Autrice: Ilari C.
Genere: Contemporaneo-Sportivo
Lunghezza: pagine 160
Data di pubblicazione: 16 febbraio 2021
Trama:
In una prestigiosa accademia di tennis di Madrid, David e Alec perseguono lo stesso obiettivo: accedere al torneo di Wimbledon nella categoria juniores. Ma gli incontri bollenti dentro e fuori dagli spogliatoi potrebbero diventare una distrazione fatale, e troppo è stato investito dai loro genitori per ammettere un fallimento. Se per David si tratta solo di divertimento, per Alec il sesso si trasforma in amore, complicando ulteriormente le cose. Entrambi devono studiare una nuova tattica perché negli incontri di tennis può esserci un solo vincitore, mentre allo sconfitto resta tra le mani un cuore infranto. Cosa fare, quindi? Amare o vincere?
Recensione:
David e Alec sono due giovani uomini alle prese con le prime pulsioni dei sensi ma, mentre Alec appare coinvolto anche emotivamente, David sembra cercare solo il sesso. Non è davvero così, i due hanno alle spalle due famiglie molto diverse, Alec è ricco, mentre la famiglia di David ha solo un negozio di abbigliamento con molti debiti da pagare. Entrambi, tuttavia hanno su di sé la pressione di dover vincere il torneo di tennis a cui partecipano per poter accedere al più prestigioso Wimbledon e da lì far partire una carriera piena di successi e denaro. Le vicende proseguono con tutta una serie di fraintendimenti e successive vendette che li porteranno a quella che potrebbe essere e che sembra la fine definitiva della loro relazione. Il libro in sé è ben scritto, tuttavia non sono riuscita a entrare molto in sintonia con nessuno dei due protagonisti, ho trovato la prima parte del libro piuttosto lenta con un miglioramento nella seconda, letta più facilmente. L’autrice, con questo romanzo, ci spinge e non tenerci dentro le spiegazioni, da lì nascono appunto i fraintendimenti, quando si è una coppia si dovrebbe ascoltare e non subito giudicare, rischiando, come i nostri due protagonisti, di trascorrere anni separati e rosi dall’amarezza.
Per me 3,5 coccole.
Alla prossima, la vostra Aylen.
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