Titolo: "Vite sospese"
Autore: Alessia Litta
Genere: Urban fantasy/romance
Editore: Self-Publishing
Editore: Self-Publishing
Data di uscita: 22 ottobre 2019
Prezzo ebook: 0,99€
Sinossi:
Nico è un Agente chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene. Una Comunità che raduna individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza più ricordi.
Le loro strade si incrociano quando le indagini di Nico conducono l’uomo proprio da Marta.
Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità a liberarsi del dolore per la perdita della sorella sono incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni energia. Tuttavia la polizia, che ha messo le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi. Per loro Marta è la colpevole.
Marta e Nico sanno che la verità si nasconde dietro i ricordi perduti di Marta, ma riusciranno a fidarsi l’uno dell’altra e a smascherare il complotto che mette in pericolo l’intera Comunità Magica?
(Nota: la prima edizione di "Vite sospese" è stata pubblicata nel 2014 da Triskell Edizioni. L'edizione attuale, pur mantenendo la trama originale, ha subito un nuovo editing e l'aggiunta di alcune scene)
Biografia:
Alessia Litta nasce a Roma. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora.
Oltre alla scrittura e alla lettura, ha la passione per la fotografia. Le piace camminare nella natura e, se potesse, riempirebbe la propria casa di cani e gatti.
Come autrice self ha pubblicato “Vento di Kornog” nel 2015, “Il Sussurro del Lago” nel 2016 e “Così come sei” nel 2018.
Estratto:
«Marta» chiamò Nico. «Perché ti ostini a non voler raccontare quello che è successo quella notte? Devo sapere per poterti aiutare.»
Lei scosse la testa.
«Non posso» mormorò.
«Perché?»
Lei tornò su di lui e lo sguardo che gli rivolse gli bucò lo stomaco.
«Perché non mi crederesti più. Perché torneresti a sospettare di me.»
Nico sentì di stringere i pugni. C’era sconforto nelle parole di lei, uno sconforto che gli fece capire qualcosa. Se lui avesse smesso di aiutarla, sarebbe stata davvero sola.
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