Titolo: Un rumore nel buio
Autore: Kyle Alexander Romines
Genere: Thriller
Romanzo Autoconclusivo
Traduzione: Sofia Bertino
Cover: Franlu
Data uscita: 06 ottobre 2020
Trama:
Per Zack Allen, quella pausa doveva essere l’occasione per cambiare aria e rilassarsi. Un fine settimana in campeggio, con un ristretto gruppo di amici, sembrava la distrazione perfetta da una vita privata complicata. Tuttavia, appena arriva al Parco Statale Drifter’s Folly, Zack viene assalito dalla sensazione che ci sia qualcosa di terribilmente sbagliato.
Zack avrebbe dovuto fidarsi del suo sesto senso, perché lui e i suoi amici non sono soli nel parco. Qualcuno li sta osservando, una persona con oscure intenzioni e che ha voglia di “giocare”...
Recensione:
Leggendo la sinossi mi sono soffermata molto sull’ultima
frase: Qualcuno li sta osservando, una persona con oscure intenzioni e
che ha voglia di “giocare”...
Certo dopo queste parole sibilline il termine
giocare di per sé mette già i brividi, continuiamo nella certezza che stiamo
leggendo un thriller, allora si sa che la lettura sarà tosta, con tanto
suspense, sussulti di terrore qua e là e tanta, tanta voglia di conoscere come
il tutto si dipanerà.
In primis dico che la storia di Zack mi ha
scombussolato tantissimo, l’amore tra lui e la sua Lily è un qualcosa che
lascia il segno, considerando che dopo tanto affanno i suoi amici sono riusciti
a convincerlo a trascorrere un week end insieme, all’insegna dell’aria aperta e
scoprire che non tutto è come sembra, appare proprio come un tragico caso del
destino, ma il lettore non deve dare giudizi affrettati, deve immergersi in
queste pagine, ammirare lo scorrere del tempo e scoprire i nodi che intrecciano
quest’atmosfera.
La lettura si sofferma su come l’essere umano
reagisce di fronte a situazioni estreme, di come tutto nasce dalla forza di
volontà di aiutare gli altri e allo stesso tempo di aiutare sé stessi per non
soccombere.
Lo stile è scorrevole, fluido e capace di
intrattenere chi legge, ho avuto modo di dare una sbirciata alle recensioni di
chi mi ha preceduto e pur sapendo cosa aspettarmi, al solito sono
rimasta basita per alcuni commenti, però ho avuto modo, spesso, di dire che
leggere è soggettivo, quindi è giustificato il piacere e il non piacere. Io
consiglio sempre le letture che faccio ma con un preciso intento, se non sono
il vostro genere di letture allora è meglio passare oltre, se poi c’è una
minima scintilla che può solleticare interesse allora è giusto dare una
sbirciatina.
Detto questo, auguro a tutti/e una buona lettura e alla prossima.
Per me 4,5 coccole
Luceliu
*Si ringrazia la casa editrice e l'autrice per la copia digitale*
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