Titolo: Wabi Sabi – La bellezza delle cose imperfette
Autore: Valentina Pangallo
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Storico
Lunghezza: pagine 186
Data di pubblicazione: 23 novembre 2020
Trama:
Nella ridente città di Edo del periodo Tokugawa, Ryuu vive nell’hanamachi del piacere, in una okiya, e si prostituisce per vivere. Il suo aspetto bellissimo nasconde un’anima tormentata e frammentata di emozioni negative che lo rendono apatico e apparentemente incurante di tutto, persino della crudeltà e della violenza che vengono riversate su di lui.
Ryuu sopporta in stoico silenzio gli abusi verbali della sua okaasan e il disprezzo delle sue compagne, nonché gli epiteti dei clienti, che gli vengono gettati addosso per nascondere le pulsioni che la sua procacità stimola in loro. Ma tutto cambia quando le attenzioni del suo cliente principale diventano morbose, annichilendolo e portandolo all’esasperazione e, soprattutto, quando una bambina traumatizzata e un samurai disonorato entrano nella sua vita. Chi è, poi, questo rōnin? E cosa vuole da lui? È, davvero, solo curioso?
Costretto a scegliere tra la vita che conosce e una dolorosa rinascita, Ryuu rischia di lasciarsi affogare nei rimpianti e nella solitudine, sebbene ci sia una mano grande e calda pronta ad afferrarlo. Riuscirà,
un uomo così imperfetto, a trovare la pace?
Recensione:
Il Giappone ha sempre esercitato un enorme fascino su di me, per la sua storia, le sue tradizioni, il suo popolo, la sua architettura, insomma per tutto ciò che lo riguarda e quando ho avuto tra le mani questo libro il mio cuoricino ha fatto una capriola.
Prima di tutto mi sento di fare i complimenti all’autrice per come è riuscita a catturare fin dalle prime pagine la mia attenzione, con il suo modo di descrivere l’ambiente, la società e le tradizioni giapponesi, facendo in modo che l’atmosfera mi circondasse per tutta la durata del libro che avrei voluto molto più lungo.
La storia di Ryuu è affascinante, così come tutto ciò che lo circonda. È il personaggio principale e l’ho trovato assolutamente perfetto, con le sue fragilità e nel contempo la sua forza, la sua capacità di adattamento e anche di reazione alle avversità che ne contraddistinguono la vita.
Lo stesso vale per gli altri personaggi secondari, anch’essi perfetti, la okaasan, il cliente prepotente, il rōnin, la bambina, insomma tutti.
Ryuu ci insegna che nonostante tutto, la vita vale la pena di essere vissuta, che anche dopo le peggiori disavventure, una luce in fondo al tunnel la si può ancora vedere, l’importante è saper cogliere l’attimo.
Una piacevolissima scoperta, questa autrice, un libro che considero un gioiello da non perdere.
Per me 5 coccole.
Alla prossima, la vostra Aylen.
*Si ringrazia l’autrice e la casa editrice per la copia digitale.*
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