Titolo: Ti racconto una storia
Autore: Lidia Giudice
Editore: Santelli
Genere: Narrativa contemporanea
Data uscita: 14 febbraio 2019
Prezzo cartaceo: 12,66€
Pagine: ---------
Sinossi:
Ricordi e demoni affollano la vita di Nina. Lei, sarcastica e sorridente per natura, è cambiata, è tanto spaventata da Davide quanto ne è innamorata. È un riccio che tenta di difendersi dal dolore, punge con i suoi aculei chi le stai intorno, ma non ha mai dimenticato quanto è bello lasciarsi andare alla felicità. Non ha mai dimenticato Niccolò e il suo profumo di mare e vaniglia, i suoi ricci e il suo sguardo che si avvicina. Un amore giovane e insicuro, una rabbia pura e logorante. "Ti racconto una storia" è la storia di Nina e Niccolò. Di Nino e Davide. Dei 20 anni e dei 30 anni. È la storia di un sentimento, di una vita e dei mille sbagli che possiamo commettere, consapevoli che abbiamo sempre un modo e un motivo per risollevarci.
Recensione:
Oggi vi parlo di “ Ti racconto una storia”di Lidia Giudice.
L’autrice racconta dieci anni di vita di Nina, dall’università ai primi amori alle difficoltà, ai cambiamenti che la vita porta ad avere. La storia viene narrata in prima persona dalla protagonista. Una girandola di personaggi ruoteranno attorno a lei, Lala,Davide, Federico Niccolò, Sara,, Diego e Mica, vivranno con lei i cambiamenti ,le gioie e le difficoltà.
“In alcuni momenti della mia vita avrei voluto avere una telecamera puntata in viso per riprendere e salvare ogni secondo trascorso. Avrei voluto riprendere quei primi istanti… quegli attimi in cui ci si racconta per la prima volta e si impara a conoscere qualcuno che fino a ieri era un completo estraneo. Avrei voluto annotare tutta la spensieratezza, il ridere e lo scherzare con poco, il pensare che la felicità fosse tutta lì, in quei pomeriggi d’autunno. Costruire la base di amicizie future, giocare a far pensieri troppo profondi, perdersi in situazioni banali, tutti momenti “che sembravano eterni e che adesso non ricordo quasi più.
Avrei voluto registrarli e portarli con me, in quelle giornate di poca luce, quando tutto sembra fugace e sbiadito. Giornate in cui mi perdo e cerco un gancio per la felicità.“
Chi ha letto alcune mie recensioni sa perfettamente che io non amo raccontare troppo la storia, ma che lascio che siano le stesse parole dell’autrice a farlo, lasciandovi qua e là alcuni estratti che mi sono piaciuti particolarmente. Mi piace pensare che facendo così non rischio di rovinarvi la lettura e di lasciare che siate voi stessi a giudicare.
“Si gira nel letto, forse si è accorto che le nostre mani non sono più intrecciate. Osservo la sua schiena ampia con cui potrebbe sorreggere le mie paure, eppure non glielo permetto”
L’autrice cura in modo assolutamente perfetto i personaggi,descrivendone nei dettagli i sentimenti, le emozioni, ma anche l’aspetto fisico nei minimi dettagli, facendoceli conoscere in modo approfondito ,quasi da renderli reali.
Lo stile dell’autrice è scorrevole, senza ostacoli, ti accompagna al finale per mano regalandoti emozioni e sentimenti a volte contrastanti, perchè da subito non si capisce il carattere di Nina, non mi è stata subito simpaticissima, ma ho imparato a conoscerla lentamente, parola dopo parola, apprezzandone l’ironia e la determinazione, ma anche la fragilità e l’insicurezza .
“Ti scoccerai di questa pazza che ti sta accanto, o ti accadrà qualcosa che ti strapperà a me e io dovrò ricominciare, di nuovo. Un passo avanti e cento indietro. E questo mi paralizza.”
Tra tutti i personaggi, ne ho amato uno in modo assoluto, Federico, simpatico, ironico, che tra un battibecco e l’altro diventerà una figura importantissima per Nina, un fratello e il suo migliore amico. Vi divertirete con loro,riusciranno sempre a strapparvi un sorriso.
“Non ho voglia di tornare, ma questo Fede non lo saprà mai. A lui ho detto che devo fare delle visite di controllo.
“Nina, sei sicura che vada tutto bene?”
“Sì, va tutto benissimo”
“E ti manco?”
Sorrido.
“Tanto tanto”
“Più di Sara?”
“Ecco, questo è esagerare!”
Scoppia a ridere.”
Non ci saranno solo sorrisi, perchè questa è una storia sofferta ,di dolore e di sofferenza, ma anche di amicizia quella vera, quella che ti rimane dentro anche se fisicamente non ci sei più.
L’amicizia e l’amore, sorelle dello stesso cuore.Solo che l’amicizia è semplice, non ha bisogno di continue conferme, esiste finché esistiamo. Diventi una coppia sempre in diritto di dire e fare qualcosa. Pretende così poco.
L’amore è capriccioso invece. Ogni giorno devi conquistarlo ed è fragile, rischia di rompersi in ogni momento; devi solo sperare che cadendo si scheggi soltanto, o si divida in due metà facili da incollare, se si rompe in mille pezzettini è anche solo inutile provare a incollarli.
Confesso che leggere questa storia è stata una girandola di emozioni, ho alternato sorrisi a lacrime, molte lacrime, ma vi dico sinceramente che lo rileggerei subito, perchè la vita è questa gioie, dolori, amicizia e amore.
Lo consiglio, a chiunque abbia voglia di leggere una storia bellissima, a chi ama lasciarsi trasportare nei sentimenti, che l’autrice con uno stile perfetto ci racconta.
Per me cinque abbracci
la vostra Luceliu
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