Titolo: L'eremita del bosco
Autore: Francesca Bufera
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Data di uscita: 12 maggio 2019
Pagine: 260
Sinossi:
Ci sono amicizie che possono durare per tutta la vita. Era così quella tra Pietro e Riccardo, compagni di scorribande nei boschi prima che Riccardo morisse a soli otto anni. Da allora, la sua famiglia non è mai più tornata nel piccolo paese del Trentino dove Pietro vive.
Max è il fratello minore di Riccardo. In fuga da una delusione amorosa, decide di intraprendere un viaggio rimandato da sempre: tornare in Trentino per riappropriarsi della memoria del fratello. Lì, Max e Pietro si rincontrano, l'uno animale di città e l'altro solitario, schivo e innamorato della natura. Il legame che li unisce sfocerà in qualcosa di molto profondo, ma i problemi che Max ha lasciato a Milano lo seguiranno, mettendolo di fronte al fatto che la baita nei boschi di Pietro è solo una parentesi, per quanto magica, e non potrà restare rintanato lì per sempre.
Recensione:
L’eremita del bosco è una piccola perla che mi ha emozionato davvero tanto.
La storia di Pietro e Riccardo prima e di Pietro e Massimiliano detto Max poi, è scritta con una delicatezza che commuove e trascina nella lettura, dall’inizio alla fine.
Le vicende sono ambientate in luoghi talmente belli da divenire anch’essi protagonisti, luoghi che sono punti fermi nello sviluppo delle vicende, che affascinano e che sono descritti talmente bene da riuscire a essere “visti”, anche solo con gli occhi della mente.
Pietro è senz’altro il personaggio che ho amato di più, con la sua integrità, le sue certezze, la facilità con cui vive la sua vita che sembra isolata tra i boschi ma che in fondo non lo è davvero, infatti ha frequenti contatti con le persone che vanno da lui ad acquistare i suoi preparati erboristici e lavora con il resto della famiglia nella gestione dell’albergo di cui sono proprietari.
L’arrivo di Max, alla ricerca di un passato nel quale il fratello, morto da bambino, è protagonista, sconvolge la sua vita.
Max è il tipico esemplare di cittadino, che non conosce nulla della natura, con la quale tuttavia cerca in ogni modo di entrare in contatto, con goffi risultati.
Tra le meravigliose Dolomiti nascerà qualcosa tra Pietro e Max, che li metterà di fronte a una scelta difficile. Non vi dico altro per non togliervi la sorpresa.
Questa è una storia d’amore, di amicizia, di riscoperta di se stessi e del modo in cui si vuole affrontare la vita. Un libro da leggere.
4,5 abbracci
Alla prossima, la vostra Aylen.
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