TITOLO: La Sposa Inglese
SERIE: Amori in Scozia #1
AUTORE: Anita Sessa (con prefazione di
Rebecca Quasi)
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Romance Storico/Epoca Regency
FORMATO: Ebook (2,99 in offerta il giorno
d’uscita a 0,99) - Cartaceo (13,90)
PAGINE: 180
DISPONIBILE SU AMAZON E IN TUTTE LE LIBRERIE
«Avete
ragione, Edith. Io e voi siamo esattamente come la Scozia e l’Inghilterra.
Agiamo
in modo differente, ma siamo profondamente simili.
Legati
indissolubilmente, eppure sempre in guerra.
Guardando
questa terra sento nel profondo che non riuscirà mai a staccarsi dall’altra, e
viceversa.
L’Inghilterra
non può fare a meno della Scozia.
E
la Scozia, in fondo, ama l’Inghilterra.»
TRAMA
Londra, 1818
Giunta nella capitale
per la sua prima Stagione, lady Edith Courtenay finisce nel mirino di un
pretendente dalle poco limpide intenzioni. A offrirle aiuto, con una proposta
di matrimonio del tutto inattesa, è il Duca di Richmond. Una unione che,
seppure nata con l’unico scopo di mettere al sicuro Edith, è destinata a
sfociare in una profonda intesa. Tuttavia, proprio quando giunge a un punto di
svolta, il rapporto tra i coniugi sarà messo a dura prova da un’amante dai
capelli rossi e oscuri personaggi del passato che metteranno in pericolo la
vita di Edith e costringeranno il Duca a una folle corsa contro il tempo.
**La Sposa Inglese è il
primo volume della serie Amori in Scozia, che si completa con L’Amore e
tutti gli altri rimedi (Words Edizioni, 2020). Dopo la pubblicazione
cartacea, a giugno 2020, ora arriva anche in digitale, nella versione rivista e
corretta per Words Edizioni, e con un capitolo extra rispetto alla prima
pubblicata nel 2019.
BIOGRAFIA AUTRICE:
Classe 1988, Anita Sessa è di origini
campane. Di professione giornalista, da qualche anno scrive per passione. Ha
pubblicato Jordan+April (Butterfly Edizioni, 2018), April (Butterfly
Edizioni, 2019), You are my Superhero (ora free sul sito Words Edizioni) e Ricordati
di me (self publishing, 2018). Per Words Edizioni, i romance ad
ambientazione storica La Sposa Inglese e L’Amore e tutti gli altri
rimedi compongono la serie Amori in Scozia. Da novembre 2019 è
l’editore responsabile della casa editrice Words Edizioni.
ESTRATTI
«Siete sempre
certa di non voler sposare Exeter?»
Edith sollevò lo
sguardo nel suo.
«Temo di non avere
scelta» mormorò piano, lasciando che il Duca la facesse volteggiare come se
pesasse meno di niente. «Si è esposto abbastanza e io non ho fatto nulla per disilluderlo.
Che figura farei se lo rifiutassi così, di punto in bianco?»
Lui replicò con il
suo solito mezzo sorriso.
«Sempre così ligi
al dovere, voi inglesi» commentò.
Edith sospirò,
sconfitta e il Duca lasciò passare qualche attimo prima di parlare di nuovo.
«Potrei avere una
soluzione» le disse alla fine, senza smettere di guardarla negli occhi mentre
la faceva volteggiare come un ballerino provetto.
La ragazza si
chiese vagamente dove avesse imparato. Ma non ebbe tempo di trovare una
risposta, perché lord Richmond la spiazzò.
«Potrei chiedervi
io in moglie.»
Archibald
indossava un abito da cerimonia tipicamente scozzese, con il kilt rosso e verde
e lo stemma antico e regale del clan Stewart, dal quale i Richmond
discendevano. Gli Stewart condividevano la linea di sangue con la famiglia
reale, questo Edith lo sapeva. Come sapeva anche che era nel loro nome che
erano state portate avanti le ribellioni giacobite in Scozia. Ed eccola lì, a
distanza di appena qualche decennio, a sposare proprio un loro discendente. Lei,
inglese pura da generazioni, in sposa a un duca di Scozia. E non uno qualunque,
bensì il Duca di Richmond: bello, intelligente e con un pizzico di arroganza
che non faceva che aumentarne il fascino.
