Titolo: Bellezza
Collaterale
Autore: Joey Tre
Casa editrice: The
Pink Factory Publishing
Collana: Little
Black Dress
Genere: Contemporary Romance/New Adult
Pagine e prezzi da
definire
Formato: ebook e
cartaceo
Store on line:
Esclusiva Amazon
Data di pubblicazione:
28 giugno 2021
Sinossi
Britta Mustic è una ragazza che conosce bene il potere dei social e lo sfrutta per diventare una famosa influencer. Ogni istante della sua vita è catturato da continui scatti fotografici che la ritraggono priva di qualsiasi imperfezione.
Ma la realtà è un’altra e Britta deve sempre fare i conti con l’immagine che percepisce del suo corpo, dopo la perdita di suo padre; ma deve farli anche con il complicato rapporto che ha con Ivan, un fotografo di fama internazionale.
Dopo uno shooting mal riuscito qualcosa in lei si spezza. Non si riconosce più. Decide così di fuggire e intraprende un viaggio con Max, giovane assistente di Ivan. Il tempo passato insieme permette a entrambi di specchiarsi l’uno nell’altra fino a raggiungere una nuova percezione del bello, sconosciuto e lontano da ogni ideale… un incontro con la bellezza collaterale.
Il romanzo è uno dei due vincitori del concorso #FabFive
“In questo modo sarei tornata a casa. E avrei ricordato di averne una, che non era un luogo e né mai lo sarebbe diventato. Perché era lui.
Max era la mia casa”.
Biografia
Joey Tre è nata in un
piccolo paese del sud Italia. Dopo gli studi è emigrata all’estero per
inseguire il suo sogno di lavorare come ostetrica. Non ha mai abbandonato la
passione per la scrittura e durante i lunghi turni di notte in sala parto
raccoglie e racconta le sue storie. Bellezza Collaterale è la sua opera prima.
Estratti:
«È che non lo vuoi
vedere. Non vuoi vedere come ti guardo, non vuoi vedere come cerco di
conoscerti meglio, di capire cos’è che ti fa stare così male al punto da
ritrovarti a seguire le indicazioni di quella vecchia cartina per finire chissà
dove e per scoprire poi chissà cosa. Non vuoi vedere come mi farei spaccare il
naso più e più volte pur di non permettere ad un idiota come quello di toccare
anche solo un altro centimetro della tua pelle. Perché ti giuro, Britta, se
l’avesse fatto, se ti avesse baciato ancora un secondo di più non so cos’avrei
fatto».
«Ci sono alcuni momenti in cui il buio è necessario anche se ci fa paura. È necessario perché ci fa vedere altre cose che con la luce non avremmo mai visto né saputo che sono sempre state proprio davanti al nostro naso. Questo viaggio… tutto questo assurdo periodo è il buio per me. Fa schifo e non vedo l’ora che finisca. Ma è necessario, anche se fa male e a volte penso che non finirà mai davvero».
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