoscere, apprezzare, amare oppure odiare, a seconda dei casi, Ishtar e tutto ciò che lei rappresenta.
Buona lettura, alla prossima
5 coccole
Saluinadia
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