Titolo:Il romanzo del tempo
Autore:Marisa R. Pezzella
Genere:Thriller/Suspense
Editore:Self-Publishing
Data uscita:10 settembre 2019
Pagine:330
Sinossi:
"Etienne, sconvolto dalla sparizione di sua moglie, si rende conto che tutte le sue certezze non esistono più.
Mentre l'autorità competente ipotizza una fuga o un rapimento, lui si convince che l'unico modo per rivederla sia tornare indietro nel tempo.
Pedine di un destino già scritto, lui e Alice si rincontreranno tre anni prima della scomparsa.”
Recensione:
Quando ho iniziato la lettura di questa storia non sapevo cosa aspettarmi, dalla trama non si evince il genere né si intuiscono gli accadimenti. Man mano proseguendo sono stata catturata dall'intrigo col quale l'autrice mi ha coinvolta nella storia di Alice, una scrittrice che lascia il paesino in cui vive, nella provincia di Londra, per seguire suo marito in Francia, ma da quando sono arrivati, lui non ha fatto altro che stare settimane via da casa per continui nuovi esperimenti a Ginevra. Ha adorato Etienne fino a che non ha scoperto che lui non riesce a comprendere la sua arte, essendo lei una scrittrice. Ha cercato invano la causa del suo costante e inesorabile allontanamento da lui, ipotizzando le motivazioni più disparate, ma alla fine la soluzione non era altro che la più semplice. Non sono stati i suoi viaggi di lavoro ad averla allontanata, ma l’insieme delle diverse incomprensioni e disattenzioni di lui. Il problema principale è che Etienne non comprende il suo lavoro. Lui vive di logica e scienza, non è in grado di cogliere i dettagli romantici dietro alle parole di chi scrive. Pretende che lei metta paletti alle sue storie, dimenticando che l' arte è riuscire a inventare e a riflettere la realtà.
"Un vero scrittore deve essere capace di mettere il lettore in discussione, portandolo a chiedersi quanto di quello che sta leggendo sia successo veramente e deve ritrovarsi in bilico tra realtà e fantasia".
"Un vero scrittore deve essere capace di mettere il lettore in discussione, portandolo a chiedersi quanto di quello che sta leggendo sia successo veramente e deve ritrovarsi in bilico tra realtà e fantasia".
Un giorno Alice scompare e suo marito, colto da grande dolore, decide di compiere un viaggio particolare alla sua ricerca, sfruttando alcune conoscenze e le sue scoperte scientifiche.
Così ha avuto inizio un'avventura incredibile, non solo per il protagonista ma anche per me perché mi sono sentita trasportata nella vita dei personaggi, nei loro tormenti ed elucubrazioni mentali. E solo alla fine ho compreso.
La lettura è stata scorrevole e coinvolgente anche se a tratti mi sono sentita confusa dagli eventi narrati, nello specifico nel salto temporale. Un misto tra suspense e thriller, ma ritengo sia un omaggio all'amore, aulico e corporale insieme, che sfida tutte le leggi, anche quelle temporali. Un romanzo di natura psicologica.
Per me 4 abbracci
Vicky Sp
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