Titolo: Il caso del vignaiolo vorace – I misteri di Middlemark #2
Autore: Tara Lain
Traduzione: Cristina Massaccesi
Genere: contemporaneo
Editore: Dreamspinner Press
Data di uscita: 22 ottobre 2019
Sinossi:
Nel posto da cui viene Bo Marchand, gli uomini gay sono scapoli impenitenti che non hanno mai trovato la donna giusta. Adesso, però, Bo è un affermato viticoltore della costa centrale della California, ha l’intera famiglia arrivata dalla Georgia da mantenere e l’unica cosa che desidera davvero è l’affascinante e misterioso Jeremy Aames. Il vigneto di Jeremy è minacciato dalla concorrenza di Ernest Ottersen, il viticoltore vorace che sembra essere a conoscenza dei suoi segreti di miscelazione e che riesce a soffiargli tutti i clienti. Bo cerca di aiutare Jeremy, arrivando al punto di fornirgli un alibi quando Ottersen viene ritrovato morto nella sua sala degustazione. Presto diventa chiaro che Jeremy non è chi dice di essere, e Bo deve decidere se vale la pena buttare all’aria la sua vita ordinata per un uomo che sembra non fidarsi di nessuno. Mentre si scopre che gli integerrimi viticoltori della zona coltivano anche una natura dissoluta, la lista dei possibili colpevoli si assottiglia, fino a lasciare soltanto Jeremy. Quando Jeremy viene rapito, Bo dovrà decidere se saltare sul suo cavallo bianco e salvarlo oppure tornare a rinchiudersi nel suo armadio dorato.
Recensione:
Eccoci al secondo volume di questa serie molto carina, dai titoli accattivanti. Il libro è tinto di giallo, dove i nostri due protagonisti – Bo e Jeremy – sono alle prese con una persecuzione di cui Jeremy è vittima. Per tutto il libro ci si focalizza su un presunto colpevole, finché quest’ultimo non viene trovato morto. Da lì si inizia a pensare che, forse, la direzione presa non fosse quella giusta e si vengono a scoprire “hobby” segreti praticati da membri insospettabili della comunità. I due protagonisti sono psicologicamente ben descritti. Bo è il tipico ragazzo del sud, considerato l’uomo di casa che deve prendersi cura della famiglia in quanto il padre è deceduto, che sopporta stoicamente le pressioni verbali di madre e sorelle, e che non può assolutamente far sapere di essere gay. Jeremy non è quello che sembra e nasconde molto bene un enorme segreto che alla fine verrà svelato. Il mescolarsi del giallo con la storia d’amore tra i due è ben articolato e mi è piaciuto molto. Lo consiglio.
Per me 4 abbracci.
Alla prossima, la vostra Aylen.
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