Edith si concentrò
su quello stemma lucido, quasi abbagliante, che aveva già osservato anche sugli
araldi nell’ingresso di Gardenrose. Solo in quel momento colse sul serio il
motto inciso sul crest badge e il suo
significato la investì come un’onda troppo forte.
Virescit Vulnere Virtus. La virtù
fiorisce dalla ferita.
Quella frase si
addiceva perfettamente alla situazione. La sua ferita era profonda, ma ne
avrebbe sopportato il dolore, cercando di farne nascere qualcosa di buono per
amore delle persone a cui teneva.
Imbarazzata oltre ogni
dire, si afflosciò seppellendo il viso contro il cuscino e piagnucolando.
Quella reazione divertì enormemente il marito invece, che iniziò a ridacchiare
premuto dietro le sue spalle.
«Lasciatemi
andare, lord Richmond» borbottò piena di vergogna.
«Non credo di
essere d’accordo.»
Edith sospirò.
«La vostra gamba
mi sta premendo contro la schiena.»
A quelle parole,
il Duca tentò invano di reprimere una risata.
«Quella non è la
mia gamba, Edith.»
«Buon Dio!»
esclamò lei sconvolta, divincolandosi dalla presa e balzando giù dal letto.
Archibald
si distese sulla schiena, scosso dalle risa, e la moglie lo fulminò con lo
sguardo, rossa in viso. Arrossire pareva essere diventato il proprio passatempo
preferito e decise in quell’istante che sarebbe stata quella l’ultima volta.
«Cosa stavate
facendo lì dentro, Edith?» le ringhiò contro, con la bocca a pochi centimetri
dalla sua.
La rabbia non
aveva smesso di fluire nelle vene della Duchessa e la fece sbottare.
«Credevo non
v’importasse e che gli inglesi, in fondo, non vi andassero neppure a genio,
Vostra Grazia» replicò beffarda.
Archibald imprecò
sottovoce, facendola sussultare.
«Si dia il caso
che voi mi andiate a genio, Vostra Grazia» replicò con lo stesso tono. «Volevate
farmi un dispetto ballando in quel modo e civettando con il Conte?»
La moglie non
rispose, limitandosi a distogliere lo sguardo e volgere il viso dall’altra
parte. Archibald si avvicinò di più, premendosi contro di lei.
«Vedete, Edith»
sussurrò con le labbra premute contro il suo orecchio, «per quanto
affascinante, il Conte non riesce a provocarvi un brivido a ogni tocco o a ogni
parola. Credete che io sia cieco e stolto e non mi accorga della vostra
reazione a me?» domandò con sarcasmo.
Edith ansimò,
oltraggiata. Girò di nuovo il viso, trovandosi occhi negli occhi col marito, le
labbra a sfiorarsi senza toccarsi sul serio.
«Siete solo un
asino presuntuoso» sibilò, scandendo ogni parola.
SULLA CASA EDITRICE:
Words Edizioni è una casa
editrice che pubblica libri di diversi generi: romance, fantasy, thriller,
narrativa, storici, libri per ragazzi. E lo fa nel modo più semplice
possibile: ridando nuovamente importanza e spazio alla Parola, strumento che
lega ogni libro al suo lettore, attraverso un lavoro accurato e di qualità sui
testi e le immagini.
La Parola è il motore
della nostra vita sociale ma è anche l’anima profonda di ogni romanzo, Leggere è
un atto tanto comune quanto rivoluzionario. Perché un libro è spesso fonte di
cambiamento, di ispirazione. Non si è mai gli stessi quando voltiamo l’ultima
pagina di un testo. Per questo servono buone letture. Noi della Words
Edizioni non ci accontentiamo di pubblicare libri. Vogliamo proporvi
buoni libri. Vogliamo donarvi emozioni.
LINK AL SITO WEB: https://www.wordsedizioni.it
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