Titolo: Il Ragazzo Delle Case Mobili
Autore: Marie Sexton
Traduzione: Raffaella Arnaldi
Casa Editrice: Triskell edizioni
Genere: Contemporaneo
Data di uscita: 1° maggio 2019
Pagine: 346
Pagine: 346
Sinossi:
È il 1986, e quella che avrebbe dovuto essere l’estate più bella della vita di Nate Bradford
è rovinata dal divorzio dei suoi genitori. Adesso, invece di passare l’ultimo anno di scuola nella sua
città natale di Austin, in Texas, Nate vive con il padre a Warren, Wyoming, 2833 abitanti (una stima
secondo lui generosa). Non c’è una piscina, o campi da tennis, nessun centro commerciale, neanche
si prende MTV. L’intera scuola è meno popolosa di quanto fosse la sua classe in Texas, e Nate non
riesce proprio a integrarsi in una cittadina dove i principali passatempi degli adolescenti sono il sesso
e le droghe.
Finché non incontra Cody Lawrence. Cody è molto povero, proviene da una famiglia divisa e vive
dal lato sbagliato dei binari del treno. Letteralmente. Ma Nate capisce che Cody è solo un bravo
ragazzo che nella vita ha avuto sfortuna. E comincia a pensare che i sentimenti che prova per lui
vadano oltre l’amicizia.
Ammettere di essere gay è già difficile, ma tra i pregiudizi locali e l’epidemia di AIDS che domina
sempre più i titoli dei giornali, una cittadina come Warren è il posto peggiore in cui due ragazzi
possano innamorarsi.
Recensione:
Nate e Cody, due ragazzi che in comune sembrano avere solo l’età anagrafica. Il primo ha alle spalle
una famiglia della media borghesia e il secondo invece vive in una topaia con la madre. Già questo
sembra posizionarli ai poli opposti, in realtà non è davvero così. I genitori di Nate sono divorziati e
lui vive con il padre, quindi in comune hanno anche il fatto di avere un solo genitore. Cody è gay e
Nate scopre di esserlo quando si innamora di lui, ed ecco un’altra cosa che hanno in comune.
La loro storia sembra non avere futuro a Warren, Wyoming, un posto sperduto in mezzo al nulla,
dove tutti sanno tutto di tutti ed essere gay non è affatto facile, soprattutto nel periodo storico che
vede il diffondersi dell’AIDS come un’epidemia dilagante.
Il libro tratta marginalmente l’argomento ma, nonostante questo ci fa percepire tutta la diffidenza e
la paura che provoca nelle persone.
Cody è un emarginato, colpevole solo di essere nato dalla parte sbagliata della città.
“Non cominciare a credere alle cose che dice la gente. È tutta la vita che ti dicono che sei un
cattivo ragazzo, ma non è vero.”
Nate non riesce a integrarsi in nessun gruppo, né con gli abitanti di Orange Grove, ricchi e viziati, né
con quelli che si radunano al bowling, né con i mormoni. L’unico con cui trova qualche affinità è
proprio Cody.
Nate si sedette di peso sulla sedia, sentendosi il cuore troppo grosso e troppo fragile. “L’unica
cosa che vuoi è stare con quella persona, a qualsiasi costo.”
I due ragazzi sono caratterizzati perfettamente, ho percepito tutta la loro sofferenza, i loro dubbi, le
loro paure. Vale lo stesso anche per quelli secondari e tutto quel che succede viene descritto in modo
assolutamente realistico, in maniera tale da farcelo vivere.
Questo è un libro che parla di amicizia, di amore, di rinascita e ci trasmette la speranza che, nonostante
la vita si accanisca, un modo si riesca sempre a trovare per riuscire a realizzare i propri sogni. Lo
consiglio vivamente.
5 abbracci.
A presto. La vostra Aylen.
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