Autore: Manuel Sgarella
Editore: ode edizioni
Postfazione: Daniela Volontè
Genere: Romance storico
Pov: Terza persona
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 1 aprile
Pagine: 380
Serie: no
Autoconclusivo:
sì
Sinossi:
L'amore fra Giuditta e Vincenzo è un
sentimento puro che resiste negli anni duri delle lotte per la conquista della libertà. In un'Europa post napoleonica, i due
protagonisti vivono le medesime passioni di spirito che accenderanno il
Romanticismo. È in questo sfondo storico che emerge, intensa e contrastata, la
storia fra la cantante Giuditta Pasta e il compositore Vincenzo Bellini. Un
amore intenso, ingabbiato, impossibile.
Estratto: «Vivi sul palco quello
che non puoi vivere nella vita. Quando canti prendi decisioni, affronti di
petto delle scelte di cui poi ti assumi le responsabilità. Gestisci una
situazione con coscienza e fermezza. Nella tua vita, qui, ora, sei indecisa,
debole, remissiva, non ti lasci trascinare dalle emozioni, dall’amore. Non lo
rifiuti, l’amore, perché non lo cerchi. Non lo accetti perché quello che hai credi possa
trasformarsi. Ma non è così, almeno non sempre. Invece sul palco sai che
l’amore non si costruisce, ma nasce e cresce perché alimentato da due
persone.
Biografia: Manuel Sgarella ha 45 anni e da oltre 20
lavora come giornalista. La passione per il cinema e la narrazione delle storie
lo ha portato a diplomarsi in sceneggiatura alla Civica Scuola del Cinema
Luchino Visconti di Milano. Nel 2005, dopo aver vinto il concorso per
sceneggiature di lungometraggio al Sonar Script Festival, ha frequentato il
corso Rai-Script a Roma. Nel 2009 è diventato giornalista professionista e nel
2013 è stato tra i finalisti del "Premio Solinas Storie per il
Cinema" con il soggetto "Nemmeno le lacrime", poi diventato il
romanzo "Cosa Rimane di Noi", pubblicato da Amazon Publishing nel
2017.
A livello giornalistico, oltre a
occuparsi di cronaca locale, nel 2013 ho passato quasi un mese ad Haiti
raccontando per Varesenews.it la vita in uno dei paesi più poveri del mondo.
Nel 2017 ha scritto il film documentario “Digitalife”, diretto da Francesco
Raganato e prodotto da Varese Web con Rai Cinema.
È sposato, ha due figlie e il tempo
libero lo passa a leggere libri o sui campi da tennis (sport di cui è diventato
istruttore nel 2019)
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