Carissimi, ben ritrovati!Al momento in cui stiamo scrivendo le librerie sono aperte, ma siamo ancora tutti sospesi tra pensieri, preoccupazioni, incertezza.
Forse la "vecchia quotidianità" diventerà un ricordo, forse dovremo trovare (e già lo stiamo facendo) nuove modalità comunicative, nuove abitudini... Non proviamo ad accettare la sfida, continuiamo a studiare, a esplorare e immaginare, ma con un'attenzione al passato e all'emozione della riscoperta.
Perché di una cosa siamo convinti: per una buona storia non si è mai troppo grandi, per una buona storia non è mai troppo tardi, per una buona storia non esiste data di scadenza.
Così, mentre un occhio non sta mai fermo, schizza e registra questo mondo in perenne mutamente, l'altro si volge indietro e scruta, incantandosi, le nostre colline piemontesi dolci e selvagge, reali e leggendarie.
Così nasce la Douja, il nuovo progetto di cui vi abbiamo parlato nella scorsa mail: un libro da degustare bicchiere dopo bicchiere, in cui troveranno casa racconti, itinerari e molto altro con un legame molto stretto con la storia, le tradizioni, il folklore, i sapori del Piemonte, ma snello, compatto, maneggevole (è un formato intermedio tra la Barrique e la Fiaschetta) e disponibile in cartaceo e in ebook per incontrare le esigenze e i ritmi di oggi.
E non potevano non inaugurare questa serie con La notte del Capitano e altre storie di Langa di Mario Zunino, autore che vive parte dell'anno nelle Langhe, vicino a Cortemilia.
La sua è una raccolta di tredici storie nelle quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri (Il Professore) a un’imprecisata epoca feudale (Il gufo delle Fascinete, Il dono della civetta). Il fulcro sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende e sapori che non svaniscono. Il linguaggio, spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi, dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l’elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi.
Quarta di copertina di Livio Musso, scrittore e regista, prefazione di Piercarlo Grimaldi, ex Rettore Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
In sintesi? La notte del Capitano e altre storie di Langa è una Douja, un Plin (ovvero un'opera di narrativa) e un Novello (un libro di un autore contemporaneo): sapori senza tempo e una brezza di novità per una raccolta preziosa che fa evadere e sognare!
Mario Zunino è nato ad Asti nel 1944. Laureato in biologia, ha fatto il naturalista per tutta la vita, prima all’Università di Torino, poi a Palermo e infine a Urbino, dove è rimasto fino alla pensione. Per ricerca e formazione ha fatto viaggi e soggiorni in America Latina, in particolare in Messico: ha partecipato alla prima spedizione che ha esplorato un angolo dell’estremo sud-est del Paese e ha contributo a scrivere la relazione su cui il governo federale si è basato per richiedere all’UNESCO di dichiarare l’area Riserva della Biosfera del MAB (Man and Biosphere). In Ecuador segue, da più di trent’anni, la nascita e lo sviluppo della Riserva eco-sociologica Otonga e della Fondazione omonima. La narrativa è il suo secondo amore, negli ultimi anni ha partecipato a diversi concorsi, ottenendo premi e riscontri positivi. Ha trascorso quasi tutte le sue estati in una vecchia casa di pietra sulle Langhe Alte, dove continua a tornare ogni volta che può.
L'opera, distribuita in anteprima nelle edicole dell'Astigiano, dell'Alessandrino e del Vercellese da Seal, dal 12 novembre arriverà nelle librerie italiane (distribuita da directBOOK e Fastbook) e negli store on line.
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