Titolo:
Hai curato le mie ferite
Autore:
Nilia S
Editore:
PubMe
Genere:
Romanzo contemporaneo
Data di pubblicazione:
18 Dicembre 2020
Autoconclusivo
Formato:
Ebook € 0,50 - Cartaceo € 14,00
TRAMA
Emma è sempre stata la figlia
perfetta e oggi è una donna forte, alle prese con un nuovo lavoro, in una nuova
città, Torino, dove però, il suo passato inaspettatamente ritorna senza
preavviso. Questo passato ha il volto di Andrea, un vecchio amore importante,
ma interrotto e non del tutto dimenticato. Quindi adesso che il destino le
offre una nuova possibilità, lei non ha nessuna intenzione di lasciarsela
scappare. Ma a stravolgere le carte in tavola, arriva un altro collega:
Lorenzo, un ragazzo dagli occhi scuri ed il braccio tatuato, irriverente e
dalla battuta sempre pronta, che sembra leggerle nella mente. Lorenzo è, però,
avvolto nel mistero ed Andrea stesso, la mette in guardia sul fatto che sia
pericoloso. Ma le sensazioni che Emma prova, stando accanto a Lorenzo, la
spingono a fidarsi e a voler scoprire cosa nasconde. Emma darà retta al suo
cuore e si rifugerà nel passato o si lascerà travolgere dalle emozioni che le
si agitano sotto pelle?
RECENSIONE
Mai dire mai!
Sono sempre stata convinta che ogni
romanzo, che piaccia o meno, trasmetta qualcosa, faccia provare qualche
emozione. Forte di questo, quando inizio un romanzo, anche se all’inizio non mi
convince o appassiona, arrivo sempre in fondo, non potendo sapere quando
finalmente il libro deciderà di parlarmi, di far emergere le mie emozioni con
un colpo di scena inaspettato, un finale a sorpresa o la crescita e il
cambiamento di un personaggio.
“Hai
curato le mie ferite” è un romanzo scritto in maniera scorrevole, presenta
una trama accattivante, alcuni spunti nuovi nell’evoluzione della storia. Il
personaggio maschile ha tutti i crismi per far perdere la testa, bello, tatuato
e misterioso.
“Risalii lo sguardo
sul braccio tatuato fino alle sue spalle, larghe e squadrate. Era alto e aveva
un bel fisico. … Bel sorriso, bello sguardo.”
“Lui è pericoloso….è
immischiato in strani affari”.
“Zecchini è un tipo strano, sta sempre da solo, molte
ragazze gli hanno ronzato intorno ma con scarsi risultati. Nessuno sa dove
abita, nessuno ha il suo numero di telefono, se non gli avessi dato la mano
potrei pensare che sia un fantasma. Lo hanno visto in tanti, in posti poco
raccomandabili della città, a tarda notte o all’alba, sempre e comunque da
solo. Non è quello che ti fa credere di essere, il tipo piacevole e solare, è
solo una facciata che indossa”.
Oltre al triangolo amoroso fra
Andrea, Emma e Lorenzo, durante la narrazione è descritto il rapporto di Emma
con sua sorella, viene raccontata la storia passata di Emma e Andrea, viene
mostrato il rapporto fra i protagonisti e i loro genitori, e svelato il mistero
di Lorenzo. Nell’epilogo non manca nemmeno un altro piccolo colpo di scena.
Eppure nonostante tutta questa
ricchezza di argomenti, i colpi di scena, il mistero, una storia d’amore che mi
è piaciuta tanto, io questo libro non sono riuscita a sentirlo.
Se chiudo gli occhi l’unica cosa che
vedo è Lorenzo, un ragazzo davvero ammirevole, che non delude lungo tutta la
narrazione, bello dentro quanto fuori.
“Due occhi scurissimi mi guardavano divertiti, capelli
corti, carnagione scura, un sorrisino accennato in mezzo alla barba di un paio
di giorni.”
“Era gentile sempre sorridente, brillante, sempre con la
battuta pronta ma allo stesso tempo educato”.
Mi dispiace, perché penso che questo
libro abbia un vero potenziale, che probabilmente io non ho saputo cogliere,
forse semplicemente in linea con Emma, un po’ trattenuta e razionale come lei,
o forse perché, proprio per la sua ricchezza, racchiuso in un numero troppo
ristretto di pagine, o semplicemente non era il nostro momento.
Non voglio creare incomprensioni, il
libro si legge molto bene, il messaggio principale che veicola, racchiuso nel
titolo e chiaramente indicato nelle frasi iniziale e finale, è molto
importante, tuttavia sono le emozioni che mi sono mancate durante la lettura,
stavo leggendo un romanzo e non vivendo una storia, non sono riuscita a entrare
in nessuno dei personaggi.
“A
te che hai saputo ricominciare ma che sei sempre rimasta te stessa.
Il
cuore è sempre certo di ciò che prova.
O
almeno lo è finchè non arrivano le sensazioni, le emozioni che si insinuano
sotto pelle.
Quelle
che lasciano segni indelebili.
Quelle
da cui non ti puoi nascondere e non puoi fuggire.”
“La vita non è mai come sembra, e l'amore, quello poi,
riserva tanti colpi di scena, che è impossibile prevederli. Il segreto è
lasciarsi andare, accendere i sensi e spegnere il cervello, sì, l'ho proprio
detto; lasciarsi andare fino a farsi trasportare verso la felicità.”
3 Coccole
Alla prossima coccola, Lenny
*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale.*
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