Titolo: “Sotto gli occhi”
Autore: TA Moore
Traduttrice: Chiara Fazzi
Genere: Suspense
Casa Editrice: Dreamspinner
Data uscita: 6 agosto 2019
Pagine: 250
Sinossi:
L’avvocato divorzista Clayton Reynolds è un cinico felice che crede nel duro lavoro e nelle avventure di una notte. Crede anche che essere un ottimo avvocato significhi non dover mai più tornare al miserabile parcheggio per roulotte in cui è cresciuto e che fare volontariato in un rifugio per donne maltrattate serva a placare la sua coscienza che, di tanto in tanto, viene a tormentarlo. Così, quando Nadine Graham arriva con un braccio rotto e un figlio che desidera disperatamente proteggere, Clayton non può rifiutare la sua richiesta di aiuto.
Accettare il caso significa rivolgersi all’investigatore Chiamami-Kelly-e-basta. Il che non sarebbe tanto male, se Kelly non fosse un inguaribile romantico… nonché l’uomo più sexy che lui abbia mai
incontrato.
Kelly ha sempre avuto una cotta per l’inarrivabile Clayton Reynolds e acconsente ad aiutarlo, anche se è già parecchio impegnato ad accudire il figlio del fratello rimasto vedovo.
Quando il caso di Nadine si fa pericoloso, i due uomini, all’apparenza agli antipodi, sono costretti a collaborare, scoprendo così di avere moltissime cose in comune… ma risolvere il caso e salvare la vita di Nadine potrebbe costare caro a Kelly.
Recensione:
Questo libro mi è davvero piaciuto, soprattutto per l’intreccio tra la suspense e il resto della storia.
Quel che è certo è che non mi aspettavo uno sviluppo tale nella narrazione.
Da una parte abbiamo un avvocato divorzista con un'infanzia orribile, che tende a non impegnarsi in alcun tipo di relazione e dall’altra un investigatore privato con seri problemi familiari e che è un romantico senza speranza. Tra i due l’attrazione è reciproca ma sembra che entrambi facciano di tutto per porvi fine. Fino a quando si trovano coinvolti in un caso che crea problemi a entrambi e fa sì che si guardino l'un l'altro sotto una luce diversa.
Ci viene mostrato un mondo in cui la violenza domestica sfocia in qualcosa di ancora più grave, nel quale i bambini sono al solito le vittime innocenti.
Ma basta con gli spoiler, vi dirò solo che l’arco narrativo è godibilissimo e molto credibile.
Personalmente ho adorato i due protagonisti, anche se ci sono stati momenti in cui avrei voluto prenderli a capocciate.
Consiglio vivamente la lettura.
Per me 4,5 abbracci.
Alla prossima, la vostra Aylen.
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