Titolo:
Una Vacanza Speciale (Manipolare il Sistema Vol. 8)
Autrice:
Brenna Aubrey
Data
Uscita: 30 Novembre 2021
Editore:
Silver Griffon Associates
pp. 203
Prezzo:
euro 5,99
ISBN-13:
9781940951997
Disponibile
su Amazon, Kobo, e iTunes.
SINOSSI:
L’AUTRICE
Brenna Aubrey è
un’autrice bestseller di USA TODAY di romanzi contemporanei.
Ha sempre cercato conforto in
un buon libro e nelle storie lunghe e convolute che intesse nella sua testa.
Brenna è una ragazza di città con un grande amore per la natura nel cuore.
Quindi, appena può, cerca i grandi spazi verdi e aperti. È anche una mamma,
un’insegnante e una geek, una francofila, un’indomita dipendente dai
videogiochi, nonché un’accumulatrice compulsiva di libri.
Attualmente risiede sulla costa
occidentale degli Stati Uniti con suo marito, due bambini e due adorabili
golden retriever.
Per maggiori informazioni:
Sito autrice: https://brennaaubrey.net/
Traduttrice: mirella.banfi@gmail.com
ESTRATTO
Mentre aspettavo che tornasse
a letto, leggiucchiavo sul mio tablet, ancora distratta da qualcuna di quelle
vaghe preoccupazioni.
Il caso volle che apparisse
il link di uno di quegli stupidi quiz di Internet e io, come un’idiota, lo
cliccai. Come se fosse una specie di chiromante che potesse rimetterci sulla
strada giusta, o anche solo calmare quelle paure lontane.
Quando Adam venne a letto
qualche minuto dopo, infilandosi sotto le coperte, stavo giusto rispondendo
all’ultima domanda del quiz “Date un voto al vostro matrimonio” su BuzzTea.
«Che c’è di così divertente?»
mi chiese Adam, sistemandosi accanto a me.
«Oh, ho solo seguito uno
stupido clickbait» dissi ridendo. Non serviva allarmarlo dicendogli che l’avevo
effettivamente cercato. Comunque, non significava nulla. Gli mostrai lo schermo
del mio tablet. «Ho solo fatto questo quiz e, a quanto pare, il nostro
punteggio è abissale. BuzzTea ci dà solo tre anni prima di divorziare.»
Adam non rispose per un bel
po’, sembrava stesse riflettendo. Poi di colpo, come se avesse finalmente
capito ciò che avevo detto, si irrigidì, mettendosi seduto. «Cosa?! Fammi
vedere.»
«Non farti salire troppo la
pressione. È solo uno di quegli stupidi quiz di Internet.»
Ma Adam aveva già cliccato il
pulsante Ripeti e ora era seduto a
letto, dimenticando le coccole. Rispose in fretta a una domanda dopo l’altra,
con i muscoli del corpo che diventavano più tesi e contratti a ogni domanda.
«Adam, mettilo via. È una cosa che ha scritto qualche stagista con una scadenza
ristretta, cercando roba su Google. Non è...»
«No. Nessuno può darci un voto basso. Noi non siamo così.» E, con un
gesto teatrale, toccò il tasto “Guardate i vostri risultati”, trattenendo il
fiato. «Pessima programmazione. Avrei potuto farlo meglio in modo che desse un
risultato immediato.»
Io annuii. «Certo.»
«Ascolta, lo farò subito e
non ci vorrà nemmeno un’ora per... Ah! Eccolo. Visto, è un...» La voce svanì
mentre strizzava gli occhi guardando lo schermo. Il tablet illuminava i suoi
lineamenti belli da mozzare il fiato. Non mi stancavo mai di guardarlo,
davvero. Okay, magari qualche volta, quando mi dava sui nervi. Ma ultimamente
non ci eravamo nemmeno visti abbastanza perché succedesse.
Tristemente, Adam sembrava
veramente prendere sul serio quello stupido quiz. Chiaramente aveva bisogno di
una distrazione. «Vieni qua. Quella roba è una stronzata.» Mi chinai e gli
baciai la tempia, la guancia, il collo e afferrai il bordo del tablet, pronta a
toglierglielo di mano. «Non ci hanno dato nemmeno un punto perché il letto
prende fuoco quando facciamo sesso.»
«Mmm» rispose Adam, che a
quanto pare non mi aveva sentito mentre cliccava alcuni altri link e cercava di
riprendere il tablet. Accidenti a lui! Glielo strappai di mano e lo misi sul
mio lato del letto, fuori dalla sua portata.
Adam si arrese, ricadendo sopra il cuscino e guardandomi. «Sono solo stronzate» ripetei.
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