Sinossi:
Recensione:
Percy è arrogante e borioso abituato ad ottenere sempre ciò che vuole senza dovere rendere conto a nessuno e nella sua vita fila tutto liscio fino a quando non trova sulla soglia del suo castello Rose, una ragazza tutto pepe che si è recata per l'eredità della prozia Mary governante della tenuta.
Il loro primo incontro crea una sorta di esplosioni sia positive che negative che sfociano in discussioni senza fine e situazioni che li porteranno a prendere decisioni che cambieranno i loro destini; circondati da un mistero più grande di loro e da un ambientazione ottocentesca è qui che inizia la storia appassionante, piena di colpi di scena di Percy e Rose.
“ Avete ragione voi. Avete sempre ragione voi. E sapete cosa vi dico? Forse anche io non c'entro nulla. Con i cavalli, con Dunraven, con voi! Sono solo una governante zoticona, anzi in realtà non sono neanche quello! Non avrò mai nessuna possibilità, mai!”.
Gli voltò le spalle e si diresse correndo verso il castello, entrò come un fortunale, ignorando il personale di servizio che aveva assistito da lontano alla scenata. Salì le scale che portavano alla sua stanza, chiuse la porta a doppia mandata e si gettò sul letto in preda a una crisi di pianto irrefrenabile.
Non passò nemmeno un minuto, e si scatenò l'inferno di colpi contro lo spesso legno di quercia dell'uscio, mentre la voce di lord Percy rimbombava per il corridoio e giungeva rabbiosa fino a le” Rose aprite! Dannatissima testarda! Aprite e spiegatemi cosa vuol dire che non avete nessuna possibilità. Mi avete sentito? Spiegatemelo! Subito!”.
Lei si rizzò a sedere spaventata, fissando la maniglia che si agitava a vuoto e i cardini che tremavano sotto i colpi potenti. Ma poi fece un sorriso amaro: avrebbe retto.
La storia è ben strutturata e descritta sia per quanto riguarda i personaggi e le ambientazioni; troviamo un contorno storico ben delineato e un insieme di caratteristiche che rendono il romanzo avvincente e mai noioso.
Amore, mistero e colpi di scena creano un mix davvero intrigante e avvincente che trasportano il lettore in una dimensione parallela lasciandolo incollato parola dopo parola.
Per alcuni versi ho trovato alcune scene un po' scontate ma nel complesso mi è piaciuto molto, quel pizzico di mistero lo ha reso diverso dal solito.
Percy mi ricorda molto il protagonista di alcuni romanzi storici che ho letto, enigmatico, borioso e sfacciato ha dato quel giusto tocco anche di ironia che non guasta mai; per quanto riguarda Rose mi è piaciuta meno in quanto la trovo poco equilibrata, invasa dalla rabbia e dall'arroganza in alcune situazioni in modo esagerato e al contempo sensibile in maniera inverosimile, mi ha lasciato un po' il punto di domanda, ma nel complesso il romanzo mi è piaciuto molto anche se per l'esito finale mi esprimerò alla fine del secondo volume; ma ad oggi la reputo una bella storia per questo gli assegno:
4 coccole e mezzo
Lullaby
*Si ringrazia l'autrice per la copia digitale del romanzo*
Grazie mille, Lullaby. Sono contenta che ti sia piaciuto!
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