Titolo: Liam conquista Manhattan ( Razze antiche #9.5)
Autore: Thea Harrison
Editore: Triskell edizioni
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 27 Giugno 2020
Formato: Ebook € 2,99
TERZO VOLUME DI UNA TRILOGIA
SINOSSI:
Attenzione! Questa storia contiene uno spoiler de La fine delle tenebre. Se non volete rischiare di rovinarvi la storia, vi consiglio di leggere i libri nell’ordine di pubblicazione.
Questa è una breve novella scritta per i lettori delle Razze Antiche particolarmente affezionati al personaggio di Liam Cuelebre.
Per riprendersi da un evento doloroso, il magico principe dei wyr, Liam Cuelebre, figlio di Dragos e Pia, si ritira in se stesso. Fatica a scendere a patti con la sua identità e con le sfide che dovrà affrontare.
Preoccupati, Dragos e Pia gli fanno un regalo, qualcosa che ha desiderato a lungo, per cercare di consolarlo e di farlo sentire meglio. La reazione di Liam ha un effetto che si riverbera per tutta New York. Proprio prima di Natale, cominciano a manifestarsi diversi miracoli, e la visita di una persona misteriosa dà a Liam la speranza e una visione del suo futuro.
Liam conquista Manhattan è la terza parte della trilogia su Pia, Dragos e il figlio Liam. Ogni storia può essere letta individualmente, ma consiglio ai fan di leggere i libri nell’ordine in cui sono stati pubblicati: Dragos va a Washington, Pia vola a Hollywood e Liam conquista Manhattan.
RECENSIONE:
“Pieno di entusiasmo, Liam fece una doccia lampo e indossò jeans, stivali da taglialegna e un maglione blu scuro a coste. Quando entrò in cucina, Pia gli aveva preparato un’altra tazza di caffè e un panino enorme. Liam avvicinò al tavolo, diede un gran morso al panino e chiese alla madre con la bocca piena:<<Dov’è papà?>>”
Ormai conosciamo benissimo la famiglia Cuelebre, sappiamo bene come sono fatti Pia, Dragos e Liam ( fagiolino che ormai è diventato un drago grande e grosso) ma forse non eravamo a conoscenza del loro lato più umano, più introspettivo, meno ‘erotico’ specialmente per quanto riguarda i genitori di Liam che nei precedenti libri hanno dato sfogo alla passione e alla libidine.
In questo piccolo volume, diciamo la novella dedicata al principe wyr Liam ( detto anche Liam Giovanni) troverete tante informazioni riguardo la sua personalità e il suo modo di approcciarsi allo studio, agli animali e alla realtà di tutti i giorni.
“Il canile West River si trovava in un’area industriale fatiscente nella zona sud-est di Midtown West, un po’ più a nord del Lincoln Tunnel e vicino al fiume Hudson. Non c’era parcheggio, quindi, mentre Eva cercava un posto, Pia si voltò a guardare Liam un’altra volta.”
Pia, sempre amorevole e in dolce attesa del secondogenito che non si sa ancora come verrà chiamato, farà di tutto assieme al suo Dragos per accontentare Liam che ha dei desideri molto, molto intensi e particolari.
Vi è un moto di tristezza negli occhi di questo ragazzo ( che in realtà ha solo un anno ma continua a crescere a dismisura proprio perché è un drago e ha il fuoco dentro come suo padre) forse, anzi soprattutto perché precedentemente è morta una persona a lui cara e non riesce a farsene una ragione. Pian piano, forse lo spirito della famiglia buono e dolce, forse quello altruista e ottimista del Natale, faranno risplendere questo principe così confuso, ancora acerbo a causa della giovane età.
Finalmente una storia in cui potrete immergervi nel suo mondo!
Lo stile è impeccabile, zero refusi, non c’è mai volgarità nel linguaggio, anzi, vi è una dolcezza quasi paternale e materna. I genitori sono sullo sfondo, è vero, ma il nucleo familiare, e anche la figura di Eva, ( guardia del corpo di Pia) sono poste in un contesto tipicamente urbano e che collima alla perfezione con la sincerità, insomma con tutti i buoni propositi di una famiglia per bene, unita più che mai.
Davvero un bel libro.
“Eva aveva la forma wyr di un cane, e la lunghezza della sua vita non si avvicinava nemmeno lontanamente a quella degli immortali, ma non era quello il punto. Dragos non faceva nessuna differenza tra i wyr immortali e gli altri: Eva, se avesse voluto, avrebbe potuto fare richiesta per diventare una sentinella proprio come tutti gli altri e, se avesse ottenuto il posto, sarebbe stato suo finché avesse avuto la voglia di occuparlo. No, c’era qualcos’altro. Forse la passione.”
5 COCCOLE
ROBERTA CANU
RINGRAZIAMO L’AUTRICE E LA CASA EDITRICE PER LA COPIA DIGITALE.
Nessun commento:
Posta un commento