Titolo: La
vita nei tuoi occhi
Autore:
Silvia Gaiart
Editore:
Dark Zone Edizioni
Genere:
Contemporary romance
Data di pubblicazione:
14 febbraio 2021
Romanzo Autoconclusivo
Formato:
Ebook € - Cartaceo € 14,90
TRAMA
UN
AMORE CHE SALVA, GUARISCE, PROTEGGE.
Cosa puoi fare quando tutto sembra
perduto? Come puoi lenire il dolore dell’assenza di qualcuno che non potrai più
abbracciare? Tutti vanno avanti, ma tu ti senti ferma. Immobile. E questo Mia
lo sa bene, visto che ha perso la persona a cui era più legata. E ha perso
anche se stessa.
In un mondo in cui si sente sola e
abbandonata anche dalla propria famiglia, però, troverà l’appoggio di una
persona che condivide il suo stesso dolore. Un’anima spezzata e fragile come la
sua. Samuel si limita a esistere e non riesce a darsi pace per la scomparsa
dell’unico vero amico che abbia mai avuto. Senza contare il tormento causato
dai sensi di colpa.
Riusciranno ad affrontare insieme la
perdita, ad andare oltre e affidarsi all’unico sentimento in grado di guarire
una persona oppure il passato avrà la meglio su di loro?
RECENSIONE
“Il
dolore insegna. ”
“È incredibile quanto sia presente
l’assenza di qualcuno.”
Diciamo di essere senza parole quando dobbiamo descrivere le
emozioni legate alle esperienze belle che la vita ci regala, eppure il silenzio
è quello che ci accompagna quando incontriamo il dolore.
L’autrice con questo libro dà voce a tutti i silenzi legati
alla malattia che non perdona, alla perdita di una persona cara, a quelle
parole non dette, perché troppo difficili da pronunciare e perché non si vuole
richiamare su di sé la compassione degli altri.
“La malattia sta distruggendo la mia
famiglia.”
Il silenzio dell’attesa, il senso di impotenza nel non poter
far altro che aspettare uccidono la spensieratezza e le risate, stravolgendo la
famiglia. Smarrimento e incertezza che rimangono e diventano più intensi quando
si giunge alla fine del cammino.
“Si portò via un pezzetto di me quel giorno. La solitudine e
il silenzio furono le costanti presenti nella mia famiglia dopo la sua
scomparsa.”
Il dolore della perdita è un uragano
che travolge, chi perde tutto sono quelli che rimangono e si ritrovano ad
affrontare ogni giorno qualcosa di più grande di loro: il vuoto, il senso di
colpa, la solitudine, il silenzio, l’assenza.
“Eravamo morti anche noi con lui.”
Ci si ritrova a cercare chi si ha
perso in un refolo di vento, nel volo di una colomba, in uno scoiattolo su un
ramo, o nelle stelle, in quella che appare più luminosa e sembra brillare per
noi.
In ogni causalità ci si chiede: sei
tu? Ci si vuole leggere la vicinanza di chi ci ha amato e ci ha promesso di
rimanere ogni giorno con noi.
“È incredibile, ma spesso, quando la
brezza si fa più calda e mi sfiora il viso dolcemente, mi sembra di sentire la
sua mano sulla mia spalla.”
E anche se consapevolmente sappiamo
che chi ci lascia non ci abbandona, è difficile vivere senza vederlo e senza
toccarlo, con la paura di dimenticare volto, profumi e il suono della voce,
anche se lo sentiamo sempre vicino a noi, perché vive nel nostro cuore.
“A volte mi sembra ancora di sentire la sua voce che tanto
mi manca. Ho paura di dimenticarmela. Sarebbe la fine per me.”
“Tra tutte le persone che mi hanno lasciato, lui è l’unico
che in un certo senso è sempre con me.”
Credo che il dolore di un genitore,
di una mamma sia indescrivibile, è qualcosa contro natura, però, sebbene non ci
sia una scala della sofferenza, non riesco a non pensare che perdere un
fratello significhi vedere la propria famiglia distrutta, la propria mamma
annientata e allo stesso tempo non essere abbastanza portandosi dietro la colpa
di essere vivi.
“Vorrei che sapesse che, sebbene un
figlio le sia morto, ha ancora me. E mi sento abbandonata, ma non dico nulla.”
“Mi sembra di tradire mio fratello.
In fondo, lui è morto e il pensiero di svagarmi e ridere spensieratamente come
una ragazza normale mi fa sentire male.
Ho questa idea esasperante che lui
possa pensare che lo abbia dimenticato.”
Un
libro profondo e denso, ricco di emozioni, che ho letto piangendo, consumando
più di un fazzoletto, eppure la scrittura dell’autrice, piacevole e scorrevole,
non lo rendono assolutamente pesante, anzi scivola via dalla prima all’ultima
pagina.
Sebbene
il dolore non manchi, “La vita nei tuoi occhi” è un romanzo di speranza e
amicizia, di famiglia e naturalmente d’amore.
Mia
è una guerriera, è una ragazza che pur avendo toccato il fondo ha la forza di
rialzarsi e andare avanti per inseguire i suoi sogni.
E’
negli occhi di Samuel, il migliore amico di suo fratello, il ragazzo che da
anni la tormenta pur amandola segretamente, l’unico che capisce e condivide la
sua perdita e il suo dolore, che Mia trova il coraggio di affrontare la sua
sofferenza e uscire dall’apatia di giornate che scorrono tutte uguali, perse in
un passato che non può tornare.
“Per un momento ci troviamo l’uno
davanti all’altro. Occhi negli occhi. Il luccichio nel suo sguardo mi lascia
interdetta per qualche istante.
È come se, attraverso il suo
sguardo, riuscissi a vedere un nuovo mondo. Un mondo migliore?”
Credo
che ognuno di noi vorrebbe andarsene senza lasciarsi dietro lacrime, ma solo
sorrisi, vorrebbe essere un ricordo che fa ridere invece che piangere.
“Prendi tutti i ricordi, conservali
nel cuore e pensa a lui con il sorriso. Il sorriso è il modo migliore per
ricordarlo e sentirlo. Credimi.”
E
ricordate il tempo è galantuomo:
“Pian piano il dolore si trasformerà
in un ricordo dolce e malinconico, e la vita riprenderà a colorarsi di nuovo.”
“T’infrangi come le onde, ma poi
rinasci. Sempre.”
4 Coccole e mezzo.
Alla prossima coccola, Lenny
*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale.*
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