Titolo:
Tutte le parole del mondo
Autore:
Emily Pigozzi
Editore:
SPERLING & KUPFER
Genere:
Data di pubblicazione:
20 luglio 2021
Romanzo Autoconclusivo
Formato:
Ebook € 4,99 - Cartaceo €
TRAMA
Ivan è taciturno, scorbutico, un vero orso.
Per lui la vita si è fermata in un terribile
pomeriggio di tre anni prima.
Ma Celeste sta per sconvolgere la sua esistenza,
portando in dono tutti i suoi incubi.
E tutti i suoi sogni.
«Le parole sono tutto, persino quelle che non
si dicono.
Possono incidere un solco nel cuore. Per non farsi dimenticare mai più.»
Può un vecchio libro trovato per
caso cambiarti la vita?
Celeste è a un'impasse: il suo
contratto di lavoro come ostetrica non è stato rinnovato, la sua storia con
Nicolò è finita da un po' e la voglia di scappare è tanta.
Saranno le parole di uno
sconosciuto, lette per caso su un vecchio volume di poesia, nella libreria
antiquaria di fiducia sui Navigli, a trascinarla in un'incredibile avventura.
Le splendide frasi del misterioso Dario sono un filo invisibile che la conduce
a Berlino, una città unica, moderna e visionaria, alla scoperta delle sue
emozioni e delle parole che ha dentro. È qui che incontra Ivan, alto, massiccio
e biondo, che più che un italiano emigrato in Germania sembra un vichingo.
Taciturno e scorbutico, nasconde un passato doloroso che lo tormenta e per
colpa del quale crede di non meritarsi più né l'amore né la felicità.
Celeste, con le sue domande e il suo
ottimismo, stravolgerà le sue giornate e lei, che ha sempre trovato parole per
tutto, imparerà che a volte non servono. A volte non dire niente è la cosa più
potente del mondo.
RECENSIONE
“Ci sono così tante parole al mondo, in tante lingue
diverse. Ma a volte…non ne basta nessuna.”
“A volte non dire niente è la cosa più potente del mondo”
Le parole sono un’arma potente per
chi scrive, sia che sia un romanzo o una semplice recensione: l’importante è
trovare quelle giuste per far arrivare a chi legge le proprie emozioni.
Ci sono momenti in cui le parole
scorrono fluide, le mani scivolano sulla tastiera e si compongono recensioni
che ci sembrano capaci di far vivere a chi le legge le stesse sensazioni che
abbiamo provato.
Ci sono volte in cui la mente appare
vuota o forse troppo piena … in quel momento a parlare è il silenzio, intenso e
grande, difficile da tradurre su una pagina bianca.
Questa è una di quelle volte, in cui
avrei di darvi tanto tanto, ma sembra che i miei pensieri, le mie emozioni non
riescano a trovare la strada giusta per arrivare a voi.
Ci sono romanzi che sono favole, ci
piacciono proprio perché ci consentono di vivere in una dimensione che non è la
nostra, incantata e alle volte quasi irreale, un po’ come se fossimo sbarcati
sulla luna. Ce ne sono altri invece che ci tengono con i piedi per terra, che
ci mostrano come la vita alle volte possa essere ingiusta, come sembra
accanarsi con alcuni di noi, fino a portarci a chiedere “quanto può sopportare
un individuo?”.
Qualcuno mi ha risposto che
l’istinto di sopravvivenza vince sempre, che le nostre spalle sono forti e che quello
che ci capita è quello che siamo capaci di sopportare. Non so quale sia la
risposta, voglio davvero credere nella resilienza delle persone, nella forza
che viene dall’amore, dall’amicizia, e quando leggo romanzi che ne raccontano
la potenza non riesco a fare a meno di sentirmi coinvolta.
Ivan è un uomo a cui la vita ha
tolto molto, dal suo punto di vista tutto, distrutto non solo dal dolore, ma
dal senso di colpa di non essere riuscito a proteggere e salvare il suo bene
più prezioso. L’unica cosa che lo fa andare avanti è la sua musica, per il resto
vorrebbe silenzio e alcool.
“Eppure ce la metto tutta: sono insopportabile, taciturno,
scostante, dispotico. Persino io se potessi mi starei alla larga.”
Celeste è una ragazza dolce, cortese
e ben educata, anche lei chiusa in un mondo tutto suo, fatto di vagiti e libri,
di silenzi e parole scritte.
“Forse Olmo ha ragione, sono un tipo solitario. Non è colpa
mia se non ho mezze misure: o taccio o sono un fiume in piena, o mi isolo o mi
dono completamente.”
Un libro usato di poesie porterà
Celeste a Berlino da Ivan, e nonostante questi voglia solo oscurità, non potrà
sottrarsi alla luce che la ragazza emana, una luce che conforta e riscalda, che
dona vita.
“Eppure la sua presenza mi ha irritato oggi e mi irrita
adesso. Non lo so neanche io perché. Forse perché anche se detesto ammetterlo
lei mi incuriosisce.”
Le scrittura della Pigozzo è
sorprendente, scorre veloce e mai pesante, nonostante i temi tratti non siano
leggeri, colpisce la dignità e la bellezza dei personaggi anche nei loro
momenti peggiori, la dolcezza di certe scene, la tenerezza di certi momenti.
Un romanzo di speranza e rinascita,
di seconde opportunità, che si lascia divorare, che vi ruberà lacrime e
sorrisi, che vi farà battere il cuore per la gioia e per la sofferenza, ma che
alla fine vi farà sentire vivi e forti, fiduciosi nella vita.
5 Coccole
Alla prossima coccola, Lenny
*Ringraziamo la casa editrice e
l'autore/autrice per la copia digitale.*
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