Titolo: Questione di equilibrio
Autore: Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari
Editore: self publishing
Genere: m/m
Data di pubblicazione: 19 giugno 2023
Formato: ebook: € 2,99 cartaceo: € 9,00
TRAMA
“Mi chiamo Arne Olson, sono norvegese, ho quarant’anni e governo un rimorchiatore. Sono un solitario, la vita non è stata gentile con me e questo ha portato a chiudermi in me stesso, facendo sì che nessuno mi conosca davvero tranne le due persone con cui lavoro: il direttore di macchina Jens e il marinaio Gunnar.”
La vita al nord è fatta di giornate fredde e notti senza fine, alternate a incarichi di trasporto in alto mare. È durante uno di questi incarichi che il destino si mette in azione perché il solitario Arne incontri qualcuno che potrà cambiare il suo futuro.
“Mi chiamo Duncan MacPaulsen, sono scozzese, ho trentotto anni e sono un biologo marino con l’hobby delle traversate in solitaria con il mio Sloop. Nessuno mi aspetta a casa e nulla può fermarmi tranne una tempesta che metterà a rischio la mia vita e cambierà il mio destino.”
Due uomini, due vite diverse che in comune hanno l’amore per il mare.
Due uomini che si troveranno per caso: questa è la loro storia.
Se cercate un libro che vi coccoli, ma allo stesso tempo pieno di emozioni, di sentimenti profondi e veri, avete trovato il romanzo giusto.
Arne e Duncan, il primo capitano di rimorchiatore, il secondo biologo marino, uno norvegese e l’altro scozzese. Complice il mare, in una giornata fredda e tempestosa, Duncan viene soccorso da Arne e da quel momento qualcosa cambia nella loro vita. Un incrocio di destini che diventa subito un incontro sguardi.
“Proprio in quel momento Duncan sollevò le palpebre e Arnie si perse negli occhi più blu che avesse mai visto”
Nei giorni in cui Arne ospita a casa sua Duncan, ancora convalescente, entrambi iniziano a provare l’uno per l’altro un sentimento nuovo, prima in modo leggerissimo, come un’onda impercettibile che man mano si fa sempre più alta, fino a diventare tempesta.
Ma che cosa spinge due uomini così differenti l’uno nelle braccia dell’altro? Il dolore sordo che entrambi portano dentro, legato a traumi, alcuni del passato e altri del presente, che li ha spinti a chiudersi nei confronti del mondo e ha impeditoloro di dare spazio alle proprie emozioni.
Iniziano a scrutarsi, a esplorarsi e a sbirciare con discrezione nei silenzi che spesso diventano muri invalicabili. A poco a poco però in quei muricompaiano delle crepe nelle quali uno intravede il dolore, le violenze, le umiliazioni e le fragilità dell’altro. In quelle crepe c’è anche una luce fievole che non si è mai spenta, un guizzo di vita che diventa un intenso bagliore nel momento in cui comprendono che non si può vivere per sempre sepolti dalle avversità, anche i momenti peggiori, infatti devono avere una fine.
Arnie e Duncan, stanchi di lottare, di soffrire e di stare soli, si lasciano travolgere dal sentimento nato all’improvviso, diventano l’uno il porto sicuro dell’altro e ritrovano la gioia di vivere econ essa la voglia di amare.
“Ci sono momenti che ti segnano la vita, non si superano mai del tutto, qualcosa di rotto resta dentro di noi. Si tratta solo di riparare quella frattura e andare avanti”
Due anime che si incontrano e si incastrano alla perfezione che scelgono di luccicare e di combattere l’oscurità che li avvolge grazie a un sentimento quieto e delicato, a tratti fragile, ma resistente nel momento in cui diventa salvezza econsente loro ritrovare un proprio equilibrio; un cammino in cui dovranno sradicare vecchi schemi e costruire un modo di agire diverso al fine di accettare sé stessi, senza giudizio, con amore, rispetto e attenzione.
“C’è un tempo per tutto, Arne, per tornare, per parlare, per superare e anche per perdonare, se serve…”
Per liberarsi dei mostri dai quali per tanto tempo sono stati sovrastati dovranno anche capire che a volte è inutile cercare di dare un senso a quanto accaduto e che ci sono situazioni in cui neanche far pace col passato può salvarci: l’unica cosa che conta è il presente e il modo in cui decidono di viverlo.
Ho ammirato la forza di volontà di Duncan, la sua voglia di ricominciare da capo, di ricostruire la propria autostima minata da anni di denigrazione, con la speranza di trovare finalmente un posto da chiamare casa.
Ho amato la dolcezza di Arnie che cresciuto nella violenza e senza affetti, ha necessità dell’amore, quello vero, quello per cui vale la pena rischiare se c’è la possibilità di essere felici.
Alla fine, che ci si rispecchi in Arnie o in Duncan resta la convinzione che l’amore è un sentimento sorprendente e che per quanto vogliamo ignorarlo sarà sempre più potente della nostra volontà.
“Mostrare amore non è debolezza; la sola debolezza è non sapere amare”
“Questione di equilibrio non è solo la storia d’amore di Arne e Duncan, è anche la storia di sottofondo di vite spezzate come quelle di Jens e Gunner; vite che possono essere ricostruite grazie all’amore, quello generoso e paziente che sa aspettare.
Un racconto delicato, emozionante e allo stesso tempo avvincente, in cui i protagonisti principalisono il riappropriarsi di sé stessi e l’arrendersi alle emozioni, vere che richiedono volontà ecomprensione profonda.
Il tutto è ambientato in un’atmosfera a dir poco suggestiva, in cui il grigiore delle giornate norvegesi fa quasi da contrasto con il calore dei protagonisti che l’autrice, con una scrittura passionale, intima e toccante, mostra con un’accuratezza così nitida da permetterci quasi di essere dentro di loro, anziché semplici spettatori.
📚Ringraziamo l'autore per la copia digitale📚
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