Il
colpo di fulmine non esiste: New York, terzo “incomodo”nella
storia
di Tyler e Glen
Non
solo i personaggi devono essere ben delineati e la storia deveessere coerente,
e soprattutto, coinvolgente. Anche l’ambientazione è un dettaglio da non trascurare
nel momento in cui si legge o si scrive un romanzo.
Quando
ho cominciato a lavorare a “Il colpo di fulmine non esiste”, ho sempre
immaginato un setting ben preciso. Più ancorato alla realtà e distante dai voli
pindarci della mia mente.
Volevo
che il lettore potesse viaggiare insieme ai due protagonisti nella città in cui
si svolge la vicenda.
New York non è stato un caso.
Io per primo ho vissuto le bellezze e le contraddizioni di una tra
le metropoli più belle al mondo.
Tutti o quasi i luoghi che si leggono tra le pagine del libro sono iluoghi che esistono anche nella realtà e, nel mio piccolo,attraversole voci di Tyler e Glen, ho cercato di raccontare il mio punto di vista sulla Grande Mela.
La città di New York vive per conto suo.
In strada c’è un caos quasi disturbante, un fiume di gente che nonti guarda mai negli occhi, che non chiede mai scusa o permesso. E’ una città che non dorme mai, in cui i grattacieli sono spettatoriattivi della tua esistenza; è una città in cui si sente il respiro del progresso, dove si vive con un odore costante di bacon e patatine fritte e dove il suono del clacson diventa una colonna sonora fin troppo familiare. E il suo fascino e la sua bellezza è insita proprioin questi dettagli. New York, inevitabilmente, nel mio romanzo diventa un terzo in comodo nella vita di Tyler e Glen.
Così tentacolare,così caotica,così dannatamente seducente,la GrandeMela guida i due protagonisti tra i labirinti dei loro cuori.
Ad
esempio:
L’Ellis
Diner esiste ma non si trova a Rockefeller Centre.
È
situato sulla Broadway ed è un pub frequentato soprattutto da
cantanti
e ballerini. Due panini con bibita costano 79 dollari!
Il
Marling Bar è situato vicino a Union Station.
È
più piccolo rispetto a come viene descritto nel libro, ma è un
luogo
accogliente e delizioso. Lì ho gustato uno dei caffè migliori della città.
Cosa
assai rara.
Glen
abita a Brooklyn vicino al più famoso “Cat Bar” di tutta la
zona.
Ovvero un luogo di ritrovo per i randagi del quartiere.
L’appartamento
non esiste, ma i palazzi sono tutti o quasi in stile anni ’50.
Central Park è immenso. Come nel libro, esiste un laghetto vicino
l’entrata est del parco
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