Titolo: Giovane, bello e
morto
Serie: Kendall Parker
Mysteries #1
Autore: Jon Michaelsen
Traduzione: Claudia Milani
Genere: Mistery
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 321 pagine
Data di pubblicazione: 6 agosto 2020
SINOSSI
Quando
il corpo di un giovane uomo picchiato selvaggiamente viene ritrovato nel più
importante parco di Atlanta, le associazioni lgbt fanno in fretta a
considerarlo un crimine d’odio e a mettere pressione all’amministrazione
cittadina e alla polizia affinché giustizia venga fatta. Ben presto, gli indizi
sembrano condurre a un giovane tossicodipendente che vive una vita allo sbando,
ma il sergente Kendall Parker della Squadra Omicidi di Atlanta non si lascia
convincere.
Quando
poi al caso si aggiungono una denuncia per scomparsa, un tentativo di ricatto e
un giornalista ficcanaso, la situazione sembra precipitare e Parker si trova a
dover scegliere tra perseguire a tutti i costi la giustizia o tradire
l’uniforme a cui ha sacrificato la vita.
Ogni
scelta, si sa, è difficile, ma in questo caso per Parker potrebbe anche voler
dire dover rivelare il suo segreto più profondo.
RECENSIONE
La
prima cosa da dire su questo ottimo libro è che non è un romance così come lo
si concepisce di solito.
C’è
sullo sfondo – molto sullo sfondo – una passata storia d’amore tra il
protagonista e il suo compagno morto in un incidente di barca, tuttavia non è
di certo l’argomento centrale della storia.
Questo
libro è una vera e propria storia investigativa, con assassini, omicidi,
corruzione, e un fondo latente di omofobia.
Il
protagonista principale è il sergente della Squadra Omicidi di Atlanta Kendall
Parker e tutto gira intorno a lui e all’indagine che si trova a seguire, della
quale non sto a raccontarvi nulla, anche perché rischierei di fare degli
spoiler che vanificherebbero la suspence che attraversa sottilmente l’intera
vicenda.
Kendall
vive una situazione difficile sul lavoro e nella vita privata, in un mondo
intasato dall’omofobia presente in quasi tutti quelli che lo circondano, è
stato perfettamente caratterizzato, così come anche gli altri personaggi di
contorno.
Il
messaggio che ho recepito dall’autore è quanto ci sia bisogno di essere se
stessi per poter vivere al meglio una vita fatta anche di sofferenza come
quella di Kendall, personaggio che ho amato moltissimo, di quanto coraggio
serva per affrontare ogni giorno a testa alta e con orgoglio, senza lasciarsi
condizionare da chi ha la mente ottusa e si rifiuta di capire.
Ne
consiglio la lettura e non vedo l’ora di avere tra le mani i prossimi volumi.
Per
me 4,5 abbracci.
A
presto, la vostra Aylen.
*Si ringrazia l’autore e la casa editrice per la copia
digitale*
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