Titolo: Il
Mio Demone
Autore:
Monica B.
Editore:
Self Publishing
Genere: Paranormal
Romance
Data di pubblicazione:
24 Giugno 2021
Romanzo: Dáimōn
Series Vol. 1
Formato:
Ebook € 2,99- Cartaceo € 14,55
TRAMA
LUI
Sono il dolore, vivo nel buio e bramo la solitudine. Non conosco pietà, non
concedo clemenza.
Ho scelto di desiderarti anche
quando non avrei dovuto farlo.
Non posso averti eppure sei mia.
LEI
Vivo una vita a metà, con un nome che non è il mio. Ogni giorno fingo che tutto
vada bene.
L’amore per me non esiste, ma tu mi
fai credere che non sia così.
Ti ho visto e mi hai sconvolto
l’esistenza.
Un demone che non crede nell’amore e
una mortale che non pensa di poter amare.
Una guerra sotterranea che potrebbe
distruggere le loro esistenze.
Tra intrighi e battaglie, nuove
amicizie e un pizzico di magia, i protagonisti ci trasportano in un racconto
dove tutto può accadere, anche l’inaspettato.
RECENSIONE
“Per sognare non serve chiudere gli occhi, basta perdersi in
un libro.” Monica B.
E il sogno è ancora più bello se vi
perdete fra le pagine di un genere che normalmente non è fra le vostre corde.
La mia prima recensione di un Paranormal Romance, e non poteva
capitarmi battesimo più dolce di “Il mio
Demone” di Monica B, che ringrazio per la copia digitale.
Una storia ben architettata,
costruita e narrata, che regge dall’inizio alla fine, personaggi ben
caratterizzati e descritti sia dal punto di vista fisico che psicologico,
situazioni ben collocate spazialmente e temporalmente e un uso veramente
magistrale della lingua italiana.
I periodi si susseguono senza
errori, senza imprecisioni, mai troppo lunghi ma nemmeno corti, un linguaggio
semplice, ma allo stesso tempo ricercato.
Mi è piaciuto moltissimo “il gioco”
di aggettivi e parole dell’autrice, che nei momenti più intensi o alla fine di
ogni capitolo affida l’essenza di quanto appena narrato in tre aggettivi, in
tre frasi semplici in cui racchiude tutta l’intensità delle emozioni appena
descritte.
“Il mio Demone” è la storia di Andras e Hope.
Lui un demone degli Inferi:
“Sono Andras: Marchese degli Inferi, comandante delle
guardie di Satana e capo della Sicurezza”.
“Sono colui che dispensa giustizia e fa sì che le cose “ai
piani bassi” funzionino nel modo giusto. I demoni hanno paura di me,
perché posso annientarli con un solo sguardo”.
Lei una ragazza orfana, che ha perso
ogni persona cara, e per questo ha deciso di lasciarsi sopraffare dalla solitudine,
stanca della sofferenza data dalla perdita.
“È questo che succede quando ci si affeziona a una persona:
prima o poi ti lascia”.
Non manca il mistero, nascosto nel
passato di Hope, che viene svelato a poco a poco tramite flashback ben
orchestrati all’interno della narrazione e ben incastrati nell’evolversi della
storia.
“Al mondo mostro solo
una parte di quella che sono: la bella ragazza, quella che se ne sta in
disparte, ma che non accetta sottomissioni. Nessuno sa del resto. Delle
cicatrici. Dei mostri. Delle paure”.
“Vivo una vita falsa, con un nome che non è il mio e cerco
di vedere in ogni giornata solo il bello…di brutture ne ho viste abbastanza”.
L’incontro fra i due protagonisti
avviene per caso, nel luogo di lavoro di Hope.
“Non c’è molto con cui fare baldoria negli inferi, per
questo il progetto di Dantalion di aprire un locale è stato molto apprezzato da
molti della mia specie. Qui uomini e demoni si confondono; ovviamente i mortali
non sanno dell’esistenza dei demoni, ma questo rende tutto più interessante. È
una strana coesistenza, ma per ora sembra funzionare”.
Fin dal loro primo sguardo fra il
demone programmato al solo scopo di distruggere, capace di odio, rabbia e
ferocia e la ragazzina silenziosa e schiva, che non dà confidenza a nessuno,
scatta qualcosa di indescrivibile, che nemmeno sanno riconoscere, ma che smuove
qualcosa di indefinibile.
Eppure nemmeno il potere di un
demone di alto rango riesce nulla contro il male più oscuro, la cupidigia del
potere, e Hope dovrà fare una scelta coraggiosa.
“Mi ha scelta. Mi ha protetta. Mi ha amata. Ora devo
combattere per lui. Perché solo io posso proteggerlo. Il mio tutto. Il mio
mondo. Il mio demone”.
Credo che abbiate capito che uno
degli elementi che prediligo all’interno di un romanzo sono l’amicizia e la
famiglia, è strano ma vero anche in questo non mancano, e sembra quasi un
ossimoro parlare di questi due aspetti all’interno di un romanzo di demoni,
eppure ci sono come elementi essenziali, non prevalenti, ma che permeano le
pagine di tutto il romanzo.
Si ritrovano nella figura di
Liberty, la collega di Hope, di Dantalion, il demone conoscente di Andras e
capo di Hope, di Haures, la collega demone di Andras, di Lupo e di altri
personaggi che vi lascio da scoprire.
“Liberty. È un tipo un po’ strano: biondina, bassina e
magrolina…potrebbe somigliare a una fatina delle favole, ma quando apre bocca
somiglia più a un drago che sputa fuoco.”
“Ho
trovato solidarietà in un gruppo di demoni […..]
Ho
trovato una casa.
Ho
trovato degli amici.
Ho trovato una famiglia”.
La storia di amore è degna di un
romanzo rosa di tutto rispetto, non vi lascerà deluse, ma anzi colmerà di
tenerezza i vostri cuori.
“Per la prima volta, nella mia intera esistenza da demone,
prego, un’entità qualsiasi, di tenerla al sicuro”.
Giocando con le parole come ha fatto
l’autrice, anzi “rubando” i suoi stessi aggettivi definirei questo romanzo:
Intenso. Passionale. Bruciante.
Speciale. Diverso. Sorprendente.
Se avete amato la storia
vampiro/umana, non potete lasciarvi scappare questa serie, eh sì perché questo
romanzo, che si può leggere stand alone, è solo il primo della Dáimōn Series, e sebbene non ami i
finali che aprono al secondo capitolo, in questo caso l’epilogo-introduttivo
non stona affatto e anzi fa ben sperare che la storia di Liberty e Dantalion
arrivi presto sui nostri Kindle.
“Credo che l’amore sia l’arma più potente, perché può tutto.
L’amore è forza. L’amore è vita. L’amore è desiderio.”
5 Coccole.
*Ringraziamo l'autrice per la copia digitale.*
